Zuckerberg è scettico sui dispositivi VR attuali, ma crede nel loro futuro

Oculus Rift e Facebook, due facce della stessa medaglia.

Dopo l’acquisizione multimilionaria da parte del famoso social network la realtà virtuale ha assunto una valenza diversa dall’iniziale realtà virtuale nata come evoluzione solo dei videogiochi. Come è lecito che sia il grande capo Mark Zuckerberg non lesina certo commenti sull’intero affare VR, e durante una recente intervista ha dichiarato: “10 o 15 anni fa, il principale vettore di connessione tra le persone e internet era solo ed esclusivamente il computer, oggi questo primato è stato conquistato dai cellulari, gadget tecnologici che si sono perfettamente integrati nella vita quotidiana.”

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Secondo Zuckerberg il ciclo evolutivo informatico si assesta quindi su cicli compresi trai dieci ed i quindici anni, perciò passato il periodo mobile ci si sposterà verso metodi di comunicazione più naturali, ancora più integrati degli attuali cellulari. Zuckerberg ha infatti continuato:

“Penso che sia abbastanza facile immaginare un futuro caratterizzato da elementi tecnologici indossabili in modo semplice come ad esempio gli occhiali. Nulla che abbia a che vedere con quello che attualmente cattura l’attenzione. Pensate ai primi cellulari, erano terribili e pressoché inutilizzabili. Ecco dovete considerare che la realtà virtuale e quella aumentata sono al livelli dei primi cellulari che uscirono in commercio”.

Il papà di Facebook ha infine concluso il suo intervento affermando che la prossima piattaforma, quella dopo i computer per capirci, è in fase di sperimentazione ed il team di Oculus Rift, già leader indiscusso della realtà virtuale, è a lavoro per capire la direzione che questo sviluppo prenderà.

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