La storia della pirateria sembra essere una fonte inesauribile di ispirazioni per ogni tipologia di intrattenimento, dal cinema alla letteratura, fino allโambiente videoludico. In questโultimo genere sono ormai decine i titoli che, con alti e bassi, hanno portato sulle piattaforme le avventure di pirati e bucanieri vari, sia realmente esistiti sia di fantasia. Lโultima azienda ad attingere a questa miniera di materiale รจ Savage Level, uno studio indipendente francese fondato dai fratelli Aurรฉlien e Maxime Josse, qui al loro primo titolo. Per lโoccasione, i due hanno attinto ai lavori di Robert Louis Stevenson, mantenendo perรฒ il rispetto della reale pirateria del XVII secolo, creando cosรฌ un affascinante incrocio tra storia e letteratura ma adottando una prospettiva diversa rispetto a โLโisola del tesoro, il romanzo da cui Treasure of Oblivion attinge. Nel libro, infatti, il capitano James Flint non compare mai, essendo deceduto ormai da tempo. Lโopera dellโazienda francese, quindi, intende narrare cosa sia accaduto al prode pirata prima degli eventi narrati nel romanzo di Stevenson, mettendoci nei suoi panni anni quando il pirata non era ancora famoso e temuto. Insieme al fedele Billy Bones, dovremo mettere insieme una ciurma di rinnegati, bucanieri e criminali vari, nel tentativo di recuperare un misterioso tesoro.ย
Il pirata che combatte con dadi e carte
Le meccaniche di Treasure Of Oblivioni sono un insieme di strategia, esplorazione ed elementi gdr punta e clicca in stile Baldurโs Gate. Gli scontri sono a turni e si svolgono tramite lโutilizzo di dadi e carte. I primi per effettuare la maggior parte delle mosse in combattimento, con tanto di caselle esagonali sul terreno, le seconde, oltre a rappresentare le varie abilitร e i gli oggetti consumabili, permettono di potenziare il proprio equipaggiamento. In questo caso le possibilitร di personalizzazione sono decisamente ampie e varie, permettendo di adottare un proprio stile, senza contare che molte carte contengono anche informazioni utili per approfondire la lore del titolo. Come in qualsiasi strategico ben fatto, bisognerร ogni volta decidere con cura lโazione da effettuare e anche sfruttare gli elementi del paesaggio a proprio vantaggio, come ripari o posizioni elevate. Sarร necessario anche reclutare altri personaggi per la nostra avventura, ognuno dotato di abilitร proprie e del relativo set di carte, nel tentativo di mettere insieme una ciurma abbastanza forte e varia da poter affrontare le fasi piรน avanzate. Non manca la componente esplorativa, durante la quale potremo raccogliere nuove carte, oggetti, incontrare personaggi e attivare le missioni. Dal momento che lโintenzione degli sviluppatori รจ quella di offrire unโesperienza realistica, gli incantesimi sono assenti, ma rimane la possibilitร di sfruttare alcune mosse particolari, come il placcaggio degli avversari, o abilitร speciali. Flint, ad esempio come un novello bardo, รจ in grado di incitare i propri compagni alla vittoria, migliorando cosรฌ per qualche tempo le statistiche del gruppo. Pur abbastanza profonde e varie, le meccaniche, per precisa scelta degli sviluppatori, non arrivano ai livelli di complessitร di altri titoli del genere, permettendo cosรฌ lโapproccio anche a chi non si trova a proprio agio con menรน intricati.
Lโisometrica bellezza di unโavventura nei Caraibi
Per la visuale della sua avventura, Savage Level si affida alla classica inquadratura isometrica dei gdr strategici. Ogni elemento estetico รจ ben curato, inclusi gli effetti di luce e le animazioni, cosรฌ come oggetti animati e inanimati: vegetazione, suppellettili, edifici, lampade, animali e oggetti vari. Dal materiale finora rilasciato si nota anche una certa varietร delle ambientazioni, tra foreste, sotterranei, mari, villaggi e navi particolarmente ben ricreate e anche da questo punto di vista si nota lโamore per il realismo storico. Nulla che spinga al limite le capacitร delle attuali piattaforme, ma quel che cโรจ funziona bene. Per distinguersi da quanto visto in molti altri titoli del genere, lโazienda francese ha scelto di abbandonare la classica narrazione tramite filmati, affidandosi invece a strisce di fumetti, che talvolta si sovrappongono al gameplay. Una scelta azzeccata, che ricrea un piacevole insieme di narrazione, graphic novel e azione.ย
Per essere il primo titolo di Savage Level, questo Flint: Treasure Of Oblivion sembra promettere bene. Le classiche meccaniche da gdr strategico, che prendono molto anche da Magic e dai board game, sono state semplificate per attirare i neofiti, senza per questo risultare noiose o banali. La componente narrativa permetterร di conoscere gli eventi legati a un famoso personaggio della letteratura, mentre il comparto tecnico sembra essere curato, vario e pieno di piacevoli dettagli. La volontร di rispettare la realtร storica dellโepoca della pirateria, pur ispirandosi a unโopera letteraria di fantasia, e lโutilizzo di fumetti per la componente narrativa permettono inoltre a questa avventura di distinguersi da molte altre dello stesso genere.
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