realme GT 7 Pro Recensione: il salto da flaghip-killer a flagship

Con l’avvicinarsi della fine del 2024, il produttore realme si prepara al lancio del suo nuovo smartphone di punta, il realme GT 7 Pro. Dotato di componenti di alto livello, questo modello sembra voler segnare un ulteriore passo avanti per l’azienda, che evolve dal ruolo di creatrice del “flagship killer” GT 6 a quello di protagonista attiva nel segmento dei flagship veri e propri. Da sempre apprezzata per la capacità di offrire tecnologia avanzata senza pesare troppo sul portafoglio dei suoi utenti, realme alza dunque l’asticella, trovandosi inevitabilmente a sfidare avversari ben inseriti e molto agguerriti. Resta da capire se il realme GT 7 Pro riuscirà a ritagliarsi un posto in questo mercato competitivo. Per scoprirlo, analizzeremo ogni aspetto del dispositivo: dal design alla batteria, passando per fotocamere, prestazioni e software, per offrirvi un quadro completo delle sue potenzialità.

La riconoscibilità spaziale del realme GT 7 Pro

Il realme GT 7 Pro colpisce immediatamente per il suo design audace e distintivo, il quale riflette appieno la filosofia del brand: puntare su linee facilmente riconoscibili e cariche di personalità. Disponibile in due varianti di colore – il sobrio Galaxy Gray e il più suggestivo Mars Orange – lo smartphone si caratterizza in particolare per quest’ultima opzione cromatica. Il Mars Orange offre infatti un’identità visiva unica, che aggiunge una ventata di freschezza in un mercato spesso dominato da tonalità neutre e monocromatiche. Sebbene soffermarsi sull’estetica di un prodotto tecnologico possa sembrare marginale, nel caso del realme GT 7 Pro questo elemento fa integralmente parte dell’esperienza complessiva: realme ha sempre fatto dell’originalità uno dei suoi tratti distintivi e l’attenzione riservata al design potrebbe far la differenza per coloro che desiderano un dispositivo che colpisca non solo per le prestazioni, ma anche per il suo stile.

Lo smartphone non si limita però a puntare sulla sola estetica. Il suo design è anche altamente funzionale. Il dispositivo vanta certificazioni che ne attestano la resistenza a polvere e acqua, al punto da poter sopportare immersioni fino a due metri di profondità per 30 minuti, continuando nel frattempo a scattare fotografie. Non abbiamo avuto il coraggio di testare personalmente il limite di tali dichiarazioni, tuttavia abbiamo sommerso l’apparecchio in acqua e possiamo confermare che il dispositivo ha continuato a operare senza problemi. Nonostante la presenza di una batteria ultra charge da 6500mAh, il realme GT 7 Pro riesce inoltre a rimanere sorprendentemente sottile, con uno spessore di appena 8,55 mm per un peso di 223 grammi. Il tutto viene dunque affiancato dalla tecnologia di ricarica rapida Supervooc da 120W, la quale consente al dispositivo di passare da zero a una carica completa in circa 40 minuti. 

Quando lo schermo si illumina d’immenso

Uno dei principali punti di forza del realme GT 7 Pro è senza dubbio il suo schermo AMOLED 1440p Eco² Plus da 6,78 pollici, realizzato in collaborazione con Samsung. Questa tecnologia non solo assicura una qualità visiva straordinaria, ma ottimizza anche i consumi energetici grazie all’uso di componenti progettati per migliorare l’efficienza luminosa. Come già accaduto con il realme GT 6, anche questo nuovo smartphone dipinge la sua luminosità estrema come un tratto distintivo da promuovere a gran voce. Secondo i dati forniti dall’azienda, il display può raggiungere un impressionante picco di 6.000 nit, una performance che, pur essendo tecnicamente possibile in condizioni controllate, supera ampiamente le necessità pratiche di un utilizzo quotidiano. A meno che, ovviamente, non ci si ritrovi a scrollare Instagram all’interno di un vulcano attivo.

Nella pratica, la luminosità massima si attesta generalmente tra i 1.100 e i 2.500 nit, un intervallo ben più realistico e comunque sufficiente a garantire immagini nitide e brillanti anche sotto la luce diretta del sole. Lo schermo è inoltre protetto da un resistente vetro Corning Gorilla e supporta una frequenza di aggiornamento fino a 120Hz, offrendo un’esperienza visiva fluida in qualsiasi situazione. Se proprio si volesse cercare un difetto, vale la pena notare la presenza di una cornice nera intorno al display, un fattore che risulta estremamente visibile e che potrebbe essere invadente in assenza di una cover che la mascheri adeguatamente.

