Manca poco meno di un mese all’uscita ufficiale del nuovo titolo firmato Blizzard, Overwatch che già da un po’ fa parlare di sé tra trailer in continua uscita e discussioni sul lato B di Tracer (faccenda triste, lo so). Adesso però, dopo aver assaporato la closed beta fin dalla sua apertura, possiamo tracciare finalmente una linea generale su quello che Overwatch potrà offrirci, sia in positivo che in negativo.
Partiamo con una piccola presentazione, per chi non avesse le idee chiare sulla “storia” di Overwatch o per chi non lo conoscesse ancora. Il gioco, ambientato in un futuro non troppo remoto, su una Terra decisamente più tecnologica e avanzata da quella in cui viviamo noi: infatti una nuova generazione di robot chiamati Omnix, dopo essersi ribellati ai propri creatori, hanno scatenato una violenta guerra contro gli umani. Per resistere a tale forza, tutte le nazioni del mondo hanno collaborato per la creazione di Overwatch, una task force d’elite che per oltre 20 anni ha contrastato gli Omnix, diventando un elemento di sicurezza e protezione per il genere umano. Non fu tutto rose e fiori però: cinque anni prima delle vicende del gioco, nella Overwatch si verificò una rottura che portò allo scioglimento della stessa, e tutti i membri che ne facevano parte divennero mercenari, agendo nell’ombra. Ora però sono tornati, più determinati che mai.
Overwatch non è un Fps comune, visto che unisce le meccaniche classiche e le modalità degli sparatutto ad un modello che ricorda quello dei MOBA; ci troveremo quindi a combattere in un 5 vs 5, dove la collaborazione dei giocatori e l’azione combinata dei giusti eroi è essenziale. Gli eroi utilizzabili sono attualmente 21 e sono a loro volta divisi per il ruolo che ricoprono in partita: abbiamo eroi di Attacco, di Difesa, Curatori, Ingegneri e Cecchini.
Quali sono però questi eroi? Ne prenderò in esame solo alcuni di essi. La più famosa di questi è probabilmente Tracer che, come già detto all’inizio, è stata implicata in uno “scandalo” a causa del suo lato B troppo provocante. Oltre ad avere un bel sedere però, Tracer rappresenta forse il personaggio che più spaventa se la si pensa giocata da un pro player: le sue abilità , Scatto in avanti e Riavvolgimento con cui torna indietro di 4 secondi dal momento in cui viene attivata vanificando tutti i danni subiti, la rendono quasi impossibile da colpire e quindi uccidere (inutile dire che spesso nelle partite pubbliche giocatori esperti abbiamo vinto praticamente da soli utilizzandola). Un altro eroe molto usato è il tank Reinhardt, munito di uno scudo di 2000 hp in grado di bloccare qualunque colpo che una volta arrivato a 0 avrà bisogno di un piccolo lasso di tempo affinché si ricarichi; Reinhardt ha un danno di base elevato e utilizzando la sua mossa finale, che scaraventa a terra tutti i nemici davanti a lui per qualche secondo, lo rendono un ottimo counter per personaggi con molta mobilità come Tracer. Tanto letale quanto fragile, Widowmaker è un cecchino che non solo può “one-shottare” con un solo colpo chiunque eccetto i tank, ma grazie all’ultima abilità dà visione dei nemici in tutta la mappa a tutti gli alleati, garantendo un vantaggio enorme alla squadra.
Tra i curatori, Mercy è quella che più si adatta sia in difesa che in attacco e si combina bene con tank come Reinhardt o Winston, mentre Lùcio è ottimo in attacco grazie, alle abilità che aumenta o che cura gli alleati in base alla “frequenza sonora” che sceglieremo; l’ultima abilità inoltre fornisce per pochi secondi uno scudo a tutta la squadra in un certo raggio. Per la difesa, Symmetra è ottima visto che può piazzare infinite sentinelle di guardia che sciolgono letteralmente chiunque ci passi davanti, mentre l’ultima abilità le dà la possibilità di creare un varco in grado di far muovere gli alleati dal punto di spawn al punto di difesa in men che non si dica.
