Diversi anni fa, nell’ormai lontano 2002, uscì un progetto molto articolato (con videogiochi, anime e manga) chiamato .hack che vedeva i protagonisti delle varie storie legarsi in modo quasi indissolubile ad un gioco di ruolo online tramite un casco per la realtà virtuale; in quel periodo però, nel mondo reale, la realtà virtuale stessa veniva vista forse più come un progetto non riuscito, che come una vera occasione per creare nuovi modi di giocare. Oggi la situazione è molto diversa e visori di ogni tipo sono pronti (chissà ) ad invadere le case di milioni di giocatori; IBM Japan ha colto la palla al balzo e ha deciso di fare 1+1 con uno degli anime di maggior successo degli ultimi anni, annunciando Sword Art Online: The Beginning, titolo che, proprio come nella light novel originale, sfrutterà i visori VR.
Da questo trailer non si riescono a comprendere ancora le meccaniche di gioco, ma sarà il giocatore ad essere il controller di se stesso, muovendosi con il proprio corpo; Reki Kawahara, creatore della serie, lo definisce come “qualcosa di completamente diverso da qualsiasi altra esperienza di gioco”. Il progetto utilizza un sistema di calcolo next-gen chiamato “Cognitive System” che supporta il processo decisionale umano, così come “SoftLayer” è un sistema di cloud ad alte prestazioni di IBM che produce l’atmosfera di un mondo reale. Sul sito ufficiale IBM vengono prese adesioni fino al 4 marzo per un test alpha che si svolgerà a Tokyo dal 18 al 20 marzo. Vedremo come si evolverà la situazione, sperando magari che dietro a questo ambizioso progetto non ci sia il professor Akihiko Kayaba proprio di Sword Art Online.Â
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