Negli ultimi tempi stanno uscendo alcuni titoli ispirati a Dark Souls e, incredibilmente, alcuni riescono a migliorare quanto di buono ha portato sui nostri schermi From Software. Quasi un anno fa lo fece Titan Souls di Acid Nerve, proponendo una formula di gioco (inclusa la brutalitร ) simile all’opera di Miyazaki, ma non abbastanza profonda per reggere il paragone. Da questa situazione nasce lo stupore nel provare Salt And Sanctuary, titolo sviluppatoย da Ska Studios e rilasciato pochi giorni fa su PlayStation 4, capace di dimostrareย come il genere possa evolversi.ย Certamente la paura di trovarsi tra le mani una brutta copia di Dark Souls รจ sempre dietro l’angolo, ma la software house dopo ben tre anni di sviluppo รจ riuscita a modificare la formula di gioco, adattandola al mondo bidimensionale e portandoย sulla console Sony un prodotto di assoluto valore.
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Per la maggior parte del nostro viaggio saremo noi contro il mondo intero.
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Come per Dark Souls, dopo la breve sequenza iniziale dovremo cavarcela da soli al fine di trovare la principessa (no, non siamo in Super Mario) rapita da chissร quale creatura. Alcuni personaggi che incontreremo saranno disponibili al dialogo e ci chiariranno alcune cose, ma per la maggior parte del nostro viaggio saremo noi contro il mondo intero. Un applauso al sistema di comandi ben realizzato, comodo e veloce da apprendere, che ci permetterร di farci padroneggiare le armi in pochi minuti. Passando al combattimento, ci siamo trovati a nostro agio contro le orride creature che abitavano il mondo di giocoย visto l’utilizzo della tecnica para e attacca, vero punto di forza del titolo. Ogni volta che i nemici cadevano sotto i colpi delle armi, rilasciavano una quantitร di sale e oro, valute ben differenti ma assai utili: attraverso la prima potremo salire di livello, mentre grazie alla seconda potremo acquistare degli oggetti dai venditori che incontreremo. Trovareย la morte significherร tornare al santuario (un luogo simile ai falรฒ) e dover affrontare nuovamente i mostri sconfitti in precedenza, oltre che perdere tutto il sale accumulato e pagare una piccola quantitร d’oro. Come in ogni Souls potremo recuperare le risorse perdute tramite l’uccisione del nostro assassino che avrร qualche punto salute in piรน del precedente scontro.
Come per la saga From Software, Salt And Sanctuary riesce a tenere il giocatore con il pad in mano, soprattutto dopo qualche ora di adattamento al titolo. Avete sentito bene: non ci vorranno una manciata di minuti per diventare un guerriero infallibile, bensรฌ tante morti (anche stupide) che perfezioneranno il vostro stile. Ovviamente serve molta pazienza, soprattutto con i boss che all’inizio sembreranno imbattibili, salvo poi essere buttati giรน al primo tentativoย una volta preso il ritmo. Per gli amanti del genere sarร bello sapere che abbiamo impiegato oltre venti ore per concludere il gioco, senza calcolare il new game + che permettere di alzare il livello di difficoltร e rigiocare la storia. Un applauso a Ska Studios per aver realizzato un titolo capace di tenere alto il ritmo e non annoiarci mai,ย anche se eravamo tutt’altro che calmi mentre affrontavamo i tanti e diversi nemici.ย E’ stato bello alternare sessioni di farming, grazie alle quali abbiamo miglioratoย il nostro personaggio tramiteย una sferografia molto simile a quella di Final Fantasy Xย a esplorazioni stupefacenti, capaci di farci perdere la cognizione del tempo durante le ricerche di nuovi strumenti. La varietร dei nemici รจ piรน che soddisfacente e, durante il cambio di zona, ci siamo trovatiย ad affrontare nuovi mostri assetati di sangue, pronti a beffarci con qualche attacco potenzialmenteย devastante se non schivato con il tempo giusto.
Immergendoci nel mondo di gioco siamo rimasti piacevolmente colpiti dagli ambienti, vari e ben realizzati. Dalla costa nebbiosa alla prigione, passando per cimiteri e cittร devastate (riempite da cadaveri giustiziati), abbiamo portato il nostro sale in lungo e in largo ammirando lo stile grafico con il quale รจ stato realizzato il titolo. Non ci sono stati, per fortuna, cali di frame o bug (vi ricordate i muri che non vi proteggevano su Dark Souls?), cosรฌ da nonย compromettere l’esperienza, sempreย fluida e piacevole. Le varie zone sono spesso collegate grazie a una perfetta gestione dei livelli, sfruttata tramite varie scorciatoieย situate in luoghi meno facili da trovare, ma che ci consentiranno di tornare in qualunqueย momento da qualche mercante situato in un vecchio santuario, rendendo meno pesante il nostro viaggio.
Davvero piacevoli sono anche i suoni provocati dai nemici e, soprattutto, dal nostro personaggio, visto che sia mentre colpirร un nemico che quando correrร sentiremo il giusto sonoro. Proprio l’attacco dei mostri รจ interessante, poichรฉ sembrerร sempre di infilzare la lama e ci ricorderร il piรน classico degli splatter in quanto a rumore. L’atmosfera calma sarร accompagnata da un suono pari a zero, capace di farci rilassare quando, in realtร , la morte รจ dietro l’angolo. Da lodare รจ la colonna sonora che inizia nel momento in cui affrontiamo un boss, cupa al punto giusto per far capire la gravitร della situazione, e ci farร daย compagnaย durante tutto lo scontro. Fino a questo punto il titolo si รจ rivelato interessante, quasi perfetto, ma purtroppo non รจ privo di difetti. In questo caso il problema รจ relativo alla traduzione italiana che, purtroppo, รจ stata realizzataย davvero in malo modo. Salt And Sanctuary sarebbe stato quasi un capolavoro, se non fosse che la versione per l’Italia unisce frasi tradotte con Google Traduttore ad alcune lasciate in lingua inglese, dando vita a un ibrido di pessima fattura. Speriamo ovviamente in una futura revisione del testo, per quanto riguarda la nostra versione, cosรฌ da poter godere al massimo dell’offerta di Ska Studios.
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La versione inย italiano unisce frasi tradotte con Google Traduttore ad alcune lasciate in lingua inglese, dando vita a un ibrido di pessima fattura.
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Salt And Sanctuary รจ un prodotto di spessore, ricco di contenuti e adatto soprattutto a chi ha giร provato opereย simili alla saga di Dark Souls,ย rendendoloย un titolo assolutamente da giocare. Parlando del problema relativo alla traduzione, vi consigliamo di giocarlo in lingua originale (non serve un livello di inglese altissimo, non spaventatevi) perย godervelo al meglio. Ricordiamo che attualmente il titolo รจ presente esclusivamente su PlayStation 4, ma una versione per console mobile e PC รจ in via di sviluppo, basta soltanto aspettare. In conclusione, l’opera Ska Studios รจ da provare, visto che potreste trovarvi davanti a tante ore di gioco ricche di contenuti. Per gli amanti del genere รจ giusto dire che questo รจ l’antipasto ideale in attesaย di Dark Souls III.
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