Project Century Anteprima: un violento spaccato del Giappone moderno, firmata Ryu Ga Gotoku

Lo studio Ryu Ga Gotoku, celebre per le saghe di Yakuza e Like a Dragon, si dimostra come al solito estremamente prolifico, annunciando durante i The Game Awards 2024 una nuova IP completamente inedita: Project Century. Ambientato nel Giappone del 1915, il titolo è ancora ammantato da molti non detti, tuttavia un trailer ne ha degnamente mostrato il gameplay, evidenziando le coerenze con il passato, ma anche la ricerca di una nuova dimensione narrativa.

La verosimiglianza di Project Century

La breve clip presentata al pubblico si apre con un grammofono che emette una canzone “con brio” sullo sfondo di immagini di dettagli urbani in bianco e nero. La pellicola è graffiata, l’immagine ha visibili bande nere laterali, tutto rimanda al cinema muto dell’inizio Novecento. Poi, la telecamera si avvicina ai soggetti, il riquadro si allarga e le immagini prendono colore. Il messaggio è chiaro: ci si sta immergendo in un videogame che, a suo modo, si inserisce in una dimensione di verosimiglianza storica.

L’opera è ambientata nel periodo Taishō, un’epoca estremamente curiosa del mondo nipponico, ma che raramente viene esplorata da film e videogame. Ormai ibridata con i costumi occidentali, la società dell’epoca doveva far fronte a rivoluzioni sociali e politiche radicali e destabilizzanti, con il nuovo e il vecchio che coesistevano in contesti che risultavano a tratti surreali. Project Century sembra aver colto alla perfezione questo clima: tra le sue strade si scorgono suonatori jazz e tram, ma anche costumi ed edifici tradizionali, il tutto enfatizzato dalla presenza di personaggi eterogenei che si mescolano in un’unica folla.

Più violento di uno yakuza

Questa parvenza di realismo viene assecondata da un sistema di combattimento in tempo reale che, pur ricordando da vicino gli scontri arcade visti nella serie Yakuza, si dimostra violento, brutale e intenso. Le immagini trasmesse fanno parte di una pre-alpha, non necessariamente saranno rappresentative del prodotto finale, ma lasciano comunque intendere che i creativi di Ryu Ga Gotoku stiano perseguendo una direzione dai toni drammatici, in cui il senso di pericolo e disordine viene enfatizzato dalla presenza costante di risse mortali e prive di regole.

Allo stesso tempo, è altrettanto chiaro che Project Century non ambisca a essere un titolo di simulazione. Nei pochi secondi di trailer è possibile assistere brevemente a una scazzottata in cui il protagonista deve far fronte a un colosso dotato di una pesante mazza, uno spaccato che ci rivela come il desiderio di perseguire atmosfere più “reali” non abbia comunque annichilito la voglia del team di introdurre elementi più prettamente action e sopra le righe.

Non è dato sapere quando Project Century vedrà la luce. Non è stata citata nessuna data di pubblicazione e lo status acerbo del progetto suggerisce che il trailer sia più che altro un proof-of-concept atto a fomentare gli animi e vagliare la reazione del pubblico, un’impressione che viene rinforzata dal fatto che Ryu Ga Gotoku abbia già molto per le mani, tra cui un Virtua Fighter e uno Yakuza piratesco.

Project Century si presenta come una promettente e ambiziosa incursione di Ryu Ga Gotoku in un periodo storico poco esplorato dal media digitale, quello del Giappone Taishō. Sebbene il titolo sembri mantenere alcuni tratti distintivi delle produzioni precedenti dello studio, il progetto trasuda un desiderio di evoluzione nei confronti di una narrazione matura e profonda che si integra all’interno di un’ambientazione ricca di contrasti, tra tradizione e modernità. La natura ancora in fase embrionale del gioco ci lascia però con un sacco di domande, alimentando la curiosità nei confronti di un titolo che potrebbe rivelarsi una delle prossime grandi sorprese del panorama videoludico.