IS Defense: la conseguenza di Hatred

I Destructive Creations conoscono il passato dei videogiochi; sanno che quando si producono delle opere indecenti per qualche elemento preciso, si attrarrà automaticamente l’attenzione della critica e del pubblico. Non ogni forma di scandalo è positiva, si sa ma nel mondo dei videogiochi questa forma mentis non possiamo dire che non abbia portato al successo: tra esempi storici come Carmageddon, Grand Theft Auto o Mortal Kombat, non possiamo che osservare come certe retoriche sulla violenza e sulla visibilità di un prodotto si siano tramutate in realtà tangibili. E’ infatti proprio con Hatred che i Destructive Creations si sono fatti conoscere, mettendoci nei panni di un assassino volto ad uccidere quante più persone possibili prima che la sua carneficina possa essere messa al termine da qualcuno. Un pensiero che fa paura, che disgusta le persone; sopratutto negli USA, dove questi atti vengono perpetrati ogni anno. Dopo aver provocato un forte caso mediatico, il team ha annunciato di star lavorando ad IS Defense, un titolo originale che ci farà indossare le uniformi di un militare per difendere l’Europa dall’arrivo incombente dell’ISIS. Il prossimo caso mediatico è in arrivo?

https://www.youtube.com/watch?v=SNVmXt-H8AA

Tramite il sito ufficiale sono state rilasciate diverse informazioni interessanti, tra cui foto, video e una breve descrizione del prodotto; un estratto dello stesso ci fa capire comunque lo scopo del titolo, che non si prefiggerà soltanto di fornire un’esperienza ludica: “Questo gioco è un nostro progetto parallelo ed è il nostro personale veto contro quello che sta accadendo nel Medio Oriente oggigiorno. Oltre ad essere un tentativo di far tornare in vita un genere piuttosto morto di giochi come Operation Wolf o Beach Head – in un adeguamento moderno e allo stato dell’arte.” Ora come ora IS Defense potrebbe aspettarsi due grossi ostacoli davanti: il primo, più vicino, è Steam Greenlight, che dovrà approvare il titolo e inserirlo nello store digitale. Il secondo punto, che probabilmente comprometterà anche il primo, è il caso mediatico che ne uscirà fuori; le persone inferocite dalla vicenda, dall’uscita dell’ennesimo “gioco violento”. Bisognerà vedere se tutto ciò bloccherà il prodotto, visto che il precedente lavoro dei Destructive Creations, Hatred, riuscì ad uscire comunque indenne dalle vicende mediatiche, ricavandone anzi un fortissimo profitto.