Molti hanno realizzato che l’anno nuovo era iniziato al momento dei botti di capodanno. Qualcuno con la fine dei bagordi festivi e il riavvio del tran-tran quotidiano. In redazione invece abbiamo realizzato di essere finalmente nel 2016 quando a Irvine, Blizzard è tornata a parlare di Overwatch e dell’ormai prossima riapertura della closed beta! Per chi di voi fosse sperduto con Tom Hanks in un isola deserta, stiamo parlando di una sorta di moba/fps, prima nuova ip Blizzard dopo anni, presumibilmente nata dalle ceneri di  Project Titan.
Negli scorsi mesi ha avuto luogo la prima fase della beta di questo nuovo gioiellino e abbiamo avuto l’opportunità di cimentarci in frenetiche ed estremamente divertenti sparatorie futuristiche. Manco a dirlo, appena chiusi i server, in molti già non vedevano l’ora di poter rimettere mani alle armi, noi compresi. UDITE e GIOITE. Overwatch sta tornando. E alla grande!
Il gioco è entrato in una prima parte di closed beta il 27 Ottobre 2015, cui solo pochi eletti (perlopiù personalità di Twitch) hanno avuto la fortuna di partecipare. Questa fase si è poi conclusa a dicembre e la riapertura dei server era attesa per fine gennaio, ma stando alle parole del Game Director, Jeff Kaplan, è stato necessario farla slittare a febbraio per consentire l’implementazione di sostanziosi contenuti sotto forma di mappe, almeno una nuova modalità  ed un sistema di progressione funzionale al modello di pagamento previsto.
Manco a dirlo, Overwatch è già stato al centro di un ciclone di polemiche circa il metodo di pagamento, frutto di incomprensioni da parte della maggioranza dei fruitori, che avevano ipotizzato un sostenibile modello free to play, per poi ritrovarsi annunciato un titolo Buy to Play a prezzo pieno. Gran parte delle lamentele sono sorte in virtù dell’ipotizzata mancanza di contenuti al lancio : di fatto la prima fase della beta ci ha mostrato un gioco estremamente divertente, ma non così vario dal punto di vista di mappe e modalità di gioco. Inoltre è già risaputo che quantomeno al lancio non sarà presente una campagna single player, anche se a nostro avviso la probabilità che venga presentata già al blizzcon di quest’anno è molto alta: se pensiamo alla forte caratterizzazione dei personaggi e a quanto è stata ben definita l’ambientazione sembrerebbe uno spreco non vedere il tutto svilupparsi in-game.
Che dire, la carne al fuoco c’è, Overwatch è estremamente divertente, ma ancora relativamente povero di contenuti e non esattamente ben bilanciato. Certo è che gli sviluppatori stanno dimostrando di tenere conto dei feedback e delle polemiche degli ultimi mesi. Considerate le controversie riguardo al metodo di pagamento, va inoltre aggiunto che la concorrenza in questo particolare e nuovissimo filone di ibridazioni moba/fps non si farà mancare e difficilmente saranno consentiti passi falsi. La strada per la release comunque è ancora lunga e Blizzard non è certo l’ultima arrivata nel settore. Ne vedremo delle belle e con tutta probabilità a giovarne non saranno i nostri borselli!