Qualche settimana fa vi abbiamo raccontato la breve, seppur intensa, esperienza con la beta di HITMAN. Oggi siamo qui per parlarvi del primo episodio del reboot della serie sviluppata da IO Interactive e pubblicata sotto Square Enix. Ma prima di cominciare con l’analisi dell’INTRO PACK, permettetemi una digressione. Recensire prodotti divisi in svariati episodi non è affatto facile e TellTale, da questo punto di vista, ha fatto scuola anche tra i grandi nomi dell’industria. Nel caso di HITMAN la storia è ben diversa dai prodotti TellTale, in cui il sistema narrativo lega a doppio mandato la curiosità insita nel giocatore e l’angoscia di voler sapere cosa accadrà nel nuovo capitolo.
Questo capitolo di HITMAN è tutt’altro rispetto ai prodotti della software house citata sopra e IO Interactive ha sperimentato, rischiando molto. Ha rischiato, andando nella direzione intrapresa con Absolution, capitolo ben riuscito, ma che i fan non hanno apprezzato tanto quanto l’eterno osannato Blood Money. Il primo episodio del nuovo capitolo dell’Agente 47 è una puntata pilota. Per chi ha giocato la beta si troverà immerso per almeno un’ora in un denso dejà -vù, costituito dal tutorial che vi porterà a familiarizzare con le meccaniche classiche del celeberrimo assassino calvo. Qualora siate veterani del franchise, non farete fatica a scorgere le prime divergenze rispetto ad Absolution, nonostante il filo conduttore sia il medesimo. I travestimenti non funzionano in maniera analoga al capitolo uscito qualche anno fa sulle piattaforme della scorsa generazione. In particolare gli sviluppatori hanno deciso di fornire al giocatore delle vie preferenziali per passare indenni con l’outfit indossato. Vi troverete dunque a dover evitare solamente una parte degli NPC vestiti come voi, che vi riconosceranno qualora non siate svelti ad effettuare un cambio di rotta repentino e nascondervi cosi da qualche parte.
Questa scelta è stata dettata dalla sistemazione dei bersagli e dalle loro guardie, che saranno molteplici e dislocate nelle posizioni strategiche, che vi costringeranno a pianificare delle tattiche più o meno elaborate per eliminarle senza scatenare il putiferio. E vi assicuriamo che una volta che siete stati individuati, riuscire a fuggire senza soccombere è davvero un’impresa. Giocare HITMAN vi porrà dei forti vincoli. Sì, sembra assurdo dirlo che in un prodotto come HITMAN che (sulla carta) garantisce veramente moltissimi approcci agli assassini che andrete a commettere ci siano forti vincoli di gameplay. Quello che più ci ha fatto storcere il naso è, a conti fatti, l’obbligo del travestimento. Per completare le missioni siete praticamente costretti a travestirvi, pena il fallimento della missione che prevede l’uccisione del bersaglio con tale barriera d’ingresso. Oltre all’aspetto di mero gameplay, ci risulta piuttosto difficile valutare il comparto narrativo del primo episodio. Ci limitiamo dunque ad esprimere il nostro apprezzamento all’introduzione, seppur fredda, di quelle che sembrano essere le origini dell’Agente 47, ma che non possiamo ovviamente valutare se non al termine del pacchetto completo.
Il rovescio della medaglia è costituito dalla cura con cui sono state realizzate le mappe, nello specifico il dito è puntato verso la missione ambientata in una location parigina, davvero ben realizzata e ricca di spunti e di opportunità diverse per portare a termine il compito dell’Agente 47. Opportunità , così IO Interactive ha deciso di battezzare le vie che si possono intraprendere per uccidere i vostri bersagli e, tramite le suddette, che possono sembrare delle mini-quest da seguire per far arrivare il vostro bersaglio dove meglio gradite, esplorerete delle soluzioni in una maniera piuttosto guidata. Non abbiamo dubbi sul cosa faranno i puristi del genere, andando immediatamente a rimuovere le icone presenti sulla mappa che vi aiutano e vi indirizzano verso i vari punti d’interesse. Superfluo ribadire che le opportunità e le routine dei vostri bersagli aumenteranno in maniera esponenziale le possibilità di assassinio degli stessi, a cui potrete fare la fine che più ritenete opportuna. A tal proposito gli sviluppatori si sono addentrati anche nel lato Editor del prodotto. Tramite un apposito menu di gioco, potrete infatti creare e giocare dei Contratti ideati da voi stessi, ambientati ovviamente nelle mappe di gioco esistenti. Il sistema di editor si baserà sulla semplice designazione dei bersagli e delle modalità di assassinio, tuttavia confidiamo nella community per dare vita a creazioni memorabili.
Dal punto di vista tecnico, siamo di fronte ad un prodotto dalle due facce: da una parte ci sono i dettagli delle location e i modelli dei personaggi, dall’altra la fluidità e il frame rate ballerino. Gli sviluppatori hanno concesso un particolare settaggio per il frame rate, che può essere settato a 30 stabili o a 60, settaggio con il quale abbiamo assistito a vistosissimi cali nelle aree con molti NPC in movimento. Per concludere siamo di fronte ad un INTRO PACK che vi offrirà svariate ore di gioco, con un’altissima rigiocabilità delle missioni presenti che però stenta a decollare per diversi problemi tecnici e dettati dalla presenza del tutorial che non offre ambientazioni e missioni esaltanti. Se il buongiorno si vede dal mattino, non vediamo l’ora di mettere le mani sui prossimi capitoli dell’Agente 47.