Con la sua ultima espansione denominata La Grande Oscurità, Hearthstone abbandona Azeroth volando su razzi e missili palesemente più potenti di quelli del Dottor Boom (il che è tutto dire) per esplorare le profondità dello spazio profondo. Sapevamo già che la nuova gestione del gioco sta puntando da tempo verso lidi inesplorati, ma chi si aspettava sarebbero stati addirittura intergalattici? Rilasciata il 5 novembre 2024, La Grande Oscurità introduce 145 nuove carte, il nuovo tipo di servitori chiamati Draenei e meccaniche inedite, su tutte la fiammeggiante e promettente parola chiave Starship, o “Astronave”. Insomma, il viaggio di Blizzard col suo gioco di carte prosegue sperimentando con ancor più divertimento e ricerca della spettacolarità videoludica, al di fuori dei vincoli imposti dal concetto di “gioco di carte” fisico e proponendo il solito, almeno per le ultime release, mix ben amalgamato di narrativa coinvolgente e innovazione ludica. Sempre cercando di dare nuova vita al metagame mentre effetti, identità, artwork e lore delle sue carte diventano inscindibili e legati gli uni agli altri. Un successo totale quindi? Più o meno. Vediamo insieme perché!
Verso l’infinito, e oltre!
Stavolta l’espansione non ha solo un “tema portante” prestato alle storie e ai personaggi di Warcraft (la musica, i titani ecc.), ma ha una vera narrativa di fondo e si concentra sul conflitto tra i Draenei, in fuga dalla Burning Legion, e il loro viaggio attraverso le stelle. I Draenei sono il nuovo tipo di servitore permanente, cioè che d’ora in avanti potrebbero avere rappresentanti in altre espansioni con abilità che si sinergizzano tra loro e con i primi rilasciati oggi. Come anticipato, la “narrazione” si riflette però tanto nella componente artistica, quanto nel gameplay vero e proprio e negli effetti assegnati a ogni servitore. Per esempio, carte come Archimonde e Starlight Reactor incarnano perfettamente l’estetica fantascientifica e si distaccano evidentemente da quella classica fantasy. Parimenti, le animazioni per le nuovissime Starship, le navi spaziali da assemblare carta dopo carta, e quelle dei servitori Draenei rafforzano ulteriormente questa atmosfera intergalattica.
A proposito di Astronave, è proprio questa come anticipato la nuova parola chiave di Hearthstone, identificativa di una delle meccaniche più interessanti degli ultimi tempi, almeno tra quelle peculiari delle varie espansioni recenti. La Grande Oscurità è infatti l’occasione perfetta per pubblicare la possibilità di costruire delle Starship, cioè navi spaziali divise in varie altre carte da giocare in sequenza per evocarne infine una più forte. Funziona così: i giocatori possono costruire una nave stellare assemblando parti (servitori contrassegnati come Starship Piece, pezzi di astronave). Una volta completata, la nave viene lanciata sul campo attivandone gli effetti (solitamente parecchio forti).
L’aspetto strategico che la rende così interessante, non è però ovviamente dipendente dall’efficacia della nave, ma risiede nel bilanciamento tra il sacrificio di più servitori per potenziare la nave e calarla, e il tempismo del lancio stesso. Se ben sfruttata, Starship può ribaltare una partita, ma richiede una certa capacità di pianificazione. Tuttavia, già da ora alcuni mazzi sembrano sfruttare questa meccanica meglio di altri… Ah, non è una novità, dato che era stata già introdotta in Scholomance Academy, ma fa piacere vederla tornare: parliamo della parola chiave Spellburst, che fa il suo ritorno in The Great Beyond.
Impatto sul metagame: top 3 migliori mazzi dell’espansione
La meccanica Starship e il nuovo tipo di servitori dell’espansione ha già preso piede con grande efficacia nei mazzi di classi veloci e aggressive come il Demon Hunter, ma sta dimostrando di essere utilizzabile anche con altre più lente come il Warlock, grazie alla generale capacità dei mazzi control di generare rapidamente pezzi della nave pescandoli prima degli altri, per poi controllare il board. Anche i mazzi Druido che sfruttano i Draenei e il ritorno di Starburst mostrano una forte versatilità in questo meta.
Tuttavia, segnaliamo che alcune classi, nello specifico Warrior e Sciamano, sembrano essere rimaste un pochino indietro. Con meno nuove nuove carte di grande impatto o sinergie evidenti tra meccaniche. Ma siamo certi che Blizzard, come già accaduto nelle precedenti ultime espansioni, stia monitorando la situazione e saprà intervenire quando necessario con bilanciamenti adeguati. Per quanto la variegata varietà attuale di liste incontrabili nella Locanda, non si può comunque definire insoddisfacente fin d’ora. Certo, come è normale dato l’appeal della nuova meccanica della nave spaziale, le prime settimane post-lancio hanno visto una netta polarizzazione del meta in tal senso, favorendo cioè tutti gli archetipi basati su Astronave, che al momento dominano i ranghi più alti, mentre le strategie tradizionali arrancano subito dietro.
