Lo abbiamo auspicato per anni, ma forse sta succedendo davvero: sembra proprio che Konami abbia deciso di smettere di crogiolarsi sugli allori e di tornare a farsi sentire per davvero, partendo dal recuperare i suoi migliori franchise, che nel tempo avevano perso il loro smalto. Tralasciando i progetti collaterali della rinascita del franchise, il remake di Silent Hill 2 hja riportato in auge un grande capolavoro e sembra proprio che Metal Gear Solid Δ andrà in scia. E tutto questo ci riporta al terzo brand che tutti rivogliono rivedere attivo, ovvero Castlevania, che non vede un nuovo capitolo ormai da più di dieci anni.
La frusta dei Belmont torna a schioccare?
Dieci anni sono tanti, e i fan li hanno vissuti come un’agonia fatta inizialmente di pachinko e operazioni nostalgia, ma qualcosa, lentamente, si sta muovendo. Il tutto è partito con la serie animata su Netflix, che ha conquistato sempre più seguito anche in virtù di una resa più che dignitosa nella prima saga e una interessante piega nel sequel. Nel frattempo, sono arrivate le antologie dei titoli classici, oggettivamente ben fatte, con la recente Dominus Collection che ha ridato lustro ad alcuni titoli handheld davvero meritevoli di riscoperta.
E che dice delle collaborazioni o camei in altri franchise come Dead by Daylight, Dead Cells, V Rising, e soprattutto del DLC specifico Ode to Castlevania per Vampire Survivors? L’interesse per la serie sembra sia tornato ad alti livelli e sarebbe davvero il momento giusto per tornare in pista.
E quello che tutti si aspettano è un titolo in 2.5D, per tornare al passato con un pizzico di presente. Non c’è nulla di ufficiale, al momento, ma fonti insistenti sosterrebbero che al lavoro sul nuovo Castlevania ci sarebbe MercurySteam, lo studio spagnolo a cui si devono i tre apprezzabili (ma sfortunati) capitoli tridimensionali della saga parallela Lords of Shadows. Studio che ha, peraltro, appena mostrato il loro nuovo titolo, in uscita quest’anno per 505 Games: Blades of Fire, che tanto in comune sembra avere proprio con il Castlevania tridimensionale. E dato che il successo precedente è stato nientemeno che l’eccezionale Metroid Dread, l’idea sarebbe che una volta lanciato il titolo con Eran de Lira protagonista lo studio potrebbe dedicarsi completamente alla famiglia Belmont, a cui avrebbe già cominciato a lavorare da diverso tempo. Del resto, Bloober Team è stata brava a mantenere il silenzio sul suo lavoro di remake, nonostante i tanti rumor sulla sua testa.
Di cosa potrebbe trattarsi? Un nuovo capitolo sarebbe un bell’azzardo, dunque è più probabile un remake. I papabili sarebbero un nuovo primo capitolo o uno di quelli in cui compaiono i personaggi delle serie animate: il terzo, Rondo of Blood o l’eterno capolavoro Symphony of the Night. Alucard non può mancare! E ritrovarlo con la grafica e la giocabilità di Metroid Dread sarebbe un vero piacere.
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