Cute Things Dying Violently: la recensione di VMAG

Prima di parlare di Cute Things Dying Violently dobbiamo fare una premessa: tutti questi animali carini ci hanno davvero stancato. Sperando che nessuno se la sia presa per questa affermazione, direi che è ora di iniziare a parlare della creatura di ApathyWorks. Dopo essermi messo comodo davanti al PC, mai mi sarei aspettato qualcosa di vagamente riconducibile all’opera finale, perché il titolo propone una serie di rompicapi da superare, all’interno dei quali dovremo gettare delle docili bestie dentro degli ascensori, ma, nel caso mancassimo l’obbiettivo, i nostri cuccioli moriranno in vari modi: potrebbero prendere fuoco, essere folgorati, tagliati a fette o semplicemente cadere nelle voragini. Insomma il prodotto finale potrebbe essere l’ideale per coloro che sono stanchi di trovarsi su Facebook video di gattini o semplicemente non sopportano il celebre Doug The Pug, visto che Cute Things Dying Violently in caso di sconfitta ci consegnerà il sangue dei caduti.

Non scherzavamo affatto: o saliamo di piano o moriamo.
Non scherzavamo affatto: o saliamo di piano o moriamo.

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I nostri cuccioli moriranno in vari modi: potrebbero prendere fuoco, essere folgorati, tagliati a fette o semplicemente cadere nelle voragini

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Tralasciando i cadaveri di quelle povere bestie, credo che sia ora di parlare dei contenuti. Diciamo che i primi livelli non hanno richiesto chissà quale impegno da parte nostra, deludendoci in parte, ma già dopo il primo boss i nostri mostriciattoli hanno cominciato a fare acrobazie come saltare su una molla, prendere fuoco, fare esplodere pareti e tanto altro. Se inizialmente potevamo fare tutto con calma, con il proseguo della storia ci siamo trasformati in degli orologi svizzeri in grado di calcolare al millesimo di secondo l’azione da svolgere. Arrivati al boss finale è stato però rivelato il vero problema di questa versione PC: i comandi! Avendo a disposizione un tempo misero, il sistema di puntamento e di lancio si è rivelato scomodo per l’utilizzo del mouse, oltre a rendere chiara l’estrema comodità dell’edizione per smartphone.

Un boss agguerrito, dei barili pieni di benzina, una bestiolina indifesa...qualcosa non quadra.
Un boss agguerrito, dei barili pieni di benzina, una bestiolina indifesa…qualcosa non quadra.

Dopo aver completato tutti e sei i mondi, composti da otto livelli ciascuno, ci siamo trovati davanti ai titoli di coda consci di aver speso bene le due ore precedenti, piene di urla, insulti e mostriciattoli fatti a pezzi. Abbiamo dunque cercato altre vie per goderci al meglio Cute Things Dying Violently, trovando la via giusta nel workshop di Steam, dove sono presenti alcuni livelli creati da altri utenti. Sicuramente ciò è servito a prolungare la nostra esperienza di gioco, oltre al level of the week, sfida proposta direttamente dagli sviluppatori, che consiste in un livello particolare da affrontare. Per i più fantasiosi siamo orgogliosi di rivelarvi la presenza di un editor, grazie al quale potrete creare i vostri rompicapi per far impazzire gli altri utenti. Che qualcuno riesca a creare un livello impossibile come accaduto per Super Mario Maker?

Ecco come modifichiamo i nostri livelli: posizioniamo e lanciamo il malcapitato animaletto.
Ecco come modifichiamo i nostri livelli: posizioniamo e lanciamo il malcapitato animaletto.

Un gameplay del genere non poteva essere generato senza un comparto grafico ben realizzato e Cute Things Dying Violently non fa eccezione, presentando le nostre bestioline in stile cartoon e riempiendo il mondo di gioco di armi letali già pronte a uccidere i nostri animaletti che, una volta passati a miglior vita, cambieranno animazione suscitando in noi una grossa risata. Il background, composto da ambienti naturali, è statico ma ben realizzato, sicuramente adatto per gli smartphone, anche se per quanto riguarda la versione PC sarebbe stato meglio sfruttare le nostre macchine facendo muovere leggermente la natura sullo sfondo. Parlando poi dei boss, siamo dispiaciuti in quanto ci aspettavamo una maggiore varietà, invece ci troviamo davanti sempre lo stesso nemico, al quale viene sostituita solamente l’arma e il movimento.

Schizzi di sangue, corpi mutilati e bestioline felici, ecco tutta l'armonia di Cute Things Dying Violently.
Schizzi di sangue, corpi mutilati e bestioline felici, ecco tutta l’armonia di Cute Things Dying Violently.

Se una cosa è rimasta impressa nelle nostre teste, sicuramente è la soundtrack realizzata da Zach Parrish, capace di accompagnarci perfettamente durante i nostri lanci di animali. Sempre adatti alla situazione gli effetti sonori delle varie armi come la sega circolare e l’elettroshock, anche se, in determinate situazioni, più dell’effetto eravamo preoccupati per la carenza di bestie da lanciare. Sinceramente i versi fatti dai mostriciattoli al momento di prenderli e gettarli ci hanno quasi fatto cambiare idea sul loro conto, così da risparmiarli… sfortunatamente, per loro, il lancio dell’animale è continuato e abbiamo decimato la loro popolazione in pochissimi istanti.

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Se una cosa è rimasta impressa nelle nostre teste, sicuramente è la soundtrack realizzata da Zach Parrish, capace di accompagnarci perfettamente durante i nostri lanci di animali

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In conclusione, Cute Things Dying Violently è un titolo da provare (su App Store costa 0,99€ mentre su Steam 2,99€) perché vi regalerà almeno un paio d’ore di divertimento, a patto che riusciate a superare gli ultimi, temibili, livelli, dunque un affare visto il basso costo. Un complimento particolare a ApathyWorks che ha sfornato un prodotto di ottima fattura, privo di una componente narrativa, ma ben incentrato sul gameplay stimolante e divertente. Speriamo in futuro di vedere un seguito, magari con comandi più adeguati all’opera, e nel mentre vi invitiamo a dare un’occasione al prodotto. Lanciate con noi qualche mostriciattolo che strilla.

 

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