Dalla City a tutta velocità. Gran Turismo riparte da qui, Londra, uno scenario futuristico per mostrare ancora una volta che è la volta buona di riprendersi il palcoscenico delle grandi occasioni, quello dei titoli Racing con la R maiuscola. Da tempo ormai la serie non riveste più il ruolo di protagonista, detronizzato dopo un paio di iterazioni poco convincenti dall’ormai acclamato unanimemente Forza Motorsport di Turn 10 e Microsoft, senza troppi giri di parole per indorare la pillola, e il compito si complica se si pensa che essendo esclusiva su PlayStation 4 deve rivaleggiare in maniera diretta e infoltire un parco titoli fin troppo esiguo.
Polyphony ha scelto un evento di e-Sport per presentare al meglio la sua nuova creatura, una sfida tra i migliori piloti virtuali del mondo radunati per l’occasione su postazioni dedicate, con sedili e volanti racing di primo livello, di fronte agli schermi widescreen. Lo abbiamo seguito in diretta Streaming per raccontarvi questa esperienza eccitante per tutti i fanatici delle quattro ruote.
Presentato da Jordan Greer, fondatore del sito GTPlanet e lo YouTuber Toniemcee, la sfida ha visto prima un prologo che ha mostrato – ufficialmente – il nuovo trailer con le prime immagini di gameplay, anche se questo era stato anticipato da Eurogamer Portugal (linkato poco sopra, props a loro). Poco dopo una gara preliminare, in una pista ad anello, vinta dall’inglese Fabio Assunçao rischiando non poco negli ultimi giri.
Anche in una gara così ripetitiva abbiamo potuto apprezzare come il Gran Turismo riesca a riprodurre l’atmosfera di una gara reale ed emozionante, come da tradizione. Vederla attraverso una camera da replay per tutta la sua durata ha aumentato l’effetto, ma è la grafica di gioco a convincere, che troviamo da subito a livello della controparte rivale su Xbox. Molto bene per un titolo completo ancora al 50% (dalle parole dello stesso Kazunori Yamauchi, autore della serie). Non vediamo l’ora di poterci divertire a confrontare i due titoli in maniera diretta e rifarci gli occhi con le vetture splendidamente modellate.
La gara successiva si è svolta nella mitica Tokyo R246, già scenario suggestivo nei vecchi Gran Turismo, apparsa stavolta nella sua forma migliore nella semi finale del campionato delle nazioni. I giapponesi si sono confermati inarrestabili, con Takahashi e soci a porsi sui primi tre gradini del podio. Interessante notare come i tempi si siano dilatati da 1’45” circa del primi giri fino a 1’34” circa di quello finale. L’unico ad insidiarli è stato lo statunitense JT. Lauro, portatosi in terza posizione solo per poco tempo, prima di essere superato nuovamente. Le Mazda 5 roadster dei partecipanti hanno reagito sempre realisticamente sull’asfalto, le uniche perprlessità sono sorte nel vedere qualche impatto fin troppo leggero alle alte velocità.
La finale delle nazioni ci porta invece in una circuito, sempre a Tokyo ma stavolta inedito per Gran Turismo, alla guida di vetture da 24h di LeMans, di categoria LMP1. Come prevedibile la gara è stata nettamente più movimentata delle altre, con molti incidenti e fuori pista nei primi giri di bagarre, che hanno visto anche i campioni giapponesi protagonisti di svarioni determinanti. Luci e ombre nell’osservazione del gioco: la grafica resta sempre di un impatto forte, e Gran Turismo sembra dare il meglio su tracciati di gare ufficiali. Peccato invece per la simulazione di alcuni fuori pista in testacoda, alcuni tanto veloci da sembrare senza attrito. Sopravvissuto alle uscite e alle minacce avversarie, è ancora Takahashi a portarsi a casa il premio ambito. Grande rammarico per JT. Lauro, secondo fino all’ultimo giro, prima di un’uscita di pista che gli è costata più di una posizione. Questa la classifica finale.
Abbiamo visto 3 ottime gare, ed un Gran Turismo che sembra essere in ottima forma, seppur giovanissimo. E’ ancora molto presto per dare giudizi, ma l’impressione positiva c’è, e siamo ansiosi di vedere e parlarne ancora. Fate tanti auguri a Takahashi e restate su VMAG, il vostro Paddock personale.