A quasi più di un anno dall’annuncio durante il Nintendo Indie World in cui lo abbiamo visto per la prima volta, On Your Tail si prepara ad aprire le porte di Borgo Marina a centinaia, se non migliaia di nuovi turisti del genere cozy game e alla ricerca di un’avventura indimenticabile in mezzo al mare, tra misteri, nuovi incontri e tante attività da intraprendere. Per l’occasione, abbiamo avuto modo di provare (prima dell’arrivo della sua versione definitiva) una build del gioco completo e che ci ha permesso di esplorare in totale libertà il piccolo paesino di mare italiano e dare il via alla nostra vacanza. Ecco com’è andata.
On Your Tail: scappare dal logorio della vita moderna
La storia di Diana comincia con un trauma che tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo vissuto: la paura di non potercela fare nel costruirsi un proprio futuro, deludere le aspettative e sbattere la testa contro un muro apparentemente insuperabile, in questo caso caratterizzato da un concorso di letteratura universitaria alla quale la giovane partecipa ma con evidenti difficoltà. Per questo motivo e anche un po’ per una ricerca della giusta ispirazione, la giovane scrittrice parte alla volta di Borgo Marina, abbandonando la fredda città di Torino verso un luogo a prima vista etereo, come se fosse un’altra dimensione nascosta dagli occhi del pubblico da un tunnel ferroviario abbandonato. Una volta arrivata nella cittadina le cose si complicano con l’incontro di una figura mascherata che faranno sbandare Diana contro una figura mascherata che sarà centrale nelle vicende di On Your Tail.
La trama del gioco infatti sembra svilupparsi attorno a una serie di misteri che coinvolgeranno quella che apparentemente è una comunità tranquilla nella quale tutti si conoscono e tutti si sopportano e del quale Diana durante il gameplay avrà la possibilità di interagire in svariati modi. A cominciare dalle side-quest presenti all’interno del sistema dei “companion”. Portandoci a spasso alcuni dei cittadini più simpatici e disposti a stringere amicizia – alcuni di loro nelle fasi iniziali potrebbero risultare un po’ troppo scorbutici – sarà possibile ottenere interazioni uniche con ciò che accadrà a schermo, oltre che ad avere un loro punto di vista sulla narrativa ed offrire retroscena interessanti. Dopotutto, chi meglio dei locali per indagare e trovare l’ispirazione necessaria per costruire un romanzo giallo moderno?
Small City, Big Mystery
Come detto, gran parte del tempo in On Your Tail lo passeremo in giro per Borgo Marina alla ricerca di indizi per risolvere i vari casi che vi si proporranno davanti. Per farlo abbiamo tre strumenti a nostra disposizione: l’intuizione e le capacità dialettiche di Diana, affidandosi alle dritte e ai punti di vista degli abitanti di questo paradiso costiero di chiara ispirazione ligure da aggiungere alle prove trovate tramite la cronolente, un raro artefatto donatole dalla ormai defunta nonna e in grado di “guardare nel passato”. Tramite infatti una prospettiva in prima persona, questo oggetto permette a Diana di osservare ciò che all’apparenza può sembrare inspiegabile, riavvolgendo il tempo all’interno della lente e ottenendo prove visive per arrivare a una risoluzione logica dei casi.
Questi ultimi verranno risolti all’interno di una rappresentazione in stile gioco da tavolo del “palazzo mentale”, uno spazio personale all’interno dell’subconscio della giovane e dal quale sarà possibile prendere parte a una ricostruzione passo passo della scena del crimine, utilizzando le prove a disposizione come carte da gioco da inserire nell’ordine corretto per poter ottenere il quadro completo e portare avanti la narrativa. A differenza delle varie demo provate fino ad ora, nel quale l’unica opzione di gioco risiede nella lineare soluzione del caso, i giocatori in difficoltà potranno utilizzare delle speciali “Carte Joker” in grado di fornire indizi più marcati durante le indagini e un ulteriore aiuto durante la ricostruzione degli eventi. Come nel caso delle monete presenti negli enigmi della serie Professor Layton, qui la scelta ricadrà nelle mani del giocatore se usare o meno questi jolly, ingaggiando con una rapida meccanica di “rischio vs guadagno” in cui il non utilizzare le carte disponibili andrà ad aumentarne la riserva massima, mettendole da parte per quindi gli enigmi più complessi.
Giocando nel Chill
Oltre alla componente investigativa, On Your Tail mantiene l’idea del cozy game intatta attraverso una serie di attività secondarie accessibili in ogni momento del suo gameplay, permettendo quindi di interagire con Borgo Marina in diversi modi e situazioni. Riprendendo infatti il discorso dei vari “companion”, ognuno di loro avrà dalla loro una serie di “missioni secondarie” da dover soddisfare secondo i propri ritmi e disponibili in qualsiasi momento e al termine delle quali sarà possibile affinare il proprio rapporto con gli abitanti e ottenere una carta speciale da aggiungere alla collezione.
Un po’ come nel caso delle varie prove durante i casi, ogni elemento di On Your Tail avrà prima o poi una carta a sé legata, siano personaggi, zone della mappa, eventi o attività, ciascuna illustrata con un artwork lenticolare e una piccola descrizione sul retro. La raccolta di queste carte non è che una parte di quello che potremmo definire il completismo finale del gioco, e che invoglierà i giocatori a provare ogni attività offerta dalla zona, inclusi minigiochi e momenti di qualità che necessiteranno di un vestiario diverso dal solito e anch’esso collezionabile. A metà tra un simulatore di vita e uno Yakuza, On Your Tail non sembra farsi troppi problemi nel mostrare gran parte del suo potenziale nelle sue prime ore d’apertura, con la promessa di offrire tanto altro ancora all’orizzonte.
Ovviamente ci teniamo gran parte delle nostre prime considerazioni per la recensione completa, ma quanto visto in queste prime ore di On Your Tail – leggermente oltre i limiti della demo e con una visione più nitida dell’obiettivo del team di Memorable Games – possiamo dire che il pellegrinaggio ispirativo di Diana in quel di Borgo Marina ha catturato la nostra attenzione. Che si tratti di risolvere il caso attorno a ciò che accadrà alla cittadina o ciò che ci riserveranno gli abitanti, al momento On Your Tail sembra avere le carte in regola per diventare uno dei “cozy games” da tenere d’occhio per prendersi una pausa dalla rapidità delle nostre vite e lavori, anticipando di un bel po’ le vacanze estive.
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