Ne ha fatta di strada Smite, il MOBA in terza persona della Hi-Rez Studios, rilasciato ufficialmente il 25 marzo dopo un lungo periodo di beta testing, che riesce finalmente ad ottenere i riflettori del panorama eSport competitivo.
A neanche un anno dal rilascio ufficiale del titolo free-to-play, infatti, si è tenuto il primo torneo di Smite, che ha visto 8 squadre, provenienti da tutto il mondo, affrontarsi tra le giornate dal 9 all’11 gennaio del corrente anno e contendersi un montepremi di oltre 2,5 milioni di dollari!
Si tratta del montepremi più alto mai messo in palio da un gioco al suo debutto negli eSpor, ma la cui riuscita raccolta non stupisce del tutto: proprio come fece Dota 2 per raggiungere l’incredibile montepremi di quest’anno (oltre 10 milioni di dollari!), Smite ha dato vita ad un evento della durata di 21 settimane, Odyssey, nel quale i giocatori potevano comprare edizioni limitate di aspetti alternativi per le proprie divinità ; ricompensa ulteriore per l’acquisto?
Una skin speciale per Thanatos, Dio greco della morte. Ad ogni acquisto una percentuale della spesa andava ad alimentare il montepremi in vista del grande torneo.
Nonostante Smite sia ancora lontano dalle cifre dei suoi due maggiori, e attualmente unici, rivali, League of Legends e Dota 2, il torneo ospitato nella cittadina di Atlanta ha riscontrato buoni risultati, ma soprattutto un’ondata di visibilità ; complice la conferma che le divinità si daranno presto battaglia anche su Xbox One, come ci viene mostrato in diretta streaming da alcuni replay e riprese, distinguibili dall’icona Xbox Camera.
Smite, conquistato il primato di maggior montepremi alla prima comparsa nel panorama eSport, chiude il day one del suo torneo con un numero di visualizzazioni più che dignitoso, a conferma di come il MOBA sia uno dei generi di gioco più apprezzati del momento, nonché uno dei più remunerativi negli eSport.
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