Intervista al lead designer di Ghost in the Shell: First Assault

Per tutti gli amanti dei videogiochi e della saga Ghost in the Shell, abbiamo avuto la possibilità di intervistare Jung Eik Choi, il lead designer dal team di sviluppo di Neople del nuovo Ghost in the Shell: First Assault. Riportiamo di seguito le nostre domande e le relative risposte.


Perché per Ghost in the Shell: First Assault avete scelto un modello free to play con la possibilità di fare microtransazioni piuttosto che un modello di pagamento comune?

Volevamo produrre un gioco che fosse facilmente accessibile a tutti i videogiocatori. Crediamo che il modello del free to play sia un metodo che renda quanto detto prima possibile. Siamo inoltre ben consapevoli di come funzioni il modello del f2p, pianificando anche misure di prevenzione nel caso in cui i giocatori manifestassero preoccupazioni a riguardo.

Quali sono stati gli aspetti principali che avete preso in considerazione nel passaggio dall’anime di Ghost in the Shell a questo prodotto? E con quale di questi aspetti è stato più difficile avere a che fare?

Nell’anime originale, la società è un esteso network e abbiamo provato ad inserire ciò nel gioco. Il sistema di Skill Sync è basato principalmente su questo aspetto. È stato difficile trovare le abilità e i bilanciamenti necessari che portino sia il gioco ad essere il più fedele possibile all’anime sia ad essere più entusiasmante per i giocatori.

Ghost in the Shell: First Assault
Ghost in the Shell: First Assault unisce l’adrenalina degli FPS e l’universo della serie animata Ghost in the Shell. Il risultato potete immaginarlo.

Che cosa vi ha spinto a creare un gioco sulla serie di Ghost in the shell, anime storico ma che forse non risulta essere così popolare oggigiorno? (Che sia più adatto ad un target orientale che non occidentale?)

Siamo tutti dei grandissimi fan dell’anime e credevamo che ci sarebbero molte idee che avremmo potuto usare. Il nostro obiettivo finale era quello di prendere queste idee e creare un gioco FPS che portasse però con sé l’universo di Ghost in the Shell.

Il titolo sembra promettere ore infinite di intrattenimento se giocato con amici, grazie alla possibilità di usare delle abilità speciali solo in sincronia con altri giocatori e di dover controllare diversi punti strategici sulla mappa di gioco: potrebbe questa scelta rivelarsi non favorevole per un pubblico più casual che preferisce un’esperienza singola?

Capiamo il desiderio di voler giocare da soli e all’interno del gioco ci saranno dei contenuti che permetteranno di farlo. Ci sono molte modalità di gioco che stiamo tenendo in considerazione e ci piacerebbe molto ascoltare tutte le idee che i nostri giocatori hanno.

Grazie all’ambiente cyberpunk e ai molteplici film su Ghost in the Shell, ci si aspetterebbe di vedere l’aggiunta di un numero rilevante di extra, come personaggi, mappe, equipaggiamenti e mods. Potete anticipare qualcosa in relazione al prossimo passo che avete intenzione di fare?

Attraverso il periodo di Accesso Anticipato del prodotto, prepareremo degli aggiornamento basati sui feedback dei giocatori, e cercheremo inoltre più contenuti per avvicinare sempre di più il titolo all’anime originale. Abbiamo intenzione di rilasciare queste nuove feature in un futuro prossimo e speriamo che i giocatori lo apprezzeranno.

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