Bad Company 3 è quello che serve a Battlefield?

Sono passati ben 14 anni dall’uscita di Battlefield 1942, capostipite della saga targata DICE, e più di 10 titoli, tra quelli principali e spin-off, hanno visto la luce sulle varie console. Per coloro che hanno avuto la fortuna di accompagnare la crescita della serie, il risultato raggiunto nel lontano 2010 con Battlefield: Bad Company 2 rimane insuperabile. I successori del titolo, per quanto ben realizzati, hanno fatto i conti con le richieste del pubblico e, ovviamente, il compromesso raggiunto non ha rispecchiato la reale natura del prodotto. Nel 2011 arrivò Battlefield 3, opera di tutto rispetto che prese svariati punti forti di Bad Company 2 e li rinnovò, rendendoli più adatti al pubblico sempre più esigente. Nonostante il livello raggiunto dal titolo targato DICE, ai fan di vecchia data non sfuggì questo tentativo di modernizzarsi e, soprattutto, il nuovo Battlefield non venne accettato pienamente dai videogiocatori.

Nonostante abbia ben sei anni, Bad company 2 è ancora un titolo graficamente piacevole.
Nonostante abbia ben sei anni, Bad Company 2 è ancora un titolo graficamente piacevole.

Ovviamente il processo era iniziato, Battlefield ha continuato la propria crescita con il quarto capitolo e più recentemente con Hardline, spin-off della serie. Attualmente DICE si trova con un pubblico spaccato a metà: da una parte, i vecchi fan desiderano un ritorno alle origini grazie a un Battlefield: Bad Company 3, mentre dall’altra i nuovi arrivati (che tanto nuovi non sono, visto che seguono la serie da svariati anni) continuano ad apprezzare gli ultimi titoli usciti e non avrebbero problemi a provare un eventuale Battlefield 5. Arriviamo dunque a pochi giorni fa, precisamente il 29 aprile, DICE annuncia che il 6 maggio verrà presentato il nuovo Battlefield, senza però rivelare il nome ufficiale. Da quel momento il web è letteralmente impazzito e gli utenti si sono divisi, da una parte ci sono quelli che vorrebbero vedere l’opera targata DICE ambientata nella prima guerra mondiale, altri durante la seconda guerra mondiale e i fan storici che chiedono a gran voce il tanto acclamato proseguo di Bad Company con un eventuale terzo capitolo.

Per essere un gioco uscito nel 2011, Battlefield 3 riesce a reggere il confronto con alcuni titoli attuali.
Per essere un gioco uscito nel 2011, Battlefield 3 riesce a reggere il confronto con alcuni titoli attuali.

Come se i rumor non fossero già abbastanza, da pochissime ore sono state pubblicate alcune immagini raffiguranti le cover per PlayStation 4, Xbox One e PC del nuovo Battlefield, il nome? Bad Company 3. Non sappiamo se il materiale postato sia ufficiale o meno, ma ciò sicuramente farà sperare i fan della saga, da molto in attesa di un titolo che raccolga l’eredità dell’opera uscita nel lontano 2010. Personalmente, riavvicinarsi al capitolo che ha fatto raggiungere l’apice alla saga DICE potrebbe essere la mossa ideale, soprattutto dopo le critiche arrivate nell’ultimo anno con Hardline, sviluppato da Visceral Games (di cui vi abbiamo parlato tempo fa), ma smuovere un pilastro come Bad Company 2 non è assolutamente cosa facile. Bisognerà tornare a realizzare una campagna giocatore singolo importante e, soprattutto, portare sin da subito un prodotto funzionante, privo di errori evidenti. L’esperienza avuta con Battlefield 4, nel quale ci trovammo a scaricare patch dal peso non indifferente, fino a giocare un titolo sistemato con svariati mesi di ritardo, sicuramente è ciò su cui si dovrà concentrare DICE, qualunque sia il nome o l’ambientazione del nuovo capitolo.

Arrivati al quarto capitolo, DICE ha consolidato i pregi degli episodi precedenti e ha cercato di fare il salto di qualità, vista l'uscita delle console next gen.
Arrivati al quarto capitolo, DICE ha consolidato i pregi degli episodi precedenti e ha cercato di fare il salto di qualità, vista l’uscita delle console next gen.

Da cosa deve ripartire quindi Battlefield? Sicuramente dal comparto tecnico, sempre ben realizzato durante questi anni. Un sonoro di qualità unito al motore grafico (Frostbite 3 molto probabilmente) potrebbe rappresentare una solida base per la rinascita della serie. Da ciò bisognerà costruire il nuovo titolo che, a differenza delle ultime uscite, dovrà offrire un’esperienza singleplayer appetibile, oltre ovviamente a quella multiplayer, e soprattutto non dovranno essere commessi gli errori di cui parlavamo nello scorso paragrafo. Parlando di ciò che va evitato, sicuramente Hardline mette in chiaro cosa ha sbagliato Visceral Games, partendo dalle mappe non all’altezza dei capitoli precedenti, arrivando a un livello di distruzione mal calibrato che ci permetteva di passare da zone in cui si poteva radere al suolo quasi tutto ad altre in cui ogni singolo edificio rimaneva in piedi senza ingenti danni.

Ecco il più recente Battlefield Hardline, ultimo capitolo sviluppato da Visceral Games.
Ecco il più recente Battlefield Hardline, ultimo capitolo sviluppato da Visceral Games.

In conclusione, il pubblico attenderà il 6 maggio aspettandosi più di un tipo di Battlefield, alcuni vorranno Bad Company 3 mentre altri il quinto capitolo, ma la costante rimarrà il desiderio di un’opera di qualità sin dal primo giorno, tecnicamente all’avanguardia e soprattutto che rinnovi la serie, così da far tornare il titolo ai fasti di un tempo. Resta da vedere come si svilupperà la questione del leak contenente le cover, al momento non ci sono state smentite ufficiali da parte di DICE, dunque non ci resta che attendere il 6 maggio, data in cui ci sarà la conferenza contenente un trailer inedito del nuovo capitolo. Tornando alla domanda posta nel titolo: Bad Company 3 è quello che serve a Battlefield? Per noi di VMAG la risposta è si.

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