Se siete qui su a leggere i nostri articoli su VMAG immaginiamo che siate videogiocatori come noi… e se invece siete finiti qui per sbaglio benvenuti comunque! Come ogni giocatore sa bene i videogame sono in grado di fornire esperienze bellissime, ma tutto questo è possibile solo grazie all’utilizzo delle nostro mani. Un dettaglio che spesso viene dato per scontato e ovvio, ma che invece può essere un ostacolo quasi insormontabile per alcuni meno fortunati e con problemi di disabilità. E’ il caso di Peter Byrne, un ragazzo del New Jersey con alcuni problemi fisici che gli impedivano di portare avanti la sua passione per i videogiochi, poiché utilizzando il controller di PlayStation 4 la malformazione della sua mano sinistra andava continuamente a toccare il touchpad, cosa che in molti titoli equivale a mettere in pausa o attivare eventuali funzioni secondarie. Peter ha così scritto all’assistenza di Sony, ricevendo in risposta un messaggio di scuse per l’inconveniente e l’impossibilità di risolvere il problema. In realtà si trattava di un falso messaggio seguito poco dopo dalla vera risposta, dove Alex Nawabi, membro della divisione Retail Marketing Operations, specificava come avesse preso a cuore la questione, e si scusava per aver “ingannato” Peter ma non voleva rovinare la sorpresa mentre lui e il suo team studiavano una soluzione al suo problema.
Come si legge nella lettera, la soluzione è stata disabilitare la funzione touch dal controller e installare un pulsante extra sul retro del pad, così che Peter possa utilizzare quello per accedere alle medesime funzioni senza che la sua disabilità gli interrompa continuamente le partite. Nawabi si è offerto di creare un altro controller in caso il primo si rompa, ma trattandosi di un pezzo unico creato appositamente per lui vorrebbe prima dei feedback da Peter per vedere se la soluzione funziona o può essere ancora migliorata. Una storia a lieto fine quindi, e noi non possiamo che augurarci che Peter possa continuare a portare avanti la sua passione, sperando che la sua determinazione possa spingere altri nella sua stessa situazione a non arrendersi e andare avanti.