Sembra strano nel 2016 sentir parlare di un titolo tripla A senza season pass, eppure Homefront: The Revolution, secondo quanto detto dagli sviluppatori, non offrirà DLC a pagamento agli utenti. Ciò non significa limitarsi al contenuto di lancio, poiché verranno aggiunte nuove missioni appena pronte, promettendo agli utenti un supporto esteso per almeno un anno. La creatura Deep Silver non sarà , però, priva di elementi spiacevoli come le micro-transazioni, presenti nel mondo di gioco. A detta del designer Fasahat Salim, infatti, si potrà pagare per avere delle casse di resistenza, disponibili anche nella versione standard, facilitando l’esperienza per coloro che non hanno molto tempo o voglia. Per quanto sia strano parlare di contenuti scaricabili gratuiti e poi presentare le micro-transazioni, non può che far piacere scoprire di dover pagare solamente il gioco, almeno per il primo anno.
C’è ancora tanto da scoprire sul titolo e sicuramente la closed beta di febbraio (vi ricordate quando ve ne avevamo parlato?) su Xbox One aiuterà i fortunati partecipanti a sciogliere molti dubbi, augurandoci di comprendere meglio cosa aspettarci in vista del rilascio ufficiale. Non ci resta che sperare che gli sviluppatori mantengano la parola così da offrirci un prodotto completo senza chiedere pagamenti futuri, che non è niente di diverso dalla politica che ai tempi di PlayStation 2 caratterizzava tutte le uscite. Speriamo con tutto il cuore (e il pad) che venga fuori qualcosa di valido, magari per mostrare al mondo che il vecchio modello di pubblicazione non è poi così defunto. Ricordiamo che l’uscita del titolo è prevista per il 17 maggio in Nord America e per il 20 dello stesso mese nel resto del mondo, insomma non c’è da aspettare poi molto ancora. Noi vi aggiorneremo sulla questione dei DLC non appena sapremo qualcosa di più, dunque tra una partita e l’altra non dimenticate di dare una sbirciata al sito!
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