Table Top Racing – World Tour: la recensione di VMAG

Macchinine, luoghi della quotidianitร  che si trasformano in piste, power-up e oggetti dโ€™uso comune piazzatiย in mezzo ai tracciati. Per chi non รจ piรน tanto ragazzino, ma neanche realmente adulto, il primo riferimento videoludico che si intrufola tra i pensieri รจ un classico della Codemaster, che riuscรฌ a sfruttare alla perfezione un fenomeno commerciale di massa come le Micro Machines. Quanti bei pomeriggi passati assieme al ciuffo rockabilly di Spider, ai rasta di Jehtro, e allo sguardo da fatto di Dwayneโ€ฆ ma quelli erano altri tempi e cโ€™erano altre dinamiche. Oggi proverรฒ invece a recensire Table Top Racing: World Tour, gioco che probabilmente non passerร  alla storia per originalitร  o per un gameplay allโ€™avanguardia, ma che, con lo spirito delle micro macchine della Hasbro, vi permetterร  di trascorre delle sane ore di divertimento incontaminato.

Dicevamo dellโ€™originalitร ; il titolo in questione รจ la versione home console di Table Top Racing, gioco uscito su dispositivi iOS nel 2013 e poi su Android e PlayStation Vita nel 2014. Rivisitato, con qualche novitร , ma sostanzialmente con lo stesso cuore pulsante, quello del divertimento e dellโ€™immediatezza. La prima cosa che farete appena supererete la schermata iniziale sarร  quella di scegliere con quale macchinina iniziare la vostra avventura su pista. Premessa. Prendendo in ereditร  lo spirito dei giochi mobile, allโ€™interno del videogameย sarร  disponibile una valuta (che aumenta solo con i risultati e non รจ incrementabileย con soldi reali), che andremo a spendere per comprare potenziamenti, nuove vetture, skin e via discorrendo.

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Rivisitato, con qualche novitร  ma sostanzialamente con lo stesso cuore pulsante, quello del divertimento e dellโ€™immediatezza.

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La prima sensazione, scesi in pista, รจ che visivamente funziona bene; lo stile rotondo e colorato riporta ad un mondo fanciullesco in cui tutto attorno appare piรน grande, e dove voi, piccoli piccoli, dovrete scontrarvi contro gli amici-rivali per sostenere la vostra supremazia territoriale. E lo farete, oltre che con una buona abilitร  nel curvare bene, con i potenziamentiย sparsi nei tracciati. Quest’ultimiย sono sostanzialmente i classici power-up che, da Mario Kart a oggi, si sono visti e rivisti in ogni salsa. Ci saranno, per esempio, i missili ad inseguimento, gli attacchi elettro magnetici ad area e i letalissimi acidi.ย Un punto a favore del titolo รจ che questi bonus potranno essere potenziati; potrete infatti decidere di non usarli subito e aspettare di passare su un’altra casella con il punto interrogativo, per migliorare la qualitร  del vostro piccolo arsenale. La differenza tra il primo ed il secondo livello si farร  sentire. Altro punto interessante รจ che le ruote, se opportunamente migliorateย nel negozio, potranno darvi un abilitร  extra. Una in particolare sarร  fondamentale per permettervi di raggiungereย alcune monete segrete nascoste nei tracciati.

Ogni tanto la CPU, colta da raptus, proverร  a tagliarci la strada buttandoci giรน dalla pista.

Ci sono cinque location, ognuna delle qualiย haย quattro tracciati che condividono delle parti in comune. La conseguenzaย di questa scelta degli sviluppatori รจ che le piste, ambientate nel medesimo luogo, risultano essere simili tra di loro. Diverse si, ma simili.ย Stilisticamente funzionano bene, ma l’aver spezzettato un singolo mondoย in tanti pezzettini piรน piccoli gli fa, ahime, perdere punti inย personalitร . Non c’รจ, per chiarirci, l’idea di unaย Ghost Valley 1, una Ghost Valley 2 o una Ghost Valley 3. Personalmente, in ogni caso, la locationย che miย รจ sembrata piรน ispirataย รจ Yo! Sushi, tra cucine e banconi di un ristorante giapponese. Sarร  la mia passione per i piattiย orientali e per il paese nipponico in generale, ma vedere svariati gatti della fortuna che fanno su e giรน con la zampa, vassoiย pieni di sushi che scorrono su nastri, sentire il rumore della macchinina che sbatte contro un cucchiaio per la zuppa di miso, beh, mi rende sicuramente una persona piรน felice.

