Forse ne avete sentito parlare. Forse ci avete anche giocato. Ma in caso la risposta sia no, è giunto il momento che sappiate che cos’è Cordial Minuet. Dietro questo criptico titolo, anagramma di un’espressione esoterica, si cela una produzione targata Jason Roher, designer famoso per aver realizzato alcuni titoli indie, tra cui Passage, piccolo capolavoro inserito anche nell’esposizione del MoMA (Museum of Modern Art) di New York. Cordial Minuet viene descritto dal suo creatore come un’esperienza strategica a due giocatori in cui la posta in gioco è costituita da soldi veri. E probabilmente anche l’anima degli sfidanti, considerando la deriva pseudo esoterica del prodotto.
Cordial Minuet può essere visto come una sorta di poker demoniaco, la risposta alla messa al bando di questo tipo di gioco online in America e tra le sue lobby e partite c’è già qualcuno che di soldi ne ha persi parecchi, o ne ha vinti, proprio come lo studente ventiduenne Nate Danziger. Ma andiamo con ordine, perché per addentrarci nei meandri oscuri di Cordial Minuet e nelle vicende di questo ragazzo occorre avere almeno una basilare concezione delle regole del gioco.
La nostra avventura inizia sul sito della produzione, talmente criptico da suggerire quasi che si sia incappati in un vicolo cieco. In realtà , un po’ come se si fosse alle prese con una loggia massonica e esoterica, perché per accedere alla community di Cordial Minuet bisogna risolvere un enigma posto a fine pagina e inserire la soluzione come password. Evidentemente, Satana deve essere al passo con i tempi in fatto di sicurezza informatica! Una volta avuto accesso alla parte riservata del sito e scaricato l’eseguibile, possiamo finalmente mettere le mani su questo gioco… Ah, già : e al portafogli. Eh sì, perché Cordial Minuet, come detto in precedenza, pone a ogni partita una posta in gioco in denaro e costringe ogni giocatore ad avere un saldo disponibile di almeno un paio di dollari, che è possibile versare tramite carta di credito. Una volta assicuratoci di avere abbastanza fondi per giocare, possiamo affidarci alla ricerca di giocatori che vogliono scommettere la nostra stessa puntata. No, niente lista amici o sistema ad invito, il tutto in un favore di un match-making anonimo, privo persino della possibilità di far comunicare i due giocatori.
Questo espediente è stato creato, nonostante i controlli effettuati su tutti coloro che scommetteranno più di 500$ all’anno,  per sfavorire il rischio che Cordial Minuet possa divenire una piattaforma di riciclaggio di denaro. Per essere un gioco “satanico”, bisogna ammettere che  è indubbiamente rispettoso delle leggi. Trovato uno sfidante, possiamo quindi finalmente dar battaglia al nostro contendente tramite il nostro acume: il campo da gioco è una griglia 6×6 generata casualmente a ogni partita. L’unica costante è che la somma delle cifre presenti su ogni colonna, su ogni riga e su una delle diagonali ammonta sempre a 111. Ogni giocatore, indipendentemente dalla posta in gioco, parte con un totale di 100 punti, che è possibile scommettere durante i vari round che compongono lo scontro. A ogni round, i due giocatori devono scegliere una riga da prendere per sé e una da dare all’avversario, che visualizza la schermata ruotata di 90 gradi rispetto alla nostra prospettiva. Il nostro punteggio equivarrà all’incrocio tra la riga che abbiamo scelto per noi e quella che il nostro avversario ci ha riservato, tenendo presente però che il gioco occulterà alcune informazioni: non verremo mai a sapere, infatti, quale fila di numeri il nostro avversario ha scelto per sé, spingendoci così a procedere per deduzione o facendo alcune stime.
La partita va avanti così: a ogni turno si punta o si rialza e, se nessuno dei due giocatori ha abbandonato il round, allora si procedere a scegliere 2 file di numeri tra quelle non occupate, questo fino a quando la scacchiera non risulta  essere completamente occupata. Chi alla fine ha più punti vince le puntate fatte fino a ora e si continua così fin quando uno dei due giocatori non abbandona la sfida o perde tutti i 100 crediti iniziali.
