Il Nacon Connect 2025, fra i giochi presentati (tra cui il gameplay di The Occultist), ci ha riservato anche uno sguardo al trailer del prossimo horror in prima persona di casa Daedalic Entertainment: The Fading of Nicole Wilson. Il gioco viene definito un folk-horror, che conferma l’andamento del mercato sempre più orientato verso la sfida all’inconscio e alle paure più profonde del genere umano che va avanti ormai da parecchi anni. Basti pensare a giochi come la serie di The Dark Pictures Anthology (con l’ultimo titolo uscito nel 2022 e il prossimo in arrivo probabilmente a fine 2025) e a The Quarry (sempre uscito nel 2022), sviluppati entrambi da Supermassive Games (la stessa casa sviluppatrice di Until Dawn), oppure a Omori, dello studio indie Omocat, uscito nel 2020. L’uscita è prevista per la fine del 2025 su PC, Playstation 5, Playstation 4, Xbox Series X/S, Xbox One e Nintendo Switch.

The Fading of Nicole Wilson, un ritorno al passato?
Dal trailer (e dal titolo) si capisce chiaramente che torneremo in un luogo caro sia alla casa distributrice che a quella sviluppatrice (l’italiana One-O-One Games). L’apprendista investigatrice protagonista di The Fading of Nicole Wilson si chiama Brit Hansen, ed è una teenager che vorrebbe lasciarsi la sua vita noiosa di provincia per diventare finalmente qualcuno: l’occasione giusta le si presenta quando viene accettata per un lavoro di ghost hunting per un programma televisivo. Dovrà esplorare il Timberline Hotel, a Helena, nella Contea di Lewis & Clark (Montana), ma quando colei che l’ha assunta finisce in ospedale, si ritrova costretta a indagare da sola. E in quell’hotel così fatiscente e che ormai sta lasciando spazio alla natura, forse i fantasmi sono l’ultimo dei problemi della giovane ghostbuster…
Se sia il Timberline Hotel che il nome Nicole Wilson vi suonano familiari, è perché Nicole era la protagonista del primo gioco della serie, The Suicide of Rachel Foster. Nicole nel 1993 ha indagato sul suicidio della ragazza rimasta incinta di suo padre, il proprietario dell’hotel, e se si conosce il finale (e le scelte possibili per esso), la sua “scomparsa” dovrebbe stupire il giocatore. Ma se Nicole Wilson è sparita, una delle domande che sorgono spontanee e a cui il trailer non ha risposto è: quando è ambientato The Fading of Nicole Wilson, se il Timberline appare così malmesso e abbandonato?

A portata di videocamera
Esattamente come nel precedente titolo, in The Fading of Nicole Wilson la protagonista sembra sarà in possesso di una serie di oggetti con cui potrà interagire con l’ambiente circostante. A partire dalla sua videocamera, con cui probabilmente documenterà l’intera indagine, fino a cacciaviti, torce, fiammiferi. Anche il point of view non cambia, è sempre in prima persona, così da garantire una maggiore immersività all’interno dell’ambiente di gioco. Uno dei punti di forza del primo capitolo di questa serie era anche l’interpretazione attoriale vocale della protagonista e del suo aiutante al telefono, l’”agente” Irving: senza di loro, il gioco probabilmente non sarebbe stato così fluido. E dal trailer, sembrerebbe che One-O-One e Daedalic Entertainment ce l’abbiano fatta di nuovo: la voce di Brit e quella della sua boss Emily risultano davvero convincenti.
Altro elemento che rimane da The Suicide of Rachel Foster è proprio l’aiutante al telefono: la protagonista (e il giocatore) sarà seguita passo passo nell’avventura dalla sua datrice di lavoro, che inizialmente avrebbe dovuto accompagnarla in questa missione di ghost-hunting, ma che non si sa ancora come è finita in ospedale ed è bloccata lì fino a nuovo ordine. Toccherà a Brit esplorare questa volta non solo l’hotel (o ciò che ne rimane), ma anche spazi all’aperto (anche loro inquietanti, nella loro luminosità).

Immergersi nell’oscurità
“C’è un caso che ti crea e uno che ti distrugge, e questo ha fatto entrambe le cose” dice Brit a fine trailer. Secondo gli sviluppatori, il gioco toccherà temi come il sacrificio, l’autenticità e il prezzo dell’adattarsi alla società o a qualcosa che non ci appartiene. Con un gameplay che è esplorazione pura, non ci si può non chiedere se troveremo qualche riferimento anche al gioco precedente, magari con qualche Easter Egg. O, se nello scoprire cosa sia successo a Nicole Wilson, scopriremo anche altri oscuri segreti del Timberline Hotel. Con un audio immersivo 3D, basteranno un paio di cuffie per poter entrare davvero nei panni della teenager protagonista, e magari anche captare con l’udito qualsiasi rumore sospetto ci circondi.
La grafica resta un punto di forza del gioco anche in questo caso, e sembra promettere ancora più spazi da esplorare, ma anche altri misteri da risolvere. Sembra che questa volta non ci saranno solo i fantasmi a tenere alta la guardia del giocatore, ma probabilmente anche qualcosa di più oscuro (a giudicare dal pentacolo disegnato a terra e dalla croce rovesciata presenti verso la fine del trailer).
The Fading of Nicole Wilson promette uno sguardo tutto nuovo su un luogo che già conosciamo, con nuovi misteri ma lo stesso, fedele gameplay che fa immedesimare lo spettatore/giocatore nell’angoscia della protagonista. La grafica e il sonoro restano il vero punto di forza del gioco, rendendo l’esperienza totalmente immersiva.
La grafica e il sonoro restano anche questa volta il punto di forza del gioco, ma il plauso va soprattutto al comparto attoriale, che ha di nuovo fatto sì che chiunque voglia dare una possibilità al titolo si ritrovi con un piccolo film da seguire scena dopo scena, a portata di joystick.
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