Farming Simulator 25 torna puntuale ad ogni mietitura per ricordarci quanto sia noiosa la vita di città e beata, invece, la vita campagnola, seppur faticosa e fatta di alzatacce all’alba, gestione di complessi macchinari da fattoria, fango e sudore. L’ormai leggendaria serie agricola dello sviluppatore svizzero GIANTS Software, ideata dal game designer Martin Bärwolf, ci accompagna da ben sedici lunghi anni ed è diventata, per gli appassionati di simulazioni realistiche, un vero e proprio punto di riferimento. Questa nuova release migliora sotto ogni aspetto ogni titolo precedente. Andiamo quindi a scoprire, mouse in una mano e forcone nell’altra, questo ultimo ed appassionante episodio.
Coltivare non è mai stato così spettacolare, grazie al potente GIANTS Engine 10
I fan di vecchia data di Farming Simulator sanno bene che, per quanto prolifica, la serie salta ogni tanto qualche annata, ed in questo specifico caso mancava sul mercato dal 2022, anno in cui abbiamo avuto il piacere di giocare però non un capitolo principale, ma una versione customizzata, Farming Simulator 23, uscito in esclusiva sulla console ibrida di generazione attuale più venduta, ovvero Nintendo Switch, e sui sistemi Mobile basati su iOS ed Android, con appositi comandi touch. Stavolta, però, lo sviluppatore svizzero GIANTS Software ha deciso di tentare nuovamente la conquista del mercato console, rilasciando il nuovo Farming Simulator 25, come del resto il precedente Farming Simulator 22, datato nell’ormai lontano 2021 anche per le ammiraglie Sony e Microsoft, ovvero PS5 ed Xbox Series X|S, pur senza trascurare l’immancabile edizione PC, quella da noi provata, con rilascio fissato per il 12 Novembre. Del resto il mercato stesso è cambiato, e la PlayStation 5, a quei tempi praticamente introvabile nei negozi, ormai ha una base installata ben maggiore, rendendo la sua scelta molto sensata.
Il nuovo titolo, importante ribadirlo, si basa sul potente ed innovativo motore fisico GIANTS Engine 10, che avrebbe forse girato con più difficoltà su sistemi meno performanti come le ormai anzianotte PS4, Xbox One e ovviamente Switch. Troviamo la presentazione del motore proprietario da parte dello sviluppatore all’evento dedicato FarmCom a questo LINK. Il nuovo Farming Simulator 25 punta parecchio sul realismo, e le differenze grafiche con gli episodi FS 22 e FS23 (anche se quest’ultimo è praticamente uno spin-off portatile) sono evidenti. e sulla spettacolarità grafica, quindi assicuratevi di avere un PC Gaming parecchio performante, con scheda grafica di ultima generazione ed una ventina di Giga liberi sul disco rigido. Certo, lo riconosciamo, il genere di gioco è sicuramente più adatto alla collaudata associazione Mouse & Tastiera, piuttosto che ad un gamepad, anche se l’interesse per questa tipologia di titoli sta crescendo anche nell’utenza console, vedremo come andrà il titolo su questi formati. La resa su Personal Computer, anticipiamolo subito, è davvero ottima, e questa versione si rivela davvero intrigante, ben realizzata e ricca di spunti divertenti, con assenza di tempi morti, ottimizzazioni delle operazioni ripetitive ed un campionario di oggetti e mezzi utilizzabili davvero stupefacente e variegato.
Farming Simulator 25 punta al realismo, non chiamatelo semplice simulazione
La cosa che salta subito all’occhio appena si prendono in mano i comandi del titolo è l’incredibile cura per il comparto visivo, si, decisamente il già citato GIANTS Engine 10 ha fatto dei veri miracoli. Scordatevi la staticità degli ambienti rurali visti nei precedenti episodi, tutto in Farming Simulator 25 appare più vivo, vibrante e realistico, con un effetto rendering del terreno e degli oggetti mobili davvero notevole. La deformazione e trasformazione in tempo reale dei campi coltivati al passare della nostra moto-trebbia è identica a come sarebbe nel mondo reale, fin nei particolari più minuti. La realizzazione audio visiva dei chiaroscuri, le ombre, i riflessi del sole, i rumori di fondo, della natura e di contorno della vita di campagna parecchio intriganti, gli effetti ambientali come albe, nebbie, tramonti, vento e pioggia sono credibili e davvero fotorealistici. Lo vediamo soprattutto nella fase dei “DISASTRI!” come quando arrivano temporali inaspettati, implacabili tempeste acquazzoni e devastanti tornado, che radono al suolo il lavoro faticoso di intere giornate, degni di quelli ideati nell’ormai lontanissimo 1989 da Will Wright per il primo SIM CITY.
Per fortuna la presenza degli eventi metereologici nefasti è completamente customizzabile, permettendo quindi ai giocatori meno esperti e persino ai neofiti di sopravvivere ai momenti più difficili. A questi ultimi, in particolare, farà piacere l’implementazione di uno speciale Sistema GPS Steering, capace non solo di mappare in tempo reale tutto il territorio, in modo da averlo sotto controllo, ma anche dei suggerimenti della IA sui percorsi migliori, una gestione automatizzata dello stesso da parte della CPU per le operazioni ripetitive. La fisica della terra, del movimento dell’acqua, sia essa quella più statica di un lago o la semplice pioggia, e degli oggetti è spettacolare, lo dobbiamo ammettere, e la cura dei particolari davvero non sfigura con le attuali produzioni Tripla A del mercato moderno, quasi non sembra di trovarsi di fronte ad un “semplice” gioco di simulazione agricola.
