GOG vuole conservare gli originali Warcraft 1 e 2, in quanto Blizzard ha intenzione di cancellarli dal listino a metà dicembre.
A metà novembre Blizzard ha reso disponibile la Warcraft Remastered Battle Chest, che contiene al suo interno le versioni rimasterizzate dei primi due capitoli della serie, più la reforged del terzo. Ed oggi, in un post sul blog, GOG ha fatto sapere che Blizzard ha richiesto che i giochi classici originali vengano ritirati dalla vendita il 13 dicembre, proprio un mese dopo che l’azienda con sede ad Irvine ha annunciato e rilasciato le “versioni completamente rimasterizzate” dei titoli sul proprio marketplace Battle.net.
Ricordiamo di come GOG voglia preservare i giochi più vecchi, con il Preservation Program svelato a metà novembre. Si tratta di un bollino ufficiale sui giochi classici che GOG ha migliorato, con l’impegno delle risorse del team per garantirne la compatibilità con i sistemi moderni e renderli il più possibile piacevoli da giocare.
Queste le parole del team:
“Siamo incredibilmente orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto su Warcraft I e Warcraft II, riportandoli in vita dopo decenni di non disponibilità. Grazie ai nostri sforzi, abbiamo introdotto diverse nuove funzionalità in entrambi i titoli, tra cui il supporto multiplayer su LAN e opzioni grafiche migliorate come l’antialiasing e il filtro anisotropico”.
Alla luce della volontà da parte di Blizzard di togliere Warcraft 1 e 2 da GOG, è stato aggiunto che una volta che un gioco entra a far parte del Preservation Program, il team si impegna a mantenerne la compatibilità anche se viene eliminato dallo store:
“Vogliamo rivelare una nuova caratteristica del nostro Programma di conservazione annunciato di recente. Una volta che un gioco entra a far parte del Programma, ci impegniamo a mantenerne la compatibilità anche se viene eliminato dal negozio. Ciò significa che i possessori di questi titoli possono ancora aspettarsi un’esperienza e un’assistenza tecnica ininterrotta per questi titoli. Questo tiene conto anche dei potenziali cambiamenti del sistema operativo Windows che potrebbero avere un impatto sulla giocabilità dei giochi”.
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