David Lynch, uno dei più talentuosi e sperimentali registi della storia, è morto all’età di 78 anni.
La notizia arriva dal profilo Facebook dell’artista, dove la famiglia ha lasciato un messaggio:
“È con profondo rammarico che noi, la sua famiglia, annunciamo la scomparsa dell’uomo e dell’artista David Lynch. Apprezzeremmo un po’ di privacy in questo momento. C’è un grande vuoto nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, “Tieni gli occhi sulla ciambella e non sul buco”. È una bella giornata con un sole dorato e un cielo azzurro.”
Lo scorso agosto Lynch aveva dichiarato che gli era stato diagnosticato un’enfisema e a novembre aveva parlato ulteriormente delle sue difficoltà respiratorie.
Nato nel Missoula, Montana, il 20 gennaio 1946, è stato uno dei registi più acclamati, iniziando però come pittore. Sceneggiatore, produttore, montatore, occasionalmente musicista e anche cantante, ha ricevuto tre nomination al Premio Oscar per la regia, con The Elephant Man, Velluto blu e Mulholland Drive. Palma d’oro al Festival di Cannes 1990 per Cuore selvaggio e nel 2001 con Mulholland Drive, e poi Leone d’oro alla carriera durante la 63ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Oscar alla carriera nel 2020, viene ricordato soprattutto per I segreti di Twin Peaks, vero e proprio fenomeno culturale per le serie televisive ad inizio anni 90, tornato poi a scrivere e a dirigere il sequel nel 2017.
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