Il 2024 di Nintendo è stato per molti versi un anno tutt’altro che di ripiego. Nonostante i 7 anni di vecchiaia, Nintendo Switch ha proposto una buonissima line-up di titoli che come sempre hanno cercato di accontentare il vasto pubblico che popola la piattaforma ibrida. Ma ora siamo nel 2025, anno che si prospetta da mesi come un vero e proprio cambio generazionale per la casa di Kyoto, chiamata ad entrare finalmente nella “decima generazione” e non solo. Vediamo insieme quindi cosa possiamo aspettarci da questo anno scoppiettante.
Tanti titoli da giocare su Nintendo Switch
Cominciamo parlando di qualcosa di puramente assodato: anche per il 2025 i giocatori di Nintendo Switch avranno tanta carne al fuoco con cui giocare. A cominciare dall’offerta software first party, che nei prossimi 12 mesi vedrà l’arrivo non solo di remaster come Donkey Kong Country Returns HD e Xenoblade Chronicles X Definitive Edition, ma anche titoli nuovi di zecca come Leggende Pokémon Z-A (di cui ancora sappiamo poco o nulla per vie ufficiali) e un certo Metroid Prime 4: Beyond di cui parleremo tra poco, oltre a possibili ed eventuali sorprese dietro l’angolo. Per quanto riguarda invece le uscite delle terze parti, anche in questo caso ci aspettano mesi carichi di uscite di rilievo come Rune Factory: Guardians of Azuma, Il Professor Layton e il Nuovo Mondo a vapore, Dragon Quest I&II HD-2D Remake e tantissime uscite del mercato indipendente. Manca qualcosa? Forse un qualche tipo di notizia su Hollow Knight: Silk… no, è meglio non parlare di quel gioco e portare iella!
Metroid Prime 4 Beyond: sogno o son desto?
Era il 13 giugno 2017 quando, durante il consueto Nintendo Direct estivo durante l’ormai defunto E3, che Nintendo presentava al mondo un singolo numero: un 4, accompagnato dalle note di una musica distorta e dai toni sci-fi. Lo sviluppo di Metroid Prime 4 veniva così annunciato ad un pubblico ignaro del lungo, lunghissimo periodo di gestazione dell’attesissimo ritorno di Samus Aran all’interno di un contesto tridimensionale. Tra cambi di sviluppatore e reset completi, il quarto capitolo della serie Prime sembrava bloccato all’interno dell’equivalente videoludico di un inferno dantesco che più volte nella storia del medium aveva segnato il destino di tante altre produzioni. Ma come abbiamo imparato a constatare durante la vita di Nintendo Switch, non bisogna mai dare nulla per scontato e dopo una resurrezione del dimenticato progetto Metroid: Dread nel 2021, Metroid Prime 4: Beyond sta per finalmente arrivare su Nintendo Switch, promettendo un ritorno di tutto ciò che ha reso la serie memorabile durante le generazioni GameCube e Wii e andando – in modo un po’ poetico – a chiudere con il botto il ciclo di vita della console ibrida.
2025: un anno ricco di anniversari
Sappiamo che Nintendo ha un modo tutto suo per festeggiare le ricorrenze e gli anniversari dei suoi titoli più importanti e infatti anche il 2025 offre un calendario ricco di occasioni per celebrare il suo passato e guardare al futuro. In particolare, quest’anno ricorrono i 40 anni dall’uscita di Super Mario Bros. per Nintendo Entertainment System il 13 settembre 1985, segnando l’inizio della lunga e illustre carriera dell’idraulico baffuto. È logico quindi pensare che per l’occasione vedremo l’arrivo di un paio di annunci a tema e chissà, forse anche il primo trailer del sequel di Super Mario Odissey. Ma non solo: quest’anno si festeggeranno anche il decimo anniversario della serie Splatoon e il trentacinquesimo di F-ZERO e se nel caso dei calamari spara inchiostro possiamo aspettarci un qualche tipo di evento in-game su Splatoon 3 e un possibile annuncio a sorpresa per la nuova console, nel caso di F-ZERO il tutto potrebbe limitarsi ad un Gran Prix Speciale su F-ZERO 99. Però chissà, tutto può succedere.
Nintendo Switch Online: “È intelligente, ma non si applica”
Ormai è un problema vecchio come il concetto stesso del tempo, ma ciononostante va sottolineato: l’esperienza online su Nintendo Switch non è delle migliori. Al di là di Mario Kart 8 Deluxe e Splatoon 3 che godono di un netcode incredibilmente performante e che ha contribuito a renderli i due titoli first party più popolati sulla piattaforma, gran parte dei giochi prodotti da Nintendo che prevedono un qualche tipo di interazione in multiplayer hanno più e più volte deluso le aspettative, con lag e problemi di stabilità non indifferenti. Super Smash Bros. Ultimate, Mario Tennis Aces, Mario Strikers Battle League Football e tanti tanti altri giochi penalizzati da una struttura online che rispetto alla concorrenza risulta molto indietro in termini di sviluppo.