Tra gli Ingegneri, Junkrat è sicuramente quello più devastante, visto che la sua arma principale gli permette di sparare granate a distanza che provocano un danno enorme al malcapitato che si troverà sotto il suo fuoco; molto utili sono anche le abilità Trappola e la Mina ad Attivazione che utilizzate insieme possono sorprendere e uccidere chiunque ci passi vicino o, meglio, sopra. Nulla da togliere a Torbjorn che con la sua torretta posizionabile, può tenera testa anche a 3 o più nemici insieme. Bastion invece, è un automa in grado di trasformarsi, rimanendo fermo in un punto, in un mitragliatore fortissimo che spesso ha mietuto vittime a destra e a manca. Fortunatamente però, Bastion ha subito un bel nerf dall’inizio della beta, vedendosi privato dello scudo bonus nel momento della trasformazione e di un abbassamento del danno oltre al fatto che è facilmente counterabile da personaggi in grado di aggirarlo facilmente.
Alcuni eroi sono stati aggiunti in un secondo momento, tra cui Genji, assassino molto veloce in grado di riflettere i colpi dei nemici con il suo pugnale e di affettare letteralmente gli avversari una volta sbloccata la sua mossa finale. Mei è la timida donzella di ghiaccio che, in difesa, è tremendamente forte: ghiaccia il nemico a cui sta sparando in un corto raggio d’azione, rendendolo vulnerabile ai colpi della squadra, alza un muro di ghiaccio per qualche secondo in grado di bloccare l’avanzata nemica e con l’ultima abilità lancia una sfera robotica che congela in un’area piuttosto ampia tutti i nemici presenti. Per non parlare della sua abilità di cura che le permette di diventare invulnerabile e di recuperare parte degli Hp mancanti. Unico difetto? Poca mobilità . Ultimo personaggio che prenderò in esame ma non meno importante è D.Va, ragazza nerd a bordo di un mecha che, una volta sbloccata l’abilità finale, può lanciare per farlo autodistruggere e coinvolgendo un’area veramente ampia. D.Va non ha limite ai colpi che può sparare con la sua arma principale e può bloccare tutti i proiettili nemici per un breve lasso di tempo.
Dopo questa panoramica sui alcuni dei personaggi di Overwatch, andiamo a vedere in che modalità possiamo utilizzarli. Inizialmente era presenta solo la modalità Partita Rapida in cui le due squadre dovevano difendere o attaccare delle zone fino a un massimo di tre zone. Dopo la fine del primo periodo di prova della beta, le modalità sono state aumentate così come le mappe giocabili, andando ad aggiungere varietà al gioco. Dopo la classica Partita Rapida sono state aggiunte la Pratica Contro I.A. per i meno esperti, la Partita Classificata per quelli che vogliono lanciarsi in sfide più competitive, la Partita Personalizzata per giocare con gli amici come meglio si preferisce e una modalità che cambia ogni settimana, mantenendo sempre quel pizzico di novità che alla lunga può svanire in giochi del genere.
Un’altra mossa astuta è stata quella di aggiungere un sistema di item collezionabili che all’inizio non era presente e che mancava un po’ a tutti gli utenti che stavano provando il gioco. Non solo pezzi di equipaggiamento, ma anche voci, frasi e aerografie saranno trovabili in scrigni sbloccabili man mano che si sale di livello.
In conclusione possiamo dire che Overwatch ha tutte le carte in regola non solo di essere uno dei migliori Fps arena mai creati, ma anche di sfondare a livello competitivo mondiale, tramite tornei in tutto il mondo. La dinamicità , la freschezza del gameplay e la godibilità del comparto grafico rendono Overwatch su un livello molto alto. Facile da imparare , difficile da padroneggiare. Vi consigliamo caldamente di provare il gioco nell’open beta che partirà dal 5 maggio per provare con mano se questo nuovo titolo Blizzard ha colto nel segno o meno.