Questa è una storia che parte da lontano. Non solo geograficamente, visto che stiamo parlando di un gioco nipponico, ma anche temporale. Già, perché parlare solo di Ninja Gaiden 2 Black senza conoscerne la storia sarebbe riduttivo. Il gioco, secondo capitolo della serie creato da Team Ninja e pubblicato da Microsoft, arrivò quasi in sordina su Xbox 360 nel novembre del 2008, forte di un primo capitolo pubblicato sulla prima macchina di casa Microsoft. Successivamente, nel 2009, il gioco venne ripubblicato su PlayStation 3, in una versione più edulcorata, priva di un eccessivo gore (quasi marchio di fabbrica della serie). Da qui in poi la storia si ripete, con un terzo capitolo per poi sparire del tutto. Nel corso degli anni abbiamo assistito a una riedizione, ma forse fin troppo poco pur di ridare lustro a una serie che ha coniato gli action-game come li conosciamo oggi. I tempi però potrebbero essere cambiati. Già, perché oggi siamo qui a parlare proprio del ritorno del franchise, che comincia con il classico secondo capitolo, che torna su PC e console con una sorta di remake.
Annunciato decisamente a sorpresa durante l’Xbox Developer Direct dello scorso 25 gennaio 2025, Ninja Gaiden 2 Black è fondamentalmente un rifacimento da zero del vecchio titolo per Xbox 360. Si tratta di un lavoro tenuto nascosto, che ha fatto sicuramente colpo nel cuore degli utenti e dei fan di vecchia data. Come spesso accade, però, un rifacimento del genere, appena annunciato e subito disponibile non ha potuto dare una vera e propria rinfrescata a un gioco vecchio, ma più permettere ai fan di tuffarsi e fare un viaggio nei ricordi, con qualche piccola aggiunta. Scopriamo se davvero ne è valsa la pena oppure se si tratta di una semplice operazione nostalgia in questa nostra recensione.

Ninja Gaiden 2 Black è un ritorno da romanzo rosa
Partiamo subito col premettere che l’arrivo di Ninja Gaiden 2 Black su console e PC è come ritrovare un vecchio amore che non se n’è mai andato via. Già, perché Team Ninja ha deciso di riproporre uno a uno l’esperienza di gioco originale, rimanendo così fedele alla sua opera originale. Difficile considerare questo prodotto un vero e proprio remake visto che non vengono toccate praticamente nessuna delle meccaniche principali. Allo stesso tempo, però, il gioco mantiene un feeling originale che difficile riesce a renderci scontenti di questa operazione. La sensazione è molto simile a quella di trovare lo sguardo di un vecchio colpo di fulmine su una strada altamente affollata. Perché la prima sensazione avviando il gioco è che non ci siamo mai dimenticati per davvero di quelle sensazioni che abbiamo provato tra sedici e diciassette anni fa.
Ninja Gaiden 2 Black in effetti è proprio questo: un dolce tuffo tra i ricordi, condito ovviamente da un sistema che funziona perfettamente ancora oggi. La prima ora di gioco è letteralmente questa: riuscire a ricordarsi, con estrema precisione, tutti i luoghi dei forzieri, l’arrivo dei nemici e le stupende cut-scene che riescono ad entrarci nel cuore. In tutto ciò il gameplay non sembra aver patito fin troppo: la familiarità con i comandi e la libertà di azione, corredato da un move set incredibile e che riesce a reggere il confronto con gli action game più moderni, ci rende particolarmente entusiasti nell’affrontare ancora una volta l’avventura proposta da Team Ninja. E per quanto riguarda il capitolo difficoltà, ancora oggi è importante ricordare come la serie sia una vera e propria sfida contro noi stessi in prima persona: il gioco è infatti difficile, ma non impossibile. È vero, la modalità EROE ci aiuta ad affrontare le sezioni più difficili e a rendere il gioco più godibile anche ai neofiti, ma a differenza dei souls-like la frustrazione non prende il sopravvento. Ninja Gaiden 2 Black è un gioco complicato ma anche soddisfacente, che ci aiuta nell’affrontare un mondo pericoloso e ricco di magia, armi e violenza nel modo migliore. Basta, forse, solo sapere ascoltare un po’ di più e munirsi di pazienza per avere tra le mani un vero e proprio gioiello action che ancora oggi riesce a sorprendere.

