Il Re Stregone è morto… ma sarà vero? Overlord – Il Capitolo del Santo Regno approda nei cinema il quarto ed ultimo appuntamento di questa stagione di Anime Al Cinema, il progetto esclusivo di Nexo Studios in collaborazione con Yamato Video e RDSNEXT, radio ufficiale dell’evento, assieme ai media partner Lucca Comics & Games, Cultura POP, MYmovies e ANiME GENERATION. Distribuito in Giappone lo scorso settembre 2024, il film è l’epilogo della quarta stagione di Overlord, attualmente uno degli isekai di maggior successo nel panorama dell’animazione nipponica. Il capitolo del Santo Regno, come la serie, è realizzato dallo studio MadHouse ed è tratto dalle light novel di Kugane Maruyama ed illustrate da so-bin, edite in madrepatria dalla casa editrice Kadokawa a partire dal 2012. In Italia i romanzi sono pubblicati da Edizioni BD, sotto l’etichetta J – POP Manga, mentre l’anime è disponibile, anche in versione doppiata, sul canale ANiME GENERATION di Amazon Prime Video.
Il re demone Jaldabaoth ed il suo esercito di semiumani invadono brutalmente il Santo regno di Roble, annichilendo la strenua difesa delle truppe capitanate dalla paladina Remedios. La loro unica speranza è chiedere aiuto all’odiato Regno dello Stregone governato dal lich antico ed incantatore Ainz Ooal Gown.
Overlord – Il Capitolo del Santo Regno: un’ascesa orchestrata
Nell’ultimo decennio il sottogenere fantasy degli isekai, racconti in cui un individuo del mondo “reale” viene trasportato, evocato o reincarnato in un universo parallelo, sta riscuotendo un notevole successo mediatico. Numerosi titoli pullulano la categoria, tra i quali Overlord spicca come uno dei più acclamati dagli appassionati del settore. Una notorietà derivata da una concezione un po’ atipica degli isekai, che pur rimanendo ancorata alla sua tipologia, riesce a distinguersi, al netto delle sue imperfezioni, dalla moltitudine di concorrenti. Alla serie animata, composta attualmente da quattro stagioni, fa seguito questo film che conclude l’ultimo cour adattando uno degli episodi più popolari delle light novel. Il capitolo del Santo Regno, difatti, è un passaggio importante della storia di Overlord, tassello nodale del progetto di dominazione mondiale del protagonista. Proprio perché trasporta un arco narrativo canonico, il film si rivela maggiormente adatto ad un pubblico che già conosce e segue la serie, piuttosto che ai neofiti, i quali potrebbero incontrare difficoltà nel comprendere alcuni elementi, anche rilevanti, delle vicende. Tuttavia, grazie alla sua struttura in parte autoconclusiva, non risulta completamente inaccessibile ai nuovi spettatori, che potrebbero trovare in questa visione un’opportunità per interessarsi alle avventure della compagine di Ainz Ooal Gown.
Overlord – Il Capitolo del Santo Regno si mantiene piuttosto fedele all’opera originale, riuscendo a condensare abilmente il fitto susseguirsi di eventi che caratterizzano la saga. Nel complesso il film si rivela scorrevole e per nulla tedioso, nonostante ciò la narrazione risente di questa densità di vicissitudini, risultando a tratti discontinua, alternando fasi dal ritmo serrato ad altre che appaiono più lente. Sequenze di azione, nelle quali spiccano le sanguinose battaglie, si avvicendano a scene di “strategia”, ove i dietro le quinte, vengono tatticamente mosse le pedine in gioco. Non manca un tocco di introspezione, che ci regala una prospettiva in parte inedita sui piani e sulla personalità di Ainz Ooal Gown. Completano il quadro qualche sparuto siparietto comico, in pieno stile “Catacomba di Nazarick”. Una combinazione indubbiamente opulenta ed interessante, anche se non sempre perfettamente calibrata. La caratterizzazione dei personaggi rispecchia l’architettura narrativa dell’opera, concentrandosi sia sul protagonista che sui nuovi comprimari, in particolare la scudiera Neia Baraja, la quale si aggiunge alla folta schiera di seguaci del Re Stregone. Una coralità che, tuttavia, in alcuni frangenti risulta un po’ dispersiva e leziosa, poiché concerne aspetti esageratamente marginali.
La pellicola, come la serie, affronta tematiche complesse e mature, tra cui la lotta per il potere, la lealtà e l’identità. Un’esplorazione che si estende nei meandri dell’etica, nello specifico al conflitto morale ed alle conseguenze delle azioni dei personaggi, offrendo una riflessione profonda, tanto realistica, quanto disturbante. Sebbene alcuni di questi argomenti siano talvolta trattati con un po’ di superficialità, l’opera riesce a mantenere un apprezzabile impatto emotivo, merito della sua capacità di toccare questioni rilevanti e significative. Un’espressività che ritroviamo sul piano estetico. Lo studio MadHouse, infatti, ci regala un film dall’alta qualità audiovisiva, realizzato miscelando sapientemente tecniche di animazione digitale e classica. Un ampio impiego del cel shading, soprattutto nelle sequenze di battaglia, conferisce alla pellicola un dinamismo visivo dalla forte impronta realista. Gli elementi in C.G.I. risultano equilibrati ed, in alcuni contesti, particolareggiati. Molto curati i dettagli grafici, con disegni minuziosi, dai colori vibranti. La fotografia è vivace, ben armonizzata al contesto narrativo. Animazioni e transizioni si presentano fluide sul grande schermo, valorizzando l’effetto visivo. Ottimo il doppiaggio italiano, che mantiene le voci della serie anime capitanate da Maurizio Merluzzo nel ruolo di Momonga/Ainz Ooal Gown. Piacevole il comico preludio, nel quale alcuni dei protagonisti, rappresentati in stile chibi, ci ricordano le regole da rispettare durante la visione del film nei cinema.
Degno epilogo della quarta stagione della serie animata, Overlord – Il Capitolo del Santo Regno è una trasposizione filmica canonica, caratterizzata da un’alta qualità tecnica. Il film, pur patendo delle sue diverse imperfezioni, permane un’esperienza cinematografica più che soddisfacente per gli appassionati della serie. Un tassello imprescindibile per chi segue l’ascesa al potere di Ainz Ooal Gown, ma al contempo un’occasione interessante per coloro che vogliono conoscere le imprese del Re Stregone.
Clicca sulla copertina per leggere