All’improvviso sbocciò l’amore tra il timido fattore svizzero e la sua sposa asiatica, giunta dal lontano oriente…
Allo stesso modo anche l’offerta ludica è notevole, partendo dall’enorme roaster di veicoli e mezzi, che sono oltre quattrocento e, per gli amanti del collezionismo, soprattutto provenienti da marchi reali e ben riconoscibili, quali l’iconico JOHN DEERE, vero marchio simbolo del mondo agricolo, ma anche brand come KRONE, FENDT, CASE IH ed il nipponico ISEKI. Dall’ultimo nome i più esperti avranno già capito che è stata inserita come nuova coltura di Farming Simulator 25 quella, complessa da gestire, del riso, che necessita di un enorme quantità di acqua, molta più degli spinaci, anche essi nuovi, per capirci, ed anche essi esosi di H2O, e che, per essere ben gestita avrà bisogno di un numero elevato di serbatoi idrici, da costruire, ovviamente, il più vicino possibile alle aree destinate a diventare le nostre ridenti risaie. In onore forse al suo titolo, o per pura casualità, non è dato di sapere, le possibili coltivazioni sono esattamente venticinque diverse. Il dinamismo real-time del titolo è notevole, con un importante ciclo giorno notte e cambiamenti realistici anche tra le diverse ore della giornata, quindi sarà fondamentale scegliere il momento giusto per coltivare, selezionando anche il metodo migliore tra coltivazione dry type o wet type, secondo il metodo statunitense o giapponese.
Allo stesso modo anche tra gli animali allevabili ne spiccano alcuni mutuati dal mondo asiatico. Avete enormi quantità di acqua per colpa del riso? Cosa meglio quindi che allevare le capre, novità del titolo, o il famigerato bufalo dell’acqua indiano, magari approfittando dei “saldi” sui cuccioli durante le fiere campagnole di paese che ospitano anche stand etnici? Maiali, mucche e pecore sono allevamenti da dilettanti, stavolta si passa agli animali più esotici provenienti dal misterioso ed affascinante oriente. Bella e varia la vita del fattore, lo riconosciamo. Giants Software sembra davvero essersi innamorato del continente asiatico durante lo sviluppo di questo eccezionale Farming Simulator 25.
Ogni singolo processo produttivo e di allevamento è curato, credibile e preciso fin nel minimo dettaglio, tanto da non sfigurare se viene dato in mano a reali addetti del settore agricolo. La certosina scelta e preparazione del terreno, che se ben indirizzato e gestito può arrivare al cento per cento della produzione, la precisa semina, da fare in piccole o grandi quantità a secondo della coltura scelta, con caratteristiche uniche dei vari biomi, la fondamentale irrigazione, perché senza acqua nessuna pianta cresce (a parte i Cactus del deserto di Alamogordo) come sappiamo, e per finire la concimazione, che, se ben mirata, saprà dare risultati ottimi.
Da non sottovalutare infine la parte della gestione economica, semplice ma mai troppo, specie per gli esperti, che dalla raccolta passa alla successiva vendita del nostro raccolto nelle fiere paesane. Per non spaventare troppo i meno esperti del genere ecco che lo sviluppatore ci viene parecchio incontro grazie alla presenza di un completo Tutorial e soprattutto di un numero elevato di PNG sempre pronti a spiegarci tutti i dettagli delle missioni e dei lavori da svolgere, oltre che elargire consigli e dritte utili per giocare al meglio. Gli amanti storici della serie troveranno in questa release un vero punto di arrivo per la saga stessa, che, di anno in anno, aggiunge piccoli tasselli alla ricerca del simulatore agricolo definitivo.
Tutto, nel titolo, ha compiuto un upgrade concettuale notevole, dalla grafica all’offerta puramente ludica, oltre che alla enorme disponibilità di cose da fare, mezzi ed accessori, ponendosi come il miglior Farming Simulator mai creato, e non stiamo esagerando! Il prodigioso GIANTS Engine 10 permette un foto-realismo mai visto prima, con gestione dinamica e credibile di tutti gli elementi audiovisivisi, ed allo stesso modo la parte puramente ludica è divertente, complessa e solida, con l’implementazione del nuovo fattore Meteo e la presenza randomica dei famigerati DISASTRI! Questi ultimi non troppo invasivi e, per fortuna, customizzabili. Con biomi unici dei terreni, effetti ambientali e comparto grafico degno dei Tripla A attuali, ben venticinque colture diverse, oltre quattrocento mezzi agricoli reali, con marchi di prestigio in licenza come JOHN DEERE, KRONE o ISEKI. La presenza di un setting ispirato al misterioso oriente, con tanto di risaie e bufali dell’acqua da allevare, rendono il titolo ricco di fascino e da non perdere. Appuntamento per il 12 Novembre, con le versioni PC, Mac, PS5 ed Xbox Series.