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Ci sono cinque location, ognuna delle qualiย haย quattro tracciati, che condividono delle parti in comune. La conseguenzaย di questa scelta รจ che le piste di uno stesso ambiente risultano essere simili tra di loro.

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Il single player รจ strutturato molto bene. Il fulcro del gioco รจ il campionato, diviso in tre livelli, che a loro volta si distinguono a seconda della classe delle macchine, eย con due coppe. Per ogni classe ci saranno cinque modelli diversi, acquistabili, come detto in precedenza, con la valuta del gioco, che accumuleremo, insieme ai punti esperienza, completando le gare. Inizierete l’esperienzaย dal livello principiante con le cult classic, per poi passare a quello pro con le street racers, fino ad arrivare aย esperto con le supercars, dove spicca il cavallino della Fauxrari.ย Ogni coppa contiene diversi eventi, dalla prova a tempo, alla gara senza power up, fino all’odiosa prova delย drifting, che ho da sempre trovato problematica anche in altri giochi.ย Finita ogni gara verrete valutati con un sistema di stelline; piรน neย riceverete e… piรน vorrร  dire che siete stati bravi.

Vedere tutte quelle monete e quei punti esperienza che si accumulano da’ una certa soddisfazione.

Il multiplayer ha piรน contro che pro. Innanzitutto, prendendo una piega sempre piรน attuale, non esiste un multigiocatore locale. Oramai sempre piรน spesso il mostro online tende a risucchiare tutto versoย di se e le distanze tra giocatori si allontananoย sempre di piรน.ย Le gare online sono strutturate in maniera tutt’altro che perfetta: si entra in una stanza, l’host sceglie il tipo diย gara, ognuna delle quali vi farร  accumulare punti. Solo che il tutto non รจ strutturato all’interno di un campionato, ma di una singola sfida, e dopo ogni confrontoย i giocatori potranno entrare ed uscire dalla partita, rendendo spesso i risultati falsati e fine a se stessi. E’ scomodo anche il fatto che due o piรน amici non possano entrare insieme in una camera, magari giร  avviata e con parecchi giocatori.

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“Innanzitutto, prendendo una piega sempre piรน attuale, non esiste un multigiocatore locale.”

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Creare una stanza e aspettare che entrino almeno quattro persone รจ prova ardua,ย alla gente non va di attendere piรน di trenta secondi senza stare in pista. Come se non bastasse, con una discreta frequenza, le partite crashano.ย La colonna sonora รจ stata curata da Wes Smith, DJ di San Diego, con brani un po’ techno, dance e hiphop, in unaย combinazioneย che si adatta perfettamente al mood del gioco, non invadente, incisiva al punto giusto, con loop continui che per forza di cosa entreranno nella testa del giocatore. Per farvi un’idea di come suonano i pezzi fuori dalle ambientazioni del titolo, sappiate che sono disponibili sul sito Soundcloud. Anche gli effetti sonori, dagli scontri con gli oggetti al rumore delle armi, danno un feedback positivo.

Fuori dal podio? Dentro al cestino!

Table Top Racing: World Tour stimola a essere rigiocato, con le sue scorciatoie e le monete nascoste da trovare. C’รจ la voglia diย migliorare i propriย tempi e di accumulareย tutte le stelline. Ha una giusta curva di apprendimento e l’aumento di difficoltร  graduale รจ studiato bene. E poco importa se qualche voltaย ci sono dei vistosi cali di frame rate, importa che le gare siano divertenti e che restituiscano delle sensazioni piacevoli. Certo, i problemi ci sono, ma il gioco รจ onesto nei confronti del giocatore.

In conclusione, il titolo realizzato da Playrise Digital e da Nick Burcombe, game designer che a metร  anni novanta aveva dato vita a Wipeout, miglior serie di corse futuristiche in circolazione, prende la parte giusta dei classici giochi di guida arcade. Il ricordo dei pomeriggi passati a giocare con i titoli delle Micro Machines si insinua di continuo nella mente, anche se l’assenza di un multiplayer locale vi farร  capire che i tempi oramai sono cambiati, e che l’unico modo che avrete per sentire i vostri amici gioire per una vittoria o imprecare per un ultimo posto, sarร  attraverso le cuffie. L’operaย ha un’ottima struttura single playerย e la colonna sonora fa il suo lavoro, con un mix di generi che si combina perfettamente allo stile del videogame. Innegabilmente qualche problema sussiste, la maggior parte dei quali nel comparto multiplayer online, a cui si aggiunge qualche incertezza tecnica riguardante il frame rate. Table Top Racing: World Tour non rinnova e non sconvolge il genereย ma, attingendo a solide basi classiche, saprร  farvi vivere delle ore di divertimento incontaminato.