Secondo quanto annunciato recentemente, i piani di Qualcomm per l’acquisizione di Intel si sono “raffreddati”, poiché il chipmaker di San Diego è preoccupato per gli ostacoli finanziari e normativi dell’operazione. Sebbene una partnership tra Qualcomm e Intel possa funzionare piuttosto bene, è importante notare che un’acquisizione di tale portata non è così semplice come potrebbe sembrare, dato che un accordo di questo tipo è associato a diverse preoccupazioni. Innanzitutto, si dice che Intel abbia accumulato un debito fino a 50 miliardi di dollari, quasi la metà del valore di Qualcomm.
Inoltre, dal momento che Intel ha giocato un ruolo enorme nelle dinamiche del mondo tecnologico, rimandare un accordo di fusione metterebbe Qualcomm sotto il fuoco delle preoccupazioni normative, e affrontarle significherebbe far slittare l’accordo di diversi mesi. A quanto pare, il chipmaker di San Diego si è reso conto che le sue ambizioni di un’acquisizione completa di Intel potrebbero non essere facili da realizzare, ed è per questo che l’azienda sta ora ricorrendo all’acquisizione di un “elemento” dell’attività di Intel, probabilmente l’unità di produzione di semiconduttori.
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