I The Game Awards sono sempre un momento entusiasmante. Durante uno degli eventi più famosi e importanti dedicato al mondo dei videogame, escono interessanti anteprime su quello che dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro. Anche i The Game Awards 2024 non hanno fatto eccezione, offrendoci uno show indimenticabile (se ti perso qualcosa, ecco il nostro riepilogo). Fra le tante anticipazioni, però, una è forse passata un po’ sottotono ma non per questo è meno degna della nostra attenzione. Dispatch, una nuova avventura narrativa targata AdHoc Studio, promette di regalarci tante emozioni e, ovviamente, scelte difficili che possono stravolgere la nostra storia.
Dispatch e le scelte dei super
Per chi non lo sapesse, la AdHoc Studio è una sorta di dream team del settore dell’interactive narrative videogame. All’interno di questo gruppo, infatti, sono confluite molte menti geniali e specializzate in questa tipologia di avventure videoludiche. Stiamo parlando di aziende come Ubisoft, Night School Studio e, ovviamente, Telltale Games. Autori di grandi opere entrate nella storia dei videogame come Wolf Among Us, Tales from the Borderlands e The Walking Dead. L’attesa per questa nuova avventura, quindi, era molto alta per tutti gli appassionati del genere. Immaginate lo stupore quando, durante l’evento condotto dal Geoff Keighley, abbiamo potuto ammirare la world premiere di questo accattivante gioco. Essendo un’avventura grafica, il trailer trasmesso si è concentrato maggiormente sugli aspetti narrativi del gioco ma non sono mancate alcune brevi sequenze di gameplay che ci hanno permesso di comprendere meglio cosa dobbiamo aspettarci prossimamente. Dispatch, infatti, è in arrivo nel 2025 e noi non vediamo l’ora di lanciarci in questa nuova storia.
Al centro della vicenda vi è un gruppo di supereroi ma non quelli soliti e ormai inflazionati. Il protagonista principale è Robert Robertson, alias Mecha Man, un giovane eroe che ha combattuto il crimine dentro un robot gigante. Mecha Man non è dotato di superpoteri e, come se non bastasse, è anche caduto in disgrazia dopo essere stato sconfitto nell’ultimo scontro contro la sua nemesi. Una battaglia così dura da far pensare a tutti che fosse morto. A giudicare dall’espressione disillusa e demoralizzata che sfoggia a ogni occasione, forse lo avrebbe preferito. Ma per Robert non è ancora finita. Viene chiamato a gestire una squadra di ex supercriminali da riabilitare, mentre la sua tuta robotica è ancora in riparazione, purtroppo non nel ruolo che avrebbe sperato. Il centro di comando ha bisogno di qualcuno che dia una mano a smistare le richieste di aiuto che provengono dai cittadini e assegni i singoli interventi ai più adatti supereroi a disposizione. A Mecha Man non rimane altro che accettare, anche se il nuovo lavoro non corrisponde alla sua prospettiva di carriera e i suoi colleghi non lo rispettano per nulla
Nuove dinamiche e grandi voci
Da quello che si è potuto apprendere, Dispatch non è la solita avventura grafica a cui siamo abituati. Ovviamente le scelte che opereremo durante il corso dell’avventura condizioneranno fortemente lo sviluppo della vicenda. Chissà se saremo in grado di riportare Robert sulla cresta dell’onda o lo condanneremo a un’esistenza triste, solitaria e poco soddisfacente. Non bisogna però dimenticare che il ruolo che siamo chiamati a ricoprire ha un’importanza fondamentale nel mantenimento dell’ordine in città. Con un sistema che ha una struttura fortemente gestionale, dovremo assegnare i migliori membri del team alla specifica missione, valutandone le caratteristiche singole e combinate. Scelte cruciali che possono fare la differenza fra un innocente tratto in salvo e un super caduto gloriosamente in combattimento. Un mix di elementi differenti che sembrano integrarsi bene fra loro, dando vita a qualcosa di nuovo e originale.
Il tutto viene tenuto insieme da una grafica pulita e curata che ricorda molto quella già vista nella serie tv Invincible. Dopotutto le tematiche trattate sono molto similari e quindi appare una scelta saggia, che lega Dispatch a qualcosa di già conosciuto e apprezzato nel mondo dell’intrattenimento per i tanti fan del mondo dei super. Ciò che ha colpito l’attenzione è stata in ogni caso l’incredibile fluidità con cui gli elementi grafici si muovono, anche nel momento delle scelte. Non viene percepito nessun blocco o rallentamento quando, nelle piccole scene di gameplay presenti nel trailer, viene operata una scelta. Sintomo di un’attenzione meticolosa nella costruzione delle varie diramazioni narrative che saremo chiamati ad affrontare. Si ha percezione di costruire in tempo reale un episodio di una serie tv animata, un valore sicuramente aggiunto per un’avventura grafica che mette la narrativa al centro dell’esperienza di gioco.
A tutto questo si aggiunge un cast d’eccezione, chiamato a doppiare i singoli personaggi. A interpretare il nostro protagonista c’è infatti Aaron Paul, indimenticabile Jesse Pinkman in Breaking Bad. Accanto a lui troviamo anche Jeffrey Wright, conosciuto per le sue prove attoriali in The Batman e Casino Royale. Ma i nomi illustri non finiscono certamente qui. A questi due si aggiungono Laura Bailey, Travis Willingham, Joel Haver, Alanah Pearce e molti altri ancora. Un cast affascinante, ideale per questa storia così cinematografica e psicologicamente coinvolgente e profonda, tenuta insieme da un’ironia leggera e cinica. Dopotutto il nostro protagonista è un supereroe fallito che si relaziona al mondo intorno a sé con distacco, disillusione e una buona dose di scetticismo. Convinto che la sua carriera sia finita, continua a sperare in un futuro migliore anche se non riesce a vederlo sul suo cammino. A tutto questo, si aggiunge un gruppo di super che non lo rispetta e con cui non riesce a identificarsi né a integrarsi. Dispatch appare fin da subito un’avventura in pieno stile AdHoc Studio, che ci chiama a compiere scelte più o meno difficili all’interno di una storia unica, coinvolgente e profonda. Praticamente imperdibile.
Durante i The Game Awards 2024, AdHoc Studio ha mostrato un lungo e affascinante trailer su quella che è la sua ultima produzione: Dispatch. In questa nuova e coinvolgente avventura grafica siamo chiamati a vestire i panni di un supereroe (senza super poteri ma con una tuta robotica ormai distrutta) caduto in disgrazia. Robert Robertson, dopo la sconfitta contro la sua nemesi, deve gestire le chiamate di soccorso che arrivano al centro operativo. Naturalmente, come negli altri titoli della software house, dovremo compiere scelte differenti che cambieranno lo sviluppo della storia e, inevitabilmente, anche il nostro destino. A questo si aggiunge anche una buona parte di gioco gestionale. Alla nostra postazione dobbiamo scegliere chi mandare tra i membri del team di supercattivi che dobbiamo riabilitare, valutandone punti forti e lati deboli. La storia si presenta profonda, affascinante e divertente, con il nostro eroe ormai cinico e disilluso, impegnato a tentare di ricostruire la propria carriera e vita. Per una storia così importante, lo studio ha chiamato grandi nomi del cinema a doppiare i singoli protagonisti, così da rendere la narrazione ancora più coinvolgente. Non resta altro che aspettare un periodo non meglio identificato del 2025, quando Dispatch uscirà su console e PC, portandoci ancora una volta a compiere scelte cruciali per il nostro futuro.
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