Nel 1991 lo scrittore francese Bernard Werber portava Les Fourmis, poi diventata una trilogia, romanzo che si svolge su due punti di vista paralleli tra umani e formiche. E da quest’opera, il team di sviluppo Tower Five, sotto l’ala di Microids, ha preso la parte relativa ai piccoli insetti e ha deciso di trasformarla in videogioco, Empire of the Ants, per l’appunto (รจ questo il nome della versione inglese anche del libro). E il team ha deciso di farlo con un titolo che racconta la storia della nostra protagonista comandante, la 103.683esima, che parte dal suo formicaio Bel-o-kan in un viaggio che vi farร conoscere le difficoltร nel gestire una societร fatta di tanti elementi, dove sentirete il peso stesso del doverla difendere, dare tutto per la colonia e la sua regina, e dove vorrete andare a fondo per capire dove tutto va a parare. Unica cosa, se non siete troppo a vostro agio con gli insetti, i loro movimenti e i loro primi piani, potreste non gradire troppo il lavoro di questo piccolo ma talentuoso studio francese: il livello di realismo รจ molto elevato, le loro zampettine le sentirete quasi sulla pelle. Per tutti gli altri che vogliono scoprire cosa nascondono i formicai e le loro regine, potete andare oltre l’immagine qui sotto della nostra simpatica protagonista. Non preoccupatevi, niente spoiler di sorta.
Empire of the Ants: le formiche parlano, e hanno tanto da dire
Doverosa premessa: non ho avuto modo di leggere il romanzo di Werber, e mi sembra quindi giusto sottolineare che non ci saranno parallelismi e confronti di sorta. Detto questo, partiamo giusto con una lieve infarinatura di premesse sulla storia, senza magari andarci troppo ad addentrare nei dettagli. Modalitร storia che, pensiamo di dirlo con una certa percentuale di ragione, funge da sorta di “palestra” per quello che รจ poi il cuore pulsante nella modalitร multigiocatore, ma di questo ne parleremo dopo. Non diciamo perรฒ questo per sminuire in alcun modo la storia stessa e il modo in cui l’ha raccontata il team francese, anzi. Voi giocherete nei panni della 103.683ma, descritta come “una formica della casta guerriera con una mente curiosa”, che avrร il compito di guidare le sue sorelle (del resto le operaie sono tutte di sesso femminile) in un momento difficile della propria colonia, per la Federazione. Partirete, come detto in apertura, dal formicaio di Bel-o-kan (potreste avere qualche problemino nel ricordarvi i vari nomi dei formicai, hanno tutti questa struttura con tre parole brevi), e da lรฌ intraprenderete un viaggio scoprendo posti, altre strutture, nemici, amici, specie diverse, in un micromondo splendido da vedere che vi farร anche riflettere su tematiche che facilmente possono essere traslate a concetti della nostra societร umana. Anche perchรฉ, pur essendo insetti imenotteri, loro parlano, e ne hanno di cose da dire.
Vi capiterร lungo il tragitto di interagire con altre formiche, che vi faranno sapere man mano cosa sta accadendo nel mondo che le circonda, e voi potrete farle delle domande qualora ne vogliate saperne di piรน. Alcune sezioni verranno descritte anche attraverso filmati, per rendere piรน dinamiche alcune situazioni, dando piรน ritmo ad un gioco che procede a livello descrittivo in modo generalmente piรน statico. Ma fidatevi, la storia vi potrร rapire, incuriosendovi come la nostra protagonista, per sapere cosa sta succedendo in questo micromondo, e perchรฉ!
Formiche tuttofare!
