Microsoft Flight Simulator 2024 Recensione: il cielo è davvero il limite?

I primi tentativi di far vivere ai giocatori emozioni ad alta quota sono stati non deludenti, ma sicuramente mancavano di un mordente in grado di dare più colore possibile all’esperienza di gioco. A cambiare le carte in tavola ci ha pensato Microsoft, con la casa di Redmond che ha distribuito sul mercato una serie destinata ovviamente ad appagare gli amanti del volo. Stiamo parlando ovviamente di Microsoft Flight Simulator, che con Microsoft Flight Simulator 2024 arriva alla sua ultima edizione. Un percorso lungo 42 anni, che ha raccontato il sogno dell’uomo fin dall’antichità: volare.


Dalla macchina volante di Leonardo Da Vinci fino al mito di Icaro (a cui anche i grandissimi Iron Maiden hanno dedicato una canzone), l’ossessione per il volo e per il cielo è diventata moto per l’umanità per una evoluzione. E di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta: dal primissimo tentativo della storia, quello dei fratelli Wright a Kitty Hawk, passando per i dirigibili, la storia dell’aviazione è ricca di curiosità, momenti fantastici e anche alcune pagine purtroppo sporche di sangue. A distanza però di millenni, possiamo dirlo: l’uomo ha conquistato il cielo (e ora anche lo spazio, in realtà), ma la curiosità ovviamente non si ferma qui. E così, nel corso degli anni, se l’obiettivo è stato raggiunto almeno a livello fisico e filosofico, in tanti hanno usato il volo come mezzo per raccontare storie. Dal cinema alle serie TV, dalla musica ai libri e appunto anche i videogiochi. E ora, a distanza di qualche settimana dalla sua uscita, siamo pronti a darvi le nostre opinioni in merito all’ultimo arrivato del franchise. E come spesso accade nell’aviazione, se il decollo è davvero perfetto, forse l’atterraggio è leggermente brusco. Ecco la nostra recensione di Microsoft Flight Simulator 2024. Ci siamo presi un BEL PO’ di tempo prima di tirare fuori le nostre considerazioni finali perché il titolo andava giocato con la miglior simulazione possibile e abbiamo dovuto attendere l’arrivo di un device particolare (che poi recensiremo) per poterci calere perfettamente nella parte del pilota!

Uno dei tanti scorci proposti da Microsoft Flight Simulator 2024

Microsoft Flight Simulator 2024, squadra che vince non si cambia

A distanza di quattro anni, Microsoft Flight Simulator 2024 fa esattamente ciò che faceva il suo predecessore. E no, non lo fa solo per modo dire: non ci stiamo limitando ovviamente a parlare degli aerei e del suo scopo, ma proprio della sua nascita. Esattamente come il precedente capitolo, che ha saputo restituire una vera e propria aria di freschezza al frachise, al timone dello sviluppo troviamo Asobo Studio (gli stessi del franchise di A Plague Tale). Ed esattamente come il vecchio capitolo, ancora una volta ci troviamo davanti a un esercizio tecnico di stile decisamente importante, ovvero l’utilizzo di Bing Maps per mappare con precisione il globo e gli aeroporti reali.

In Microsoft Flight Simulator 2024, i giocatori possono avere libero accesso al volo globale, scegliendo in totale autonomia il proprio velivolo preferito e impostare rapidamente una tratta di volo. Pronti, partenza, via: neanche il tempo di un vero e proprio tutorial che il gioco parte e ci mette immediatamente alla guida di un aereo. Questo, ovviamente, a discrezione del giocatore. Il nostro consiglio è ovviamente quello di immergersi nell’ottima guida realizzata da Microsoft, che si differenzia rispetto a quella della precedente iterazione per un sistema più user friendly, che ci accompagna letteralmente passo passo. Stona leggermente l’implementazione di un doppiaggio realizzato con l’intelligenza artificiale, che rende decisamente meno realistica e molto più piatta la voce che ci guida. Un passo indietro rispetto al passato, almeno sul livello dell’atmosfera, mentre per quanto riguarda i contenuti siamo decisamente un passo avanti rispetto al passato. A farci compagnia, oltre al tutorial, c’è anche la presentazione e l’introduzione alla modalità Carriera, assente dalla precedente iterazione del gioco. In Microsoft Flight Simulator 2024 sarà possibile infatti creare un proprio avatar e scegliere di approcciarsi come pilota di mezzi di soccorso, mezzi pesanti agricoli e molto altro. Una scelta, quella di Asobo Studio, che espande l’offerta ludica (di cui parleremo più avanti, non vi preoccupate) e permette ai giocatori di approcciarsi al gioco in maniera differente rispetto al passato. Si tratta di un passo avanti non da poco, che riesce nell’impresa di colmare una grande lacuna, a cui spesso i modder hanno posto rimedio lanciando contenuti che sono probabilmente serviti come fonte di ispirazione per questa nuova aggiunta.

Tra voli esplorativi e missioni di salvataggio, una bella gara è quella che serve per rilassarsi.

