Sono passati pochi giorni dalla pubblicazione dei primi trailer di The Blood of Dawnwalker, primo progetto di Rebel Wolves studio fondato dall’ex CD Projekt RED Konrad Tomaszkiewicz,ย giร director di The Witcher 3 e figura di riferimento anche nello sviluppo del piรน recente Cyberpunk 2077.ย Il progetto รจ in cantiere da inizio 2022. Konrad, infatti, aveva lasciato CDPR nel 2021 e poi annunciato la fondazione del suo nuovo studio all’inizio dell’anno successivo. Solo nei mesi scorsi – alla fine del 2024 – Rebel Wolves aveva dichiarato la partnership con il publisher Bandai Namco, editor che si sarebbe occupato della distribuzione del gioco.
Ma cosa รจ The Blood of Dawnwalker?
Sul sito ufficiale di Rebel Wolves, e anche nei post che ne hanno preannunciato il reveal, The Blood of Dawnwalker viene presentato come un Action RPG di stampo classico e caratterizzato da una forte componente narrativa. Dato interessante, lo studio non parla di questo gioco come unicum, ma come primo capitolo di una serie (probabilmente una trilogia). L’idea che segretamente i lupacchiotti di Konrad vogliano entrare in competizione con i loro ex capi – che da poco hanno alzato il velo su Project Polaris/ The Witcher 4 – potrebbe essere tutt’altro che campata per aria, dopo tutto.
In altri termini, Tomaszkiewicz ha deciso di (ri)fare ciรฒ che sa fare meglio. Stando al suo profilo Linkedin, Konrad รจ entrato a far parte di CDPR nel 2004 come Junior Tester per The Witcher. Carriera fulminante, รจ passato a gameplay designer e quest per il secondo capitolo, game director per il terzo e poi vice presidente della sezione sviluppo dello studio nel 2019. Negli ultimi 20 anni, dunque, Tomaszkiewicz รจ stato quasi esclusivamente immerso in questo tipo di contenuto. Ad accompagnarlo in questa avventura il main writer Jakub Szamaลek e l’art director Barthomiaj Cawet, entrambi conosciuti nei vecchi uffici di CDPR.
Est Europa: 1347, non si mette bene
Come quasi da tradizione per gli studi polacchi (vedi Bloober Team), Rebel Wolves ha deciso di raccontare una storia che si svolge in terra natia. Gli studiosi e gli appassionati di storia sapranno giร cosa successe in quella zona in pieno XIV secolo. Sono gli anni di maggior diffusione della Peste Nera, una piaga che raggiunse dimensioni pandemiche decimando la popolazione. La zona dei Carpazi (la catena montuosa che attraversa Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Romania) รจ tra le piรน colpite.
ร in questo contesto storico che Rebel Wolves ha deciso di ambientare il proprio racconto. L’anno, come detto, รจ il 1347 e la peste bubbonica sta giร esigendo il suo tributo nella zona (in anticipo di poco rispetto ai fatti storici, ndr). Ci viene mostrato uno dei villaggi colpiti dalla piaga dato alle fiamme da truppe reali. Dalla collina sovrastante Coen, il nostro protagonista, osserva tenendo tra le braccia la sorellina: Lunka. ร chiaramente malata, e Coen sta tentando di sottrarla alla “purga” reale.
ร qui che facciamo la conoscenza di un gruppo di vampiri guidati da Brencis che salvano Coen e guariscono Lunka. Il non morto poi pare risvegliare una specie di potere nascosto in Coen rendendolo il Dawnwalker del titolo: metร umano, metร vampiro, Coen acquisisce abilitร straordinarie.
In conclusione: folclore, tradizione e innovazione
In uno spezzone della live di presentazione, Tomaszkiewicz e Jakub Szamalek (narrative director) hanno illustrato quale fosse la loro idea: un Action RPG classico, ma arricchito da alcuni elementi moderni. I due citano Fallout 2 come una delle fonti di ispirazione. Secondo i creator, dal gioco del 1998, The Blood of Dawnwalker prende a esempio la libertร d’approccio offerta al giocatore. Una volta fuori dal vault, infatti, non c’รจ un modo piรน corretto di altri di giungere ai titoli di coda. La sfida, dicono, pare sia stata quella di mantenere un senso di urgenza che costringa il giocatore a restare coinvolto nelle vicende.ย Non c’รจ distinzione tra missioni principali e secondarie, ma il tempo per portare a termine le varie sub-quest รจ limitato e ciรฒ significa che non tutto potrร essere esplorato in una sola run.
Lore-wise, il Dawnwalker รจ una creatura metร umano e metร vampiro. Per caratteristiche, non siamo troppo distanti dal Daywalker marvelliano (Blade. Sto parlando di Blade). Al contrario del diurno, perรฒ, la luce solare fa perdere a Coen i propri poteri creando dunque un’alternanza giorno/notte funzionale al gameplay: di giorno siamo piรน deboli e vulnerabili; di notte siamo forti e agili, ma dovremo di contro affrontare nemici ben piรน pericolosi e assetati di sangue.ย Alla lontana (molto alla lontana), alcuni di questi elementi li avevamo visti in Redfall (che perรฒ, ricordiamo, appartiene a tutt’altro genere).
Scegliere di raccontare una storia con protagonisti i vampiri, ambientando quella stessa storia nella zona e nel periodo da cui le leggende hanno avuto origine denota, a nostro avviso, un certo grado di sicurezza oltrechรฉ rispetto per le proprie tradizioni. ร chiaro perรฒ che il folclore est europeo non sia l’unica fonte di ispirazione. Come giร anticipato, anche dalle primissime immagini e dalle prime informazioni pare emergere una certa tendenza a buttare l’occhio non solo al CV dei membri principali del team, ma anche ad alcune delle piรน recenti produzioni filmiche e videoludiche sul tema.
The Blood of Dawnwalker รจ – per molti versi – una scommessa. Fin da subito Rebel Wolves ha deciso di scendere in campo “coi grandi” sfornando non solo un Action RPG Tripla A, ma anche il primo capitolo di una serieย il cui scopo nascosto รจ competere con la prossima trilogia di The Witcher. Sogno ambizioso questo di Tomaszkiewicz, battere gli ex colleghi nel loro stesso campo. Ma per conoscere gli esiti bisognerร attendere le uscite tra qualche anno.
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