Qual è la prima cosa che ci viene in mente quando pensiamo ad un titolo completamente libero dalle restrizioni che molte volte ci vengono imposte? Che non può esistere una cosa simile, e che probabilmente quella che pensiamo possa essere una libertà è, in realtà, un’illusione congeniata dalla casa di sviluppo stessa. Possiamo pensare ad esempi lampanti come The Elder Scrolls V: Skyrim, o The Witcher 3, ed il concetto ha spesso intavolato discussioni profonde e quasi filosofiche sul medium videoludico. Nonostante tutto, c’è un titolo che si concentra unicamente nel fornire una libertà imparagonabile al giocatore, e si chiama The Guild 3. Durante l’E3 siamo riusciti ad avere una nostra prima impressione del titolo e, credeteci, potrebbe sorprendervi.
The Guild 3 comincia con la scelta tra due modalità principali: la modalità storia e quella libera anche se nel nostro caso si è passati subito alla creazione del proprio personaggio, che si è presentato, purtroppo, piuttosto scarno rispetto ad altri editor. Detto questo, bisogna ricordare che la versione provata era una Pre-Alpha del titolo, per cui le opinioni espresse in quest’anteprima faranno riferimento ad un titolo ancora incompleto. Una volta creato il nostro avatar virtuale si potrà scegliere la zona di riferimento, che potrà essere una delle tante disponibili in Europa, e la cosa ancora più interessante è che a seconda del luogo scelto si avranno pro e contro, con tanto di condizioni climatiche variabili e giornate che passeranno in tempo reale.
Eppure la parte più divertente del titolo avviene esattamente con il nostro personaggio, con il quale si ha una libertà decisionale quasi incomparabile ad altre opere dello stesso genere. Potrai rubare, rapire qualcuno, costruire la tua casa, fabbricare una bomba e far esplodere un edificio, cercare un qualsiasi lavoro, sposarti e avere dei figli, e molto altro! L’obiettivo principale si può quindi decidere liberamente, anche se il gioco tenta di guidarti per farti raggiungere gradi sempre più elevati all’interno della città, fino a raggiungere una carica importante come alcune in particolare che potranno, per esempio, spostare l’orario di pattugliamento delle guardie. Ovviamente vi sono anche missioni secondarie, tra cui alcune legate alle società, organizzazioni volte a svolgere determinati compiti, ma il fine dell’avventura è, comunque, quello di prevalere sulle famiglie rivali e di diventare la più potente casata della città.
Le novità presentate in The Guild 3 non sono molte a detta degli sviluppatori stessi, se non una cura maggiore dei dettagli e un’espansione del mondo di gioco, ma il supporto alle mod consentirà a qualsiasi giocatore di sviluppare la propria città e di allungare enormemente la rigiocabilità del titolo. Detto questo, bisogna comunque precisare che manca ancora molto all’uscita di The Guild 3, per cui nel tempo alcune caratteristiche potrebbero cambiare ulteriormente. Quello che si sa al momento è, però, stuzzicante, e a poco servono quei dubbi, che anzi, ancor di più aumentano il desiderio di provare direttamente il titolo. L’anteprima si conclude qui, sperando che si possa tornare a parlare in maniera così entusiastica di The Guild 3 e per futuri aggiornamenti sul gioco, mi raccomando, stay tuned!