Qui su VMAG Telltale è sempre stata apprezzata, basti vedere le nostre recensioni dei recenti Game Of Thrones e Tales From The Borderlands. Non nascondiamo quindi la nostra gioia (e qualche dubbio) nello scoprire che, per la prima volta nella storia della software house, la prossima serie sarà una IP nuova e soprattutto originale.
Nessun gioco su licenza come avvenuto fino ad ora quindi, ma protagonisti e storie scritte e ideate interamente dai talentuosi sviluppatori. Ma come mai questo “cambio di rotta”? La risposta è molto semplice: questa notizia è arrivata in contemporanea con l’annuncio di un nuovo CEO per Telltale ovvero Kevin Bruner. Bruner è stato il co-fondatore dello studio insieme a Dan Connors, il CEO uscente, e la volontà del nuovo capo è quella di portare Telltale ad un livello successivo in previsione dell’inevitabile crescita della società.
Continueranno quindi le collaborazioni per altre serie su licenza, ma Bruner ha le idee chiare: Telltale deve espandersi ed avere anche una propria autonomia, e questa nuova IP originale è solo il primo passo, anche se per ora non si conosce ancora nulla a riguardo. Dan Connors comunque avrà ancora un ruolo attivo come consigliere, e il nostro augurio è che questo cambio si riveli vincente. Non che Telltale stia vivendo un periodo di crisi (anzi), ma il cambio di una gestione che fino ad ora ha funzionato alla grande devo confessare che in parte mi spaventa.
Anche l’idea di una serie originale, per quanto esaltante, mi ha lasciato qualche dubbio: parte del fascino delle attuali serie deriva sia dall’abilità degli sviluppatori nel creare storie avvincenti sia dal fascino intrinseco delle serie a cui si ispira. La formula può funzionare anche su un contesto completamente inedito? Voglio dare fiducia a Telltale, finora non mi ha mai deluso, e apprezzo il coraggio per una scelta di questa portata. Vediamo nei prossimi mesi cosa esce fuori, la curiosità è già alta!
Mi permetto solo di lanciare un messaggio a Telltale: come detto da voi stessi la società è in continua crescita e i vostri titoli sono apprezzati in tutto il mondo, sarebbe anche ora che investiate qualcosa nella localizzazione almeno dei sottotitoli. Fortunatamente io non ho problemi con l’inglese, ma chi invece non ha tutta questa padronanza non è giusto che non possa godersi del tutto alcuni dei migliori giochi degli ultimi anni!