Mancano ormai pochi mesi al debutto di Doom, un titolo firmato id Software che ha inaugurato, dopo Wolfenstein 3D, il genere degli FPS, riproposto durante lo scorso E3 in una chiave tutta nuova da Bethesda, una delle software house più importanti del mercato videoludico affermatasi grazie a serie quali The Elder Scrolls e Fallout. Dopo la sorprendente notizia dei livelli della campagna di cui abbiamo parlato qui, la software house statunitense ha rilasciato ulteriori dettagli riguardo la modalità multiplayer, sicuramente uno degli aspetti più interessanti e stuzzicanti del gioco. Fra le varie informazioni rilasciate emerge la modalità Warpath in cui i giocatori dovranno decidere se conquistare e difendere un punto in costante movimento sulla mappa, una sorta del classico Dominio no? Tuttavia, il team di sviluppo sembrerebbe volersi distaccare (come ha probabilmente sempre fatto) dagli altri titoli tant’è che introduce un power-up che permetterà la trasformazione in Demone e si muoverà nella direzione opposta alla zona di conquista.
Inoltre, Bethesda ha rivelato l’introduzione degli Hack Module, item garanti ai giocatori alcuni piccoli power-up, tra cui il Retribution, che permetterà di avere dettagli sul giocatore che ci ha precedentemente eliminato come la sua posizione e la salute (magari per ottenere una dolce vendetta), similmente a Battlefield, il Power Seeker utile in quanto mostra la posizione dei power-up. oppure lo Scout in grado di rilevare la posizione dei nemici per alcuni secondi dopo essere spawnati. È importante sottollineare che gli Hack Module saranno presenti in numero limitato e non potranno essere acquistati con le micro-transazioni.
Vi ricordiamo ancora una volta che Bethesda ha deciso di distribuire il gioco sia in versione standard che nella Collector’s Edition la quale conterrà un’esclusiva e dettagliata action figure alta 30 centimetri del Revenant, uno dei demoni più famosi e temuti della serie e che farà il suo debutto il 13 maggio 2016 su PC, Xbox One e PlayStation 4.