La saga di Gear of War, partorita dalla geniale mente di Cliff Bleszinski e realizzata da Epic Games, fu una delle serie di punta al lancio di Xbox 360, la quale ottenne immensi consensi dal pubblico e dalla critica grazie ad un gameplay frenetico ed incredibilmente divertente, portando al massimo splendore il genere degli sparatutto in terza persona. Il franchise riscontrò talmente tanti consensi da annoverare, nel proprio percorso lungo quasi 10 anni, ben quattro capitoli, divenendo il punto di riferimento per qualsiasi sviluppatore avente l’intenzione di realizzare un gioco della su detta tipologia, oramai, tra l’altro, decisamente poco considerata dal pubblico rispetto ai First Person Shooter. Dopo il rilascio dell’ultimo episodio, ovvero Gears of War: Judgement, Epic Games non fu più detentrice e casa sviluppatrice della saga, in quanto Microsoft decise di acquisire i diritti per 2 miliardi di dollari, divenendo, così, proprietaria esclusiva della serie. Dopo due anni e mezzo di vuoto totale per quel che concerne capitoli principali, il celebre franchise è pronto a scendere ancora una volta sul campo di battaglia, in quest’occasione con lo sviluppo da parte di The Coalition, software house subentrata ad Epic Games, preparata, stando alle parole di Rod Fergusson, capo della casa realizzatrice del titolo, nel distribuire un prodotto con un comparto tecnico fuori dal comune.
Rod Fergusson, dopo aver annunciato ad inizio gennaio che il titolo arriverà nell’autunno del 2016, nel corso dell’intervista rilasciata alla sezione americana di Official Xbox Magazine, si è pronunciato su uno degli aspetti che ha sempre contraddistinto la saga: il comparto tecnico. Infatti, egli, ha sottolineato che durante lo sviluppo di Gears of War: Ultimate Edition, remaster del primo storico episodio, il proprio team ha compreso l’enorme importanza dell’implementare una fluidità di gioco pari ai sessanta frame per secondo, componente assolutamente fondamentale per un titolo basato sulla frenesia e sugli scontri a fuoco. Inoltre, Fergusson, evidenziando l’importanza vitale della grafica e di come essa, poi, si possa riflettere sul gameplay, ha dichiarato che tutta la software house sta indirizzando le proprie energie per fornire ai giocatori il miglior comparto tecnico realizzabile su Xbox One, ovviamente, contornato dai granitici sessanta frame per secondo. Infine, Rod, ha concluso affermando che il titolo sarà provvisto di elementi innovativi per la saga, che però non inficeranno sul classico feeling offerto dal franchise. Voi cosa ne pensate delle parole di Rod Fergusson? Siete eccitati all’idea di tornare nuovamente a combattere contro mostruose creature e salvare l’umanità?
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