In arrivo i nuovi Amiibo… e conseguenti problemi

Come era prevedibile, il Nintendo Direct che si è tenuto il 15 gennaio è stato pieno di Amiibo, o giochi in cui è prevista la loro implementazione: Nintendo sembra essere scesa sul piede di guerra, pianificando una invasione del mercato e delle nostre case a più ondate. E’ iniziato tutto il 28 novembre dello scorso anno, ma l’opera di conquista di espositori, mensole e scrivanie da parte di queste statuine non si è fermata, giungendo nuovamente a dicembre per poi puntare al futuro: nuovi Amiibo arriveranno infatti a febbraio e aprile, portando con loro una ventata di aria fresca… ma anche qualche grosso problema che potrebbe ledere al loro funzionamento per molti giocatori. Direttamente dal fronte di guerra Nintendo, facciamo un punto sulla situazione e sui rischi che si palesano all’orizzonte.

Amiibo 2

L’ondata di invasione primaverile sarà guidata da Robin e Lucina, personaggi principali di Firem Emblem: Awekening, al loro seguito ci saranno anche Wario, Ness, Pac Man  e Charizard, pronti a darsi battaglia nelle arene di  Super Smash Bros o di donare oggetti personalizzati negli scontri campali di Hyrule Warriors. Lucina e Robin, così come  Marth e Ike, potranno poi fare una capatina sul nuovo strategico a turni dei loro stessi creatori, Intelligent Systems, chiamato  Code Name S.T.E.A.M, ed essere utilizzati come personaggi giocabili. Kirby, Meta Knight  e King Dedede non sono però disposti a rimanere a guardare e con le mani in mano e in Kirby and the Rainbow Curse potranno donare al rotondo protagonista dei poteri speciali nonché costumi abbinati. Amiibo 3

I nuovi Amiibo della serie Mario sono invece una riedizione di quella precedente e, proprio come i loro predecessori, potranno essere utilizzati come combattenti da allenare in Super Smash Bros. L’unica eccezione è costituita dal buon Toad che, pur essendo ugualmente battagliero, non potrà unirsi ai suoi compagni sul gioco sopracitato ma avrà bensì la sua applicazione in Captain Toad’s Treasure Tracker: posizionando l’Amiibo sul GamePad si potrà sbloccare un’apposita modalità “nascondino” in cui  bisognerà trovare dei piccoli Toad pixellati nascosti nel livello. Ovviamente le statuine non potranno mancare anche l’appuntamento con Mario Party 10, in uscita il 20 marzo: sfruttando l’usuale metodologia di connessione sarà possibile utilizzare i personaggi raffigurati dall’Amiibo come pedine e ognuno sbloccherà un percorso a tema all’interno del gioco. E’ inoltre prevista la possibilità di assegnare alcuni power up alle statuine in modo che essi possano portare con sè il proprio potere una volta disposti sul percorso, ma è proprio qui che sorge il problema.

Amiibo1

Via il dente, via il dolore: i dati relativi a Mario Party 10 e Super Smash Bros non potranno coesistere sullo stesso Amiibo. Ciò è imputabile alle capacità di registrazione dati limitata delle singole statuine, ma per comprendere meglio il problema citiamo le informazioni reperite sul sito Nintendo:

“I software compatibili con amiibo sono divisi in due categorie: “lettura/scrittura” amiibo-read-write-icon.svg e “lettura” amiibo-read-only-icon.svg . I software che usano la funzionalità di “lettura/scrittura” potranno leggere e salvare dati specifici da e verso l’amiibo, mentre quelli che usano solo la funzionalità di “lettura” potranno soltanto leggere i dati da un amiibo.
[…] Un amiibo però può essere utilizzato solo con un gioco che usa le funzionalità di lettura/scrittura. Per utilizzare un gioco diverso con le funzionalità di lettura/scrittura con lo stesso amiibo, i dati di gioco dovranno prima essere cancellati dall’amiibo nella sezione “Impostazioni amiibo”, nelle impostazioni della console Wii U.”

In parole povere, se si vuole utilizzare tutte le funzionalità degli Amiibo quali, ad esempio, Donkey Kong, Wario e Rosalina su Mario Party 10 si dovranno prima cancellare eventuali dati salvati relativi a Super Smash Bros. Se da una parte ciò non può scoraggiare chi è interessato agli Amiibo per il loro mero valore artistico e da collezione, questo fattore potrebbe risultare molto sconveniente per i videogiocatori interessati  a tutte le possibilità offerte dalle statuine, specialmente quando i giochi a loro dedicati diventeranno sempre maggiori. Il rischio è stato quindi notificato, ora l’ardua sentenza spetta al mercato, ma a giudicare da come il web sia disposto a  far follie  pur di ottenerli,  si presume che Nintendo sia già uscita vittoriosa dalla contesa.

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