Un remake o una rimasterizzazione?
Ninja Gaiden 2 Black è una moneta a due facce. Se è vero che il gameplay riesce a rimanere fedele all’originale, suscitando dunque una sensazione positiva, è anche vero però che il mondo dei videogiochi è andato avanti. E così, tante feature che oggi sembrano quasi essenziali (come per esempio il lock sui nemici) e in effetti lo sono, il gioco vero e proprio soffre queste mancanze. Il lavoro di Team Ninja è in effetti una copia carbone dell’originale, ma che soffre proprio la mancanza di qualche feature più innovativa e che riesce in qualche modo a inserirsi in un contesto più contemporaneo rispetto al passato. Il vero difetto però del gioco è la telecamera, che non riesce proprio a funzionare, soprattutto se paragonata a quella degli action-game di oggi: non funziona benissimo e il rischio di sbagliare, considerando che è rimasta l’originale del 2008, potrebbe risultare in qualche sconfitta quasi del tutto immeritata. Qualcuno potrebbe anche storcere il naso davanti ad alcune animazioni, ma la verità è che ancora oggi riescono a risultare perfettamente godibili.
La verità è che l’uscita di Ninja Gaiden 2 Black non riesce a posizionarsi in un vero e proprio recinto predefinito. A livello tecnico il gioco è sicuramente migliore rispetto al passato, complice anche l’utilizzo dell’Unreal Engine 5 e con il team di sviluppo che ha ricreato la maggior parte degli asset, rendendoli decisamente più realisti e più belli da vedere, ma il tutto finisce qui. La struttura di gioco è fondamentalmente identica, così come lo è il gameplay vero e proprio, immutato nel bene e nel male. Remake o remastered, forse non ha molta importanza: l’importante è che il titolo risulti divertente e soddisfacente e in questo caso Team Ninja ha decisamente fatto centro. Per quanto riguarda il mero lato tecnico a livello di performance, fortunatamente il gioco, almeno su PC, riesce a sorprenderci in positivo. In QHD e con il ray-tracing attivo (e tutte le impostazioni settate al massimo) difficilmente si scende sotto i 60 frame al secondo. Durante la nostra avventura non abbiamo riscontrato particolari errori o bug, segno che probabilmente il rifacimento del gioco non è stato solamente un lavoro meticoloso, ma anche figlio di un quality control decisamente stringente. Le novità ovviamente finiscono qui e forse rimane un po’ di amaro in bocca: l’idea è che con uno sforzo in più, Ninja Gaiden 2 Black avrebbe potuto essere un vero e proprio remake, pronto a far conquista di giocatori in attesa di un quarto capitolo che vedrà la luce quest’anno. Non un’occasione mancata, ma una nota un po’ amara in un dolce ben costruito ma che non ci sazia del tutto.
Ninja Gaiden 2 Black è una vera e propria operazione nostalgia ben costruita: il gioco di Team Ninja non è mai stato così bello da vedere e da giocare. Al di là di alcuni e piccoli ritocchi mancati, come per esempio una telecamera che andrebbe rivista, il gioco risulta decisamente solido, ma come ogni operazione del genere la verità è che forse si poteva fare decisamente di più. Se non avete mai giocato un titolo della serie, questa è un’ottima occasione. Se avete amato i vecchi giochi, invece, fare un buon tuffo nei ricordi potrebbe essere l’occasione giusta per iscriversi al Game Pass, vista soprattutto la barriera d’ingresso del costo (49 Euro potrebbero sembrare davvero eccessivi in questo contesto storico).
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