Per la quarta volta consecutiva, Milestone ha portato sugli schermi dei giocatori un prodotto riguardante la MotoGP, andando questa volta a mutare il titolo del gioco che, custodia alla mano, contiene la scritta Valentino Rossi: The Game. Il mio personale scetticismo, nato soprattutto a causa delle tante delusioni ottenute negli anni con opere firmate da persone di successo, non mi ha ostacolato nell’esaminare il titolo che, questa volta più che mai, porta con sé davvero tanta Italia. Parlando poi del nome del gioco, mettere in copertina il pilota di Urbino per rappresentare il nuovo capitolo riguardante la MotoGP ha messo sotto esame la software house, obbligandola a rilasciare un prodotto che tenga alta la reputazione di Valentino Rossi. Credo sia ora di lasciar stare le aspettative e scendere in pista.

Ciò che Valentino Rossi: The Game mette subito in mostra è la modalità carriera, adeguatamente rinnovata rispetto alla passata versione. Prima di tutto, durante la stagione sportiva non avremo a che fare con la sola MotoGP, bensì con varie discipline più o meno simili a quella principale dove lo scopo sarà quella di migliorare il proprio pilota. Esattamente, il nostro personaggio, come in un gioco di ruolo, crescerà e migliorerà le proprie abilità tramite le corse. Per esempio, una gara con pioggia aumenterà l’abilità sul bagnato, come un’oculata gestione di freno e acceleratore aumenterà la frenata. In totale potremo migliorare in sette diverse abilità grazie alle nostre prestazioni in pista. Tornando ora a parlare delle discipline, oltre alle gare per il Motomondiale avremo a che fare con tutto ciò che la VR Riders Academy (accademia per le “giovani promesse” del motociclismo) ha da offrire, come la modalità Flat Track fatta su sterrato, la Drift dove dovremo derapare il più possibile, le gare di Rally che verranno effettuate con una Ford Mustang e infine le prove svolte con la Yamaha R1M sul circuito di Misano. Tutte queste gare da svolgere durante la stagione sportiva ci verranno notificate dalla nostra assistente Sara, oltre che da Valentino Rossi stesso tramite messaggi vocali o testi scritti che visualizzeremo sul nostro smartphone.

Parlando poi del nostro pilota, oltre a migliorare le abilità con il passare delle gare, potrà sfruttare alcuni bonus che aumenteranno il numero di punti esperienza ottenibili per ogni evento grazie a vittorie in gare, ottime prestazioni durante le qualifiche o semplicemente tramite la partecipazione a qualche competizioni rally. Per completare la personalizzazione, potremo scegliere lo stile di guida del pilota, i colori e gli accessori della tuta che, oltre a quelli dati in dotazione all’inizio, potremo modificare direttamente dal negozio di gioco, dove tramite i crediti accumulati durante le gare compreremo stivali. guanti e caschi nuovi di zecca. Dopo le prime gare con la moto preimpostata, noteremo che con una certa costanza verrà aperta la sessione di mercato dove, a seconda delle nostre prestazioni, riceveremo varie offerte per guidare nuove vetture in Moto3, Moto2 e MotoGP.

Oltre alla carriera, sarà disponibile la modalità MotoGP World dove potremo correre una singola gara o addirittura un mondiale intero in uno dei diversi campionati disponibili. Infine è disponibile anche la modalità VR46 World dove potremo sfidare i membri dell’Academy e Valentino stesso in un evento, oppure nel famoso Monza Rally Show. Continuando poi avremo una selezione di modalità raccolte sotto il nome di Rossi Experience. La prima, chiamata Eventi Storici VR46 consentirà di rivivere i momenti più importanti della carriera del pilota di Urbino, dall’esordio fino a qualche prestazione più recente durante la quale ha fatto la storia. Per chi non volesse soltanto imitare le gesta di Valentino, ma addirittura superarlo, la modalità Sfida The Doctor sarà l’ideale per cercare di battere i tempi sulle piste della MotoGP, utilizzando ovviamente le stesse moto del pilota. La terza modalità chiamata Sfide non è ancora disponibile, ma sappiamo che verranno proposte alcune gare con moto e circuiti selezionati da Valentino Rossi.  A chiudere la selezione c’è Rossipedia, una vera e propria enciclopedia dedicata al pilota che mostrerà curiosità, livree e caschi utilizzati, di cui alcuni ottenibili tramite il pagamento dei VR Points, ovvero la moneta di gioco.

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Avremo una selezione di modalità raccolte sotto il nome di Rossi Experience.

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Continuando con le varie modalità messe a disposizione, Milestone ha deciso di offrire le sfide a tempo per ogni categoria, quindi oltre alla MotoGP World (che comprende anche serie inferiori come Moto 2 e Moto 3) avremo il Flat Track e la Yamaha R1M, oltre alle classifiche che saranno utili a confrontarci con i piloti di tutto il mondo. Avremo poi la modalità multigiocatore che ci consentirà di gareggiare online contro altri giocatori, scegliendo la categoria e magari partecipando a un campionato, oppure di correre in schermo condiviso con qualche amico in una sfida all’ultima curva.. Per chiudere avremo anche la sezione Il Mio GP per modificare l’aspetto del nostro pilota, monitorare le abilità, i bonus attivi e infine per azzerare la carriera.

Impossibile non spendere due parole per ciò che avviene in pista. Per quanto riguarda la guida della moto, potremo assaporare ogni curva andando a settare sempre meno aiuti e, ovviamente, utilizzando uno sterzo apposito, ma anche con il Dualshock 4 (quello utilizzato nella nostra versione per PlayStation 4) certamente il veicolo non sfigurerà affatto, anzi riusciremo comunque a fare delle uscite di curva niente male. Ciò che personalmente non mi ha convinto è stata la IA avversaria che, purtroppo, invece di adattarsi alle manovre più o meno prevedibili che andremo a fare preferirà una collisione in grado di causare la nostra caduta. Dal punto di vista estetico, Milestone ha sicuramente spremuto il motore grafico utilizzato, ma ci sentiamo di criticare proprio la scelta di non cambiare engine. Nel 2016 alcuni effetti e determinati movimenti faticano a reggere il confronto con altri motori grafici, come a esempio la pioggia, oppure le curve che, almeno dal punto di vista estetico, sembrano far levitare le vetture. Per il reparto sonoro, si passa da alcuni momenti in cui il motore fa letteralmente esplodere di gioia i più esperti ad altri in cui sicuramente il lavoro poteva essere più preciso, anche se quanto fatto dalla software house resta comunque apprezzabile.

Per concludere, Milestone ha onorato il nome di Valentino Rossi con quest’opera grazie alla varietà di modalità presenti, un gameplay solido e soprattutto con tanti aiuti di guida selezionabili per i meno esperti. Le varie competizioni, partendo dalla MotoGP per arrivare al rally, rendono ancora più fruibile il titolo, oltre che più longevo. Un miglioramento per quanto riguarda la UI avversaria sarebbe stato più che gradito, magari accompagnato da un nuovo motore grafico per rendere onore al pilota di Urbino, ma sicuramente quanto offerto dalla software house non ci ha deluso. Valentino Rossi: The Game è un titolo godibile per tutti, sia per i fan di MotoGP che per i meno esperti, dunque non ci resta che sperare nella correzione di alcuni errori nel tempo, così da rendere l’esperienza indimenticabile.