We Are The Dwarves: la recensione di VMAG

L’aver sentito dell’uscita di We Are The Dwarvesย per PC ha da subito risvegliato le mie papille gustative di gamer affamato di storie e saghe fantasy. Sin dai primi screenshot, questo strategico in tempo realeย prodotto dalla houseย ucrainaย Whale Rock Gamesย sembrava davvero promettere bene: c’era tanta carne al fuoco e noi di VMAG non potevamo di certo ignorare dei nani in tute spaziali dispersi in un altro mondo. Bisognava aiutarli. Ora, il pubblico meno avvezzo ai signori delle caverne potrebbe obiettare che l’avanguardia tecnologica non fa proprio rima con la ruviditร  e le fattezze naniche, popolo da sempre dedito a forgiare armi incantate o a scavare in cerca di splendidi tesori nel sottosuolo, ma le premesse narrative non erano affatto malvagie. Disponibile sulla piattaforma Steam, il gioco offre unย concept di base accattivante, conย ย un mondo sotterraneo dominato dai nani, illuminato e alimentato da pietre luminose simili ai brucianti astri del cielo.


L’energia e il benessere offerto dalle stelle non sono tuttavia eterne, eย per questo i tre principali regni dei nani decidono di inviare i loro emissari in una missione interstellare alla ricerca di una nuova pietraย energetica nell’unico postoย ancora inesplorato: le profonditร  dell’oceano. Durante il loro viaggio perรฒ accade qualcosa di anomalo: l’astronave dei nani viene infatti catturata da una specie di distorsione spazio-temporale e la corazza del vascello ne subisce i danni maggiori squarciandosi. Iย nostri eroi vengono catapultati fuori cadendo in mezzoย adย alieni residenti in caverne negli abissi marini, in un mondoย compostoย da veri e propri ecosistemi indipendenti. Il gioco parte da qui, ma nel complesso la storia si esaurisce tutta nella parte introduttiva per finire ben presto soloย una corniceย in cui il gamer รจ immerso. Ecco di seguito il trailer ufficiale.

I tre personaggi che interpreteremo nel gameplay sono di classi differenti: abbiamo The Forcerย che รจ dotato di un potente fucile e vari tool molto utili nel combattimento a distanza. Questo nano sfrutta la sua arma, dal grande rinculo ve lo garantiamo, al meglio anche per uscire da situazioni in cui si รจ bloccati o si deve saltare da un punto all’altro dello scenario (giร  non si puรฒ saltare con alcunย tasto). Il secondo astronauta รจ Smashfist che, giร  dal nome intuitivo, รจ specializzato nel corpo a corpo dove potremo roteare le nostre asce alla ricerca di un bagno di sangue mentre la nostra tuta s’infuoca al raggiungimento della rabbia. Questo nano รจ il piรน lento eย soffre molto contro i combattenti a distanza: e i nani, si sa, non sono fulmini a spostarsi. Il terzo eroe รจ forse il piรน divertente: controllando Shadow possiamo infatti muoverci e uccidere i nemici con teorie di colpi assolutamente letali. E in questo gioco รจ veramente fondamentale non fare rumore o muoversi con circospezione, sopratutto perchรฉ i nemici hanno occhi e orecchie ipersensibili.

Le prime missioni in We Are The Dwarves sono propedeutiche a spiegare il gameplay e potremo controllare solo un nano per volta. Il team ha pensato di gestire cosรฌ la trama per far ambientare il giocatore al mondo ostico in cui si trova e per farlo abituare al complesso sistema strategico in cui imparare e fare proprie le abilitร  del suo nano. Pian piano dunque conosciamo tutti e tre le classi di eroi e, una volta superata i primi capitoli, potremo giocare le mappe organizzando una vera tattica di battaglia in stile del caro vecchio Baldur’s Gate:ย recuperatelo!

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Dopo qualche ora di gaming, debbo dire che comeย strategico in tempo reale รจ veramente molto ostico e di certo potrebbe allontanare il casual gamer giร  dopo pochi minuti di sessione. Come di consueto, questoย genere permette di gestire il tempo tramite una pressione della barra spaziatrice (il sistema piรน usato).ย C’รจ da fare perรฒ un doveroso avvertimento: bisogna calcolare scientificamente le proprie mosse anche nella mischia piรน furibonda con i nemici, sopratutto considerando il fatto che in We Are The Dwarves la morte รจ quasi una compagna di viaggioย a cui vi dovrete ben presto abituare. Lo ribadisco: il gioco รจ difficile, dannatamente difficile giร  in modalitร  normale.