Torniamo ora al nostro Nate Danziger, ve lo ricordate? Il prode giovane ha saputo sfidare il gioco infernale e ne è uscito vincitore portando con sé un montepremi di 6.000 $. Per Nate, studente del college, all’inizio Cordial Minuet costituiva un semplice passatempo e le scommesse ammontavano a poco più di un paio di dollari. Con il passare del tempo, però, questo ragazzo ha compreso di saper destreggiarsi bene tra file di numeri e deduzione logico-matematica: i minuti spesi a giocare sono diventati ore e giorni, il suo credito è passato dal comprendere una cifra irrisoria a custodire centinaia di dollari e Cordial Minuet era ormai una costante nelle sue giornate. In un contesto simile, Nate ha incontrato un misterioso giocatore tanto coraggioso quanto poco competente nel gioco: in circa un’ora, in una serie di sfide continuate, Nate è infatti riuscito a racimolare 400 $, tolti ovviamente al suo sfidante che sembrava giocare totalmente a caso, ostinandosi a puntare sempre lo stesso ammontare di punti. La persona in questione doveva essere ubriaca, questa era la tesi di Nate che, non senza un pizzico di soddisfazione, ha poi postato il racconto di questa bizzarra esperienza presso il forum di Cordial Minuet. Alla discussione ha partecipato anche  tal Judge Doorman, pseudonimo di un player che si rivela essere proprio il giocatore sconfitto più e più volte da Nate. Secondo “Judge”, egli si era limitato a perdere appositamente per condurre un non meglio precisato esperimento. Riuniti nel forum, i due sono entrati presto in confidenza e, mediante la creazione di partite con una certa posta in gioco, si accordarono per sfidarsi altre volte. La prassi era sempre la medesima e la strategia di Judge non cambiava: più quest’ultimo perdeva denaro in favore del conto di Nate e più chiedeva ancora di giocare. La situazione era ormai divenuta paradossale  e, nonostante il ragazzo si fosse spesso offerto di offrire lezioni a Judge per giocare meglio o persino di restituirgli parte dei soldi vinti, il compagno di giochi si è rivelato essere sempre contrario all’idea. Raggiunti 6.000 $, Nate si sentì turbato dalla situazione, ritirandosi dalla scena di Cordial Minuet con un incasso a 4 cifre realizzato in circa cinque giorni.
Ma chi si cela dietro lo pseudonimo Judge Doorman e quali sono state le motivazioni che l’hanno spinto a portare avanti un simile comportamento ? La risposta corrisponde al nome di Cayce Ullman, benestante imprenditore di successo attivo nel ramo dell’informatica. Stando alle sue dichiarazioni, avrebbe giocato in maniera sconsiderata semplicemente per comprendere meglio il gioco, il suo contesto e i suoi partecipanti. Niente cospirazione ai danni del povero Nate Danziger né tantomeno qualche intervento del demonio, bensì la semplice azione di un uomo annoiato e con molti soldi da buttare. Dopo il ritiro dello studente (che probabilmente non rispetterà la sua decisione considerando come abbia già promesso a Ullman di sfidarlo in un altro paio di partite), ciò che rimane di questa storia sono solo conseguenze positive: l’imprenditore ha trovato il suo passatempo e ha onorato i suoi debiti, il ragazzo ha incassato una somma ragguardevole che utilizzerà per fare qualche regalo alla sorella e per finanziare un progetto videoludico a cui sta lavorando e tra i due è nata anche una buona amicizia.  Una storia a lieto fine, quindi, per quanto sia sbagliato considerare che ci sia stato un vero e proprio epilogo dato che Cordial Minuet è ancora attivo, con tutti i suoi strambi personaggi, il denaro che circola e i suoi misteri. Ora però evitate di rovinarvi la vita con Cordial Minuet e poi dare la colpa a VMAG, ok? Noi ve lo scriviamo chiaro: “Don’t try this at home”. Gamer avvisato…