NBA 2k16: una patch per Stephen Curry

Gli amanti del basket e più nello specifico gli appassionati NBA sanno bene che Stephen Curry sta facendo una stagione ai limiti del reale. Oltre 30 punti ad allacciata di scarpe, buona parte dei quali grazie alle incredibili statistiche sul tiro da tre punti. Steph ha da giorni battuto il record di triple annuali, sempre suo, in una singola stagione, demolendo ogni precedente traguardo nella storia della lega. Alla 2K Sports se ne sono accorti, soprattutto perché parte di questi canestri arrivano da distanze proibitive e in situazioni che nessun altro umano riesce neanche a concepire. Per questo stanno programmando una patch che risolva la situazione, andando a creare qualcosa che rompa le regole del gioco.

Per chiunque non lo sappia, nella pallacanestro un tiro contestato, ovvero marcato da un difensore, è certamente più difficile di un tiro senza opposizione di avversari, ed è cosi per il 99% dei giocatori. Per Curry le cose sono un po’ diverse, e il talento dei Golden State Warriors fa sembrare semplici canestri in realtà proibitivi; per questo quelli di 2K Sports stanno pensando di mettergli un badge esclusivo. Per lui non basta più avere 99 sul tiro dalla distanza, serve che questi numeri non si abbassino sui tiri da molto lontano o su quelli con l’uomo addosso, come succede con chiunque altro.

La serie NBA 2K è da sempre sinonimo di simulazione, e deve essere resa giustizia all’MVP della scorsa, e con ogni probabilità attuale, stagione, senza però stravolgerne la giocabilità. Infatti per il gameplay director Mike Wang:

“L’ultima cosa che vogliamo è che non si giochi più come fanno i Warriors, andando così a superare la linea di metà campo e sparando con Curry, facendolo diventare un contest per chi prende e riprende più triple. Stiamo prendendo il nostro tempo, faremo una cosa intelligente e fedele a Steph Curry, ma cosa più importante che mantenga nel nostro gioco l’esperienza competitiva e divertente che deve essere.”

Questa modifica verrà rilasciata il prossimo maggio, e siamo curiosi di vedere come lavoreranno gli sviluppatori per portare le qualità di un giocatore arcade all’interno di un gioco simulativo.