Shuhei Yoshida

Shuhei Yoshida ci allunga il backlog

Ha passato in Sony 39 anni, 32 dei quali dedicati esclusivamente a PlayStation. Shuhei Yoshida, uno dei primissimi sostenitori delle idee di Ken Kutaragi, poi presidente di SIE Worldwide Studios (fino al 2019) e infine a capo di PlayStation Indies, è andato in pensione il 15 gennaio 2025. Un ‘addio’ annunciato già qualche tempo prima, ma che ha comunque commosso i tanti fan PlayStation della prima ora. Come ultimo atto prima di godere del meritato riposo, Yoshida ha optato per una mossa poco da executive e molto da appassionato: inserire nella selezione mensile dei giochi PlayStation una lista di 22 titoli che lui personalmente ritiene dei “must” da giocare.
Da appassionato giocatore e da gran conoscitore della materia, Yoshida-san non si è limitato a indicare nomi di classici Tripla A super rinomati, mainstream e probabilmente già nella collezione di ogni videogiocatore PlayStation, né ha avuto la presunzione di inserire in elenco giochi presenti in esclusiva sulla console Sony. Per ovvie ragioni, cioè la necessità di inserire in elenco giochi disponibili su PlayStation Store, non ha potuto inserire troppi nomi presenti dai primi giorni della console.


Hades

Una lista per tutti i palati e tutti i pad

Yoshida ha pensato un po’ a tutti optando per un elenco di titoli quanto più possibile variegato. C’è la poesia di giochi come Before Your Eyes e Journey; la difficoltà di Bloodborne, Returnal e Sifu; la spensieratezza di Fall Guys, di Crash Bandicoot N’Sane Trilogy e di Ape Escape; il trauma di Shadow of the Colossus e Doki Doki Literature Club; la frenesia di The Binding of Isaac; il codice da samurai di Ghost of Tsushima e Nioh 2…
Come potete notare già dalla manciata di nomi sopra elencati, Yoshida, da appassionato in materia, non ha tralasciato di inserire diversi giochi indie. Ai già citati Journey di Jenova Chen e The Binding of Isaac di McMillen e Himsl, vanno aggiunti il recentissimo Nine Sols (Red Candle Games, 2024), l’apprezzato Hades (Supergiant Games, 2018), Dead Cells (Motion Twin, 2017), il deck-builder Inscryption (Devolver Digital, 2021) e Super Time Force (Capybara Games, 2014). Come possiamo notare, a Yoshida piacciono in modo particolare i giochi frenetici, action e roguelite, genere che appare più spesso in questa lista (Hades, Dead Cells, Nine Sols, Super Time Force, Returnal e non solo).
A completare la lista ci pensano alcuni giochi dal gusto più squisitamente orientale. È il caso dell’ormai intramontabile Persona 4 Golden di Atlus o del fenomeno gatcha Genshin Impact di HoYoVerse. Chiudono Let it Die (Grasshopper Manufactures, 2016) e l’originale Sound Shape, titolo sperimentale uscito su PlayStation Vita nel 2012.
Che dire, Yoshida-san, il nostro backlog si è parecchio allungato!

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