“in We Are The Dwarves la morte รจ una compagna di viaggioย a cui vi dovrete ben presto abituare”

Potrebbe sembrare un grande problema ma, nei forum di videogame,ย l’argomento difficoltร  รจ sempre stato molto dibattuto: spesso infatti il successo di un giocoย risiede proprio nel giusto mix tra lo stimolo a fare meglio e la frustrazione generata nel gamer. Il problema per il team Whale Rock รจ che questa difficoltร  sembra un po’ troppo alta, o peggio, affidata alla casistica. Il fato infatti non dovrebbe mai rientrare in questo tipo di giochiย e cosรฌ,ย tra una morte e l’altra, il gamer-nano si sente frustrato piรน del dovuto, complici anche leย imprevedibili AI dei nemici o i difetti nei controller (mouse e tastiera ovviamente). Problemi che non spronano quasi mai il giocatore a migliorarsi dopo una serie di debacle. Date pure un’occhiata al gameplay con questo video:

I controller, come detto, sono la vera problematica di questo game. Il mouse risulta molto lento e non รจ possibile modificare alcunchรฉ nelle impostazioni, tanto meno i controlli dellaย tastiera, ma almeno quelli sembrano user-friendly. In un gioco quasi al 100% punta-clicca questo รจ proprio un grosso limite, oltre al fatto che giร  di base i nostri eroi nanici non sono proprio dei prodigi di velocitร  o scaltrezza. Santa barra spaziatrice dunque, ma di certo il sistema di controllo รจ decisamente da rivedere e pare che Whale Rock Games abbia giร  annunciato delle novitร  nel prossimo DLC di We Are The Dwarves. Dunque in questa versione non c’รจ nulla da salvare? Ma certo che sรฌ, perchรฉ non abbiamo parlato della stupenda grafica.ย Ricca di dettagli, con ottime interazioni con l’ambiente e articolateย mappe disegnate da un artista geniale corredate da fondali veramente realistici, rendono il gameplay una delizia da ammirare. Un punto a favore o contro di questoย mondo alienoย pittoresco รจ la gestione delle luci.

Qui forse il team di sviluppo avrebbe potuto spenderci qualche ora in piรน sebbeneย nel complesso รจ un buon lavoro: ci sono alcuni scenari giocati in caverne semi oscure, aiutati solo dalla luce della torcia montata sulla nostra tuta spaziale, che lasciano veramente senza fiato. Non potete fare un passo senza incappare in qualche nemico confusoย nella vegetazione o senza che dalle pareti non esca qualche orribile mostro “insettoide”. Il sonoro in questi casi fa veramente un ottimo lavoro, sopratutto se, come me, lo giocate con le cuffie. Fa saltare dalla sedia. Il loop musicaleย che ci accompagna non stanca quasi mai ed offre armonie in temaย di tutto rispetto ma, purtroppo scusate se mi ripeto, l’esperienza di gioco รจ tuttavia deludente per colpa dei controller o della casualitร .

In conclusione, We Are The Dwarves non lo consiglierei, o almeno, non in questa versione. Non vale moltoย la pena cimentarsi nel trial&error di questo prodotto con dei sistemi di controllo cosรฌ scadenti, a meno che non siate degli hardcore gamer che ragionano come una macchina. Giochi di questo genere, che sfruttano una tematica veramente interessante e innovativa, con una grafica cosรฌ ricca, alla fine ti fanno odiare te stesso o il videogiocare in sรฉ dalla frustrazione. Se รจ vero che alla Whale Rock Games stanno lavorando alacremente perย la risoluzione di tutte le noie trovate nelย gameplay (o emerse dalle proteste dei gamer), seย quei fastidiosi crash che a volte capitano durante la sessione di gioco saranno un ricordo, allora potrรฒ aumentareย la sufficienzaย che gli assegno. E vi assicuro che la merita solo per l’impegno profuso da Whale Rock alla loro opera prima.

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