Metaphor: ReFantazio è l’ultima grande storia di successo “Made in Atlus”. Nonostante delle previsioni tutt’altro che favorevoli, che rischiavano di vederlo cannibalizzato dall’uscita nello stesso giorno di Dragon Ball: Sparking! Zero, la nuova avventura fantasy della Megami Tensei Series a base di fantapolitica, avatar e terre da esplorare, è riuscita a ritagliarsi un posto nei cuori dei giocatori, raggiungendo il milione di copie durante il suo primo giorno di messa in vendita e superando il record di celerità raggiunto in precedenza da Persona 3 Reload lo scorso febbraio, concretizzando ulteriormente la grandissima (e probabilmente irripetibile) annata del publisher nipponico. Eppure, per Studio Zero è già arrivata l’ora di pensare al futuro, come testimoniano le parole del director Katsura Hashino durante una chiacchierata sostenuta con il creatore di Silent Hill Keiichiro Toyama e pubblicata sulle pagine della rivista Weekly Famitsu.
Tra un nuovo progetto e il rapporto con i feedback
Durante la chiacchierata, Hashino ha ribadito il fatto che Studio Zero non sia uno studio creato ad hoc per lo sviluppo di Metaphor: ReFantazio per poi essere successivamente smantellato. Anzi, a quanto pare il team sembra essere già andato oltre il mondo di Euchronia ed è già al lavoro sullo sviluppo del loro prossimo progetto. Ovviamente, al momento i dettagli sono fumosi e inesistenti, anche se Hashino stesso ha voluto ribadire come il fine ultimo sarà sempre lo stesso: regalare ad Atlus e alla propria community un nuovo capolavoro. Allo stesso tempo però, il director ha voluto specificare il fatto che questo rapporto con i propri fan abbia bisogno di determinati paletti durante lo sviluppo, soprattutto durante la raccolta dei feedback. Nel merito della Megami Tensei Series, la varietà nell’offerta ludica e nel tipo di esperienza che un giocatore può avere, può portare ad una cacofonia di opinioni e dibattiti discordanti e che potrebbero risultare controproducenti durante le fasi chiave dello sviluppo. Per questo motivo, Hashino ha rivelato l’utilizzo di un approccio piuttosto limitato ai feedback dei giocatori e basato su una sessione di raccolta e lettura una volta ogni tanto, senza che questi possano alterare in maniera drastica lo sviluppo della sua visione videoludica. Dopotutto, non sempre l’opinione riscontrata sui social media come X, reddit o Facebook rappresenta al 100% l’opinione del pubblico che andrà poi a comprare il gioco. Ad ogni modo noi non vediamo l’ora di buttarci a capofitto in questa nuova avventura e nel mentre continueremo ad esplorare tutto ciò che Euchronia ha da offrire. Quel New Game Plus non si completerà di certo da solo.
Leggilo gratis in versione impaginata e sfogliabile sul numero 7 di V – il mensile di critica videoludica