Poi, però, la situazione si è stabilizzata in altro modo e di seguito, come di consueto in queste recensioni di Hearthstone vi proponiamo i tre migliori mazzi dell’espansione a oggi, con un meta abbastanza stabilizzato e, quindi, dandovi un buon grado di certezza che craftare questi deck non sia un investimento sbagliato!
Space Rogue
Classe: Ladro
Formatto: Standard
2x (0) Passo nell’Ombra
2x (0) Preparazione
1x (1) Assordamento
2x (1) Breakdance
2x (1) In Cerca di Tesori
2x (1) Progetto dell’Astronave
2x (1) Rapina
2x (2) Carpentiera Frugatrice
2x (3) Mixologo
1x (3) Velarok Lamasvelta
2x (4) Acquisto Sospetto
2x (4) Cristallo Difensivo d’Argonite
1x (4) Sonya Danzafiumi
2x (5) Canaglia Curiosa
1x (5) Distorsore Gravitazionale
1x (7) Tess Mantogrigio
1x (8) Exodar
1x (9) Zilliax Deluxe 3000
1x (0) Zilliax Deluxe 3000
1x (4) Modulo Geminazione
1x (5) Modulo Perfezione
1x (100) L’Eterno Infinito
Per utilizzare questo mazzo, copialo negli appunti e crea un nuovo mazzo in Hearthstone:
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Asteroid Shaman
Classe: Sciamano
Formatto: Standard
2x (1) Folgoratore Novizio
2x (1) Libro Pop-Up
2x (1) Murloccone
2x (1) Venditore di Elisir
2x (2) Lava Colada
2x (2) Partner Rapace
2x (2) Pietraluna Picchiatrice
2x (2) Tagliacactus
2x (2) Totem di Rocciaguglia
2x (2) Triangolazione
2x (3) Oracolo Etereo
2x (3) Spaccatore Ultravioletto
2x (4) Behemoth Bolide
1x (5) Magatha l’Anti-Musica
1x (6) Golganneth, il Tonante
1x (6) Incendius
1x (6) Incublocchi
Per utilizzare questo mazzo, copialo negli appunti e crea un nuovo mazzo in Hearthstone:
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Space Death Knight
Classe: Cavaliere della Morte
Formatto: Standard
1x (1) Rune dell’Oscurità
2x (1) Venditore di Elisir
2x (2) Addestratore di Mastini
2x (2) Bucaniera Ossafragili
2x (2) Fili della Disperazione
2x (2) Polena Vivente
1x (3) Barone Gelcaduto
2x (3) Torre del Vincolamento
2x (4) Cristallo Difensivo d’Argonite
1x (4) E.T.C., il Manager
1x (2) Ricoperto di Ghiaccio
1x (5) Squarciagomma
1x (7) Kil’jaeden
1x (4) Helya
1x (4) Jodel Ululante
1x (6) Cavaliere Senza Testa
2x (6) Depressurizzazione Fatale
1x (6) Esarca Maladaar
1x (8) Exodar
1x (8) Il Primus
1x (9) Zilliax Deluxe 3000
1x (0) Zilliax Deluxe 3000
1x (4) Modulo Geminazione
1x (5) Modulo Perfezione
1x (10) Esplosione Necrotica Crescente
1x (10) Yogg-Saron, Scatenato
1x (20) Reska, Boss della Fossa
1x (100) L’Eterno Infinito
Per utilizzare questo mazzo, copialo negli appunti e crea un nuovo mazzo in Hearthstone:
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La Grande Oscurità è in definitiva un’espansione ambiziosa che cerca di innovare il gameplay e rinfrescare il meta di Hearthstone con parole chiave, lore e dinamiche sempre più distanti dal classico gioco di carte fisico, proiettate verso la dimensione videoludica caotica dove tutto è possibile, quella che da sempre meglio si confà all’immaginario Blizzard. Quanto alle nuove meccaniche, offrono opportunità uniche per i giocatori esperti, che sapranno di certo giostrarsi al meglio tra pezzi di astronave, sinergie fra carte di classe e altre legate dalla lore che le accomuna, e via così. Ma è necessario avere un pizzico di adattabilità per usarle senza sprecarle, il che è allo stesso tempo un bene (aggiunge profondità per i veterani) e un male (chi si trova ad accedere ora ad Hearthstone deve fare i conti con un meta variegato, ma anche con molte più dinamiche da apprendere.
Non possiamo comunque lamentarci, questo è chiaro, perché Blizzard ci ha consegnato l’ennesima espansione visivamente e meccanicamente ricca, che esce dalla confort zone delle dinamiche da gioco di carte tradizionale per abbracciare sempre più profondamente la sua natura digitale e videoludica: la “creazione” di carte dal nulla, la randomicità di certi effetti, l’effettistica mirabolante e l’importanza del contesto, della direzione artistica ad esso coerente. Guardando il meta attuale, con varie classi lasciate un po’ indietro di qualche passo, è chiaro che ci sia ancora da lavorare sull’espansione, magari con il mini-set, che speriamo dia la solita “aggiustata al tiro” con qualche aggiustamento. Tuttavia, ci piace che La Grande Oscurità ancora una volta non miri a diventare un caposaldo nella storia di Hearthstone, ma un altro mattone che consolida il nuovo modus operandi di Blizzard nei confronti della sua creazione.