In volo c’è tanto da fare

Microsoft Flight Simulator 2024 ci offre diversi contenuti di gioco. Al di là del volo libero, utilissimo per provare a prendere dimestichezza con l’intero sistema di controllo e di gameplay, Asobo Studio ha introdotto una serie di modalità decisamente interessanti, che variano l’offerta di gameplay e aiutano i giocatori a non stancarsi praticamente mai. Si comincia con una serie di sfide, che sarà possibile affrontare scegliendo tra una cerchia ristretta ma soddisfacente di mezzi aerei, come per esempio quelli da soccorso o turistici, ma anche per l’irrigazione dei campi e in generale per l’agricoltura. Non manca poi una modalità dedicata alle sfide, che ci permette di lanciarci in stupende fotografie di alcuni degli scorci più evocativi che la natura e l’ingegno umano hanno creato per il nostro stupore. Non dobbiamo poi dimenticarci delle sfide, alcune iconiche marchiate Red Bull, che aggiungono un tocco di competizione a un gioco che oramai non è più soltanto un software, ma un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti dell’aviazione.

Come nel precedente capitolo, tornano anche i tour esplorativi: in una ricca selezione, sarà possibile visitare con molta calma alcuni degli scorci più importanti. E in alcuni casi (oltre una quindicina), per la prima volta anche scendere dal velivolo per dare uno sguardo ad alcuni dei biomi ritenuti di maggiore interesse dagli sviluppatori, ricreati in maniera fedele. Insomma, Microsoft Flight Simulator 2024 non è una tela vuota che dobbiamo riempire con la nostra storia, ma più un gigantesco collage di dipinti da ammirare e in alcuni casi vivere. Si tratta sicuramente del più importante capitolo (almeno a livello contenutistico) e che non può non farci innamorare, soprattutto se siamo amanti di un determinato tipo di simulazione. Certo, la barriera di ingresso è ancora un po’ ostica, soprattutto se si opta per una simulazione realistica al 100% ma il bello di Microsoft Flight Simulator 2024 è anche questo: il volo è una sfida, che affrontiamo esattamente con il livello di difficoltà che vogliamo e che ci spinge comunque a migliorarci, a esserci, a superare i nostri limiti. Volare è fantastico, ma ancora di più riuscire a eseguire quel turn around che abbiamo fallito diverse volte oppure portare a termine un volo quasi alla perfezione.

La missione di salvataggio è perfettamente riuscita.

Microsoft Flight Simulator 2024 non è perfetto

Al di là dell’offerta contenutistica e dell’ottima realizzazione sotto l’aspetto simulativo, Microsoft Flight Simulator 2024 è tutt’altro che un gioco veramente perfetto. Il titolo di Asobo Studio è sicuramente un progetto ambizioso a livello tecnico, che però si fa sentire e si porta dietro diversi problemi. Primo fra tutti, ovviamente, i caricamenti: al lancio la situazione era decisamente ingestibile, con troppe code per l’accesso ai server e crash improvvisi, un prezzo da pagare se vogliamo davvero avere una ricostruzione fedele 1 a 1. Una situazione che però avevamo già vissuto con il lancio del precedente capitolo e che ci aspettavamo risolte. Nel corso delle settimane che sono seguite al lancio la maggior parte dei problemi sono stati in realtà risolti, ma i più gravi sono ancora presenti, a partire dai tempi di caricamento: non importa su quale tipo di mid build su PC giochiate, ma il gioco sembra ed è ancora effettivamente molto pesante. I settaggi grafici ci permettono di migliore la situazione, ma stuttering e cali di frame rate sono comunque visibili a occhio nudo, lasciandoci un po’ di amaro in bocca. Fortunatamente i crash sembrano essere stati risolti del tutto, ma ci sono ancora situazioni in cui il gioco fatica a performare del 100% senza troppi problemi.

Per quanto riguarda il comparto grafico, a patto di avere un PC in grado di reggere tutte le opzioni ad alto, il gioco è comunque ben realizzato. Microsoft Flight Simulator 2024 ci dona una grafica pulita, ricca di dettagli, che mano a mano si perdono scendendo di quota e andando nei dettagli del paesaggio circostante. Alcuni di questi problemi sono da imputare al rendering dai server, altri invece dimostrano una vera e propria carenza di ottimizzazione. Anche il frame rate è davvero difficile da valutare in maniera molto positiva. Il gioco cerca di raggiungere un numero di frame costante, ma complice alcuni stuttering di cui abbiamo parlato poco sopra e di una pesantezza dovuta alle tante opzioni grafiche a disposizione, i cali ci sono e oggettivamente rischiano di minare leggermente l’esperienza di gioco degli utenti. Ottimo il comparto audio invece. Effetti sonori, musiche di ambientazione e quelle che ci accompagnano durante le esplorazioni dimostrano la bontà del lavoro di Asobo Studio sotto questo aspetto.


Microsoft Flight Simulator 2024 non sarà probabilmente il miglior entry del franchise della casa di Redmond. Il simulatore di Asobo Studio riesce a convincere, ma balbetta un po’ tra quella che sembra una pigra ottimizzazione e qualche piccolo problema tecnico dovuto forse alle ambizioni del team di sviluppo. Il gioco resta comunque un ottimo compagno di viaggio e grazie a un vasto tutorial e un’offerta di gameplay che vi intratterrà per ore e ore, può essere scelto sia dai neofiti, sia dagli esperti più navigati. Cabin crew, ready to take off: il divertimento è a pochi giga di download da voi.


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