Secondo quanto annunciato recentemente, purtroppo, Apple non ha mantenuto la promessa di un assistente vocale migliorato e il modo in cui Apple ha commercializzato la linea di iPhone 16 con queste e altre caratteristiche ha provocato una causa legale.
Le pubblicità di Apple hanno saturato Internet, la televisione e altre onde radio per creare nei consumatori la chiara e ragionevole aspettativa che queste funzioni trasformative sarebbero state disponibili all’uscita dell’iPhone. Ciò ha suscitato un’eccitazione senza precedenti nel mercato, anche per Apple, come l’azienda sapeva che sarebbe accaduto, e come parte del continuo sforzo di Apple per convincere i consumatori a fare l’upgrade a un prezzo superiore e per distinguersi dai concorrenti che si ritiene stiano vincendo la corsa agli armamenti dell’intelligenza artificiale.
Anche se lo spot pubblicitario di Apple Intelligence che presentava il Siri rinnovato è stato rimosso in seguito alla conferma che la funzione era stata rinviata al 2026, il video è rimasto online per mesi, dando forse l’impressione ai potenziali acquirenti che questa aggiunta alle funzioni di intelligenza artificiale generativa dell’azienda fosse in cantiere. Questi contrattempi hanno anche costretto Apple a riorganizzare la propria leadership: il responsabile dell’intelligenza artificiale del gigante tecnologico, John Giannandrea, è stato sostituito da Mike Rockwell, l’uomo dietro Apple Vision Pro.
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