Tuttavia il servizio di Nintendo Switch Online non è solo questo e nel corso degli anni la casa di Kyoto ha arricchito la sua offerta con nuove aggiunte e funzioni, come per esempio l’app Nintendo Music con il quale riascoltare le proprie colonne sonore preferite. In particolare il catalogo retro ha visto nel 2024 l’aggiunta di tanti titoli e nomi di grande importanza, con una campagna di comunicazione che nel suo picco massimo ha portato personalità come Aleksej Leonidovič Pažitnov – il creatore di Tetris – a far parte di un video ufficiale sul canale YouTube di Nintendo. E quindi se proprio dobbiamo definire un obiettivo per NSO durante il 2025, quest’ultimo sarebbe un particolare investimento nella qualità delle performance in multiplayer online.
Nintendo Switch 2: un’attesa estenuante
Qui siamo oltre il detto “è il segreto di Pulcinella”, ormai di Nintendo Switch 2 (o qualsiasi altro nome utilizzeranno) sappiamo quasi tutto: specifiche tecniche, grandezza, forma dei joy-con, tutto (ovviamente tramite leak). Tranne una data d’uscita, su quello siamo nel buio più totale. E se da un lato possiamo capire le motivazioni dietro questo silenzio stampa, visto che dopotutto l’ultima volta che Nintendo ha proposto un “sequel” della sua console più venduta ci siamo trovati davanti a una Wii U sviluppata in fretta e furia senza una visione concreta, portando al fallimento che tutti quanti conosciamo, dall’altro c’è un effettivo bisogno (senza particolari fronzoli o gimmick) di un ricambio hardware generazionale e come detto anche durante il nostro ultimo editoriale, il tempo per un reveal entro la chiusura dell’anno fiscale sta per terminare e sicuramente Nintendo Switch non potrà affrontare un altro anno di release importanti da sola. Sicuramente il 2025 sarà l’anno della “next-gen” di Nintendo.
Ma soprattutto, tra tutto il chiacchiericcio sulla eventuale “potenza” di Nintendo Switch 2, ci stiamo dimenticando del punto focale di qualsiasi console: i giochi. Perché ammettiamolo, dopo quasi 20 anni dal cambio di filosofia tra GameCube e Wii, parlare di prestazioni in merito a una futura piattaforma Nintendo equivarrebbe a fare un disservizio. Dando per certo il fatto che Metroid Prime 4 arriverà anche sulla nuova console, cosa possiamo aspettarci dal primo semestre di Switch 2? Sicuramente l’arrivo (come già predetto prima) di un nuovo capitolo 3D di Super Mario, come anche nuove possibili IP sperimentali, un po’ come ARMS reinventò la boxe a modo suo. Un nuovo Zelda? Non puntiamo troppo al cielo, visto che comunque siamo veramente a ridosso del primo anniversario di Tears of the Kingdom e l’uscita di Echoes of Wisdom. Sicuramente non mancherà il supporto dei publisher di terze parti, con alcuni titoli come Yooka-Replaylee che hanno sottolineato come i loro titoli usciranno per la nuova piattaforma. E ultimo ma non per importanza, una killer application in grado di vendere come e quanto il titolo più venduto sulla console uscente. E sì, sto proprio parlando di Mario Kart. Dopotutto dopo anni di gestazione tra la release Wii U e Deluxe di Mario Kart 8, i tempi sono più che maturi per una nuova generazione di kart e circuiti.
In sostanza, cosa possiamo aspettarci dal 2025 di Nintendo? Eeeeh un bel po’ di robine. Al di là dell’attesa e hype generale verso una nuova piattaforma, l’attesa spasmodica e interminabile degli ultimi anni hanno settato delle aspettative enormi e che rappresentano una situazione da “o la va o la spacca” per Nintendo. Se ci guardiamo indietro dal punto di vista storico da dopo lo SNES e a parte il monopolio incontrastato del mercato portatile, le console della casa di Kyoto sono sempre state considerate come “il terzo incomodo” nella lotta tra PlayStation e chicchessia (Xbox o SEGA), proponendo un parco titoli alternativo ma mai indispensabile per un giocatore. C’erano gli altri e poi c’era Nintendo. Ora la situazione è ben diversa, con una Grande N forte di un successo planetario sia tra chi predilige le esperienze portatili che fisse, al punto da ispirare altre aziende come Valve per la creazione di nuove console come Steam Deck, ROG Ally etc. Quello che dovranno fare ora è gestire questa posizione di mercato unica nel suo genere e sfruttare gli acciacchi della concorrenza. Dopotutto, chi meglio di Nintendo per risollevare una decima generazione che a 5 anni di distanza dal suo inizio – al di là di qualche perla – tutto è sembrata tranne che “next”?
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