Le prestazioni del cuore e dell’occhio

Sotto la scocca, il realme GT 7 Pro è alimentato dal processore Qualcomm Snapdragon 8 Elite, un chipset di fascia alta che si distingue in ogni contesto per le sue prestazioni impeccabili. Non solo eccelle nelle operazioni quotidiane, ma si rivela anche una vera macchina da gioco, grazie al supporto di tecnologie avanzate come il Gaming Super Frame e il Gaming Super Resolution. Questi algoritmi ottimizzano la nitidezza visiva e la fluidità durante il gameplay, tuttavia, nella maggior parte dei casi, la potenza nativa del dispositivo è sufficiente per gestire i titoli più esigenti: basta attivare il motore di accelerazione HyperBoost per mantenere un frame rate stabile sopra i 40 fps. Il tutto è accompagnato da una RAM LPDDR5X da 16 GB e uno spazio di archiviazione da 256 o 512 GB, il che garantisce tempi di caricamento estremamente rapidi. Non è però possibile espandere la memoria tramite schede SD, un’opzione sempre gradita che però sta venendo pian piano soppiantata dalle tecnologie cloud.

Passando al comparto fotografico, il realme GT 7 Pro presenta una configurazione a tripla fotocamera: un sensore principale da 50 MP (Sony IMX 906) con stabilizzazione ottica, un teleobiettivo da 50 MP e un ultra-grandangolare da 8 MP. In condizioni di luce favorevoli, le tre lenti lavorano in sinergia per offrire scatti di qualità eccellente, garantendo risultati notevoli anche con uno zoom 6x. La fotocamera frontale da 16 MP, invece, si dimostra funzionale, ma non particolarmente entusiasmante, rendendola meno adatta a chi considera i selfie una priorità. Per quanto riguarda i video, la fotocamera principale supporta la registrazione in 8K a 24 fps, mentre il teleobiettivo consente riprese in 4K a 60 fps. Tuttavia, l’algoritmo di miglioramento interno tende ad accentuare eccessivamente i contorni, producendo un effetto che può apparire innaturale, se non addirittura alienante. Complessivamente, foto e video mostrano un bilanciamento neutro in termini di colore, contrasto ed esposizione, rappresentando una base solida per eventuali ritocchi in post-produzione tramite, a prescindere che avvenga attraverso filtri o software dedicati.

realme GT 7 Pro porta il peso dell’IA e della concorrenza

Il dispositivo adotta il sistema operativo realme UI 6.0, basato su Android 15, il quale è caratterizzato da un’interfaccia pulita che strizza l’occhio alle tendenze del momento, soprattutto per quanto riguarda l’intelligenza artificiale. L’integrazione dell’IA si concretizza in funzioni opzionali come scorciatoie per l’uso delle app o sistemi di riconoscimento dello schermo. Tuttavia, tali aggiunte offrono un valore marginale all’esperienza d’uso quotidiano e risultano quasi del tutto invisibili, essendo ben nascoste nel folto delle impostazioni del dispositivo. Tra queste figurano app e funzionalità preinstallate, come l’AI Smart Summary, l’AI Eraser 2.0 e lo squisitamente superfluo AI Sketch to Image. Si tratta di opzioni presenti in modo assolutamente periferico e semi-occulto, pensate più per rispondere alle mode del mercato che per rivoluzionare concretamente il modo di vivere la telefonia mobile. È probabile che il consumatore medio non si accorga nemmeno della loro presenza, mentre i professionisti hanno già a disposizione soluzioni più avanzate, senza dover dipendere dalle implementazioni di IA proposte da realme.

Il realme GT 7 Pro affronta dunque le sfide derivanti dal voler consolidarsi come modello di punta, un’evoluzione che comporta inevitabilmente un sensibile aumento di prezzo. Il costo ufficiale parte da 999,99€ per la versione con 256 GB di memoria e sale a 1099,99€ per quella da 512 GB, posizionandosi in una fascia dominata da giganti come iPhone, Samsung Galaxy e Google Pixel. Tuttavia, i prezzi promozionali di lancio, rispettivamente 799,99€ e 899,99€, rendono il dispositivo decisamente più appetibile, coerente con le solide prestazioni tecniche offerte.

Il realme GT 7 Pro segna un passo avanti significativo. Attraverso questo dispositivo, realme abbandona definitivamente il segmento mid-range per puntare con decisione al mercato dei top di gamma, presentando un prodotto raffinato sia dal punto di vista estetico che da quello tecnico.  Lo schermo si distingue per una definizione impeccabile, il comparto fotografico assicura scatti di qualità, il nuovo processore si rivela estremamente potente e persino l’audio sorprende positivamente per i suoni limpidi ed equilibrati garantiti dal minuscolo altoparlante. Nonostante le sue qualità, il realme GT 7 Pro è però gravato da un limite: concentrandosi sul garantire buone prestazioni a tutto tondo, fatica a emergere nettamente in una qualsiasi categoria. In un mercato in cui la specializzazione aiuta a emergere, il dispositivo si posiziona come un prodotto valido e completo, ma non necessariamente rivoluzionario o altamente competitivo.