Nella modalitร storia, il tutto si traduce con una struttura a compartimenti stagni. Avrete una sorta di hub centrale, il formicaio, che funge come sorta di villaggio da gioco di ruolo: qui potrete parlare con alcune formiche, esplorare per trovare segreti, e accettare missioni. Una volta scelta la missione, verrete catapultati in un altro livello, dove poi intraprenderete la missione stessa. Missioni che sono di tre tipi diversi (piccola pecca, non รจ esplicitato di che tipo siano prima di essere selezionate, ma dovrete intuirlo da quello che vi dicono le formiche che ve l’assegnano). Ci sono le missioni di Esplorazione, la parte forse piรน semplice/rilassante, ma forse meno riuscita, o meglio: ci sono le sezioni di puro platforming per andare da una parte all’altra con la nostra protagonista (nei diversi viaggi che dovrete fare), e dove incontrare anche qualche altra sorella per strada, che funzionano. Invece, la parte di ricerca degli oggetti potrebbe risultare noiosa e a tratti anche tediosa. Anche perchรฉ spesso capiterร di farla in spazi o troppo stretti o troppo ampi, e andare a sgamare sorelle smarrite o pidocchi di sorta potrebbe farvi venire qualche grattacapo di troppo.
A questo si aggiungono alcuni controlli in determinate situazioni, come quando la protagonista cammina lateralmente o sulla parte superiore di una superfice, che potranno causarvi un po’ di mal di testa (specie per chi come il sottoscritto soffre di motion-sickness). Con buona pace dei feromoni che vi aiutano nella ricerca. Ci sono poi le missioni Tattiche, vere e proprie sfide che vi fanno partire da una determinata situazione tra legioni, abilitร e risorse (che approfondiremo piรน avanti) e dove voi dovrete raggiungere determinati obiettivi in un determinato periodo di tempo. Alcune risultano essere veramente sfidanti, e volerle portare a termine รจ stimolante. Ma del tipo che, dopo diversi fallimenti, vi metterete a pensare e pianificare a mente fredda, magari sdraiati sul letto, per capire come risolvere la situazione.
Eserciti in marcia, battaglie che logorano
Ma passiamo al cuore pulsante del gioco, la modalitร Strategica. Sul campo di battaglia, che potrร essere 1 contro 1, o in 3 tutti contro tutti, utilizzeremo la nostra formica protagonista per impartire ordini alle diverse legioni, muovendoci con la solita visuale in terza persona. Partiremo con una singola legione e un nido centrale, la base che non deve essere distrutta, altrimenti si perde. Ogni nido aprirร una ruota che ci permetterร di sbloccare tecniche, abilitร , difese e poteri per diventare mano a mano piรน forti. Tutto questo si potrร costruire grazie a due risorse, legno e cibo, che accumuleremo nel corso della partita. Ogni nido ha un numero limitato di miglioramenti e puรฒ ospitare una sola legione, e il nostro compito sarร di espanderci a poco a poco nella mappa cercando nidi, risorse, per accrescere il nostro esercito, farlo diventare piรน forte e andare a sconfiggere il nemico. Ma come si differenziano queste legioni? Innanzitutto, si parte con le tre formiche base: guerriere, operaie e artigliere che, come in sasso-carta-forbice, ognuna รจ forte con una, ma debole con l’altra. Guerriera batte operaia che batte artigliere che batte guerriera. Fondamentale riuscire a muoversi bene e sferrare attacchi tenendo sempre a mente questo schema. A loro si aggiungono anche un’unitร di supporto (ad esempio i pidocchi che aiutano le legioni), e un predatore (come i rocciosi coleotteri, forti contro tutti).
Noi avremo modo di impartire ordini di movimento e attacco alle nostre legioni, poi ci penseranno loro a scatenare combattimenti furiosi e veramente dettagliati, dove noi potremo intervenire direttamente grazie ai quattro poteri che ci potremo portare in battaglia, come ad esempio una cura, una maggiore difesa o un maggiore attacco, passando per qualcosa di piรน specifico come il vedere temporaneamente il posizionamento delle risorse e i nidi avversari nella mappa. Il gioco vi porterร ad una continua esplorazione da una parte all’altra della mappa, un controllo quasi ossessivo delle vostre legioni, con il timore di un’improvviso attacco avversario che puรฒ mandare all’aria i vostri piani. E le battaglie che prendono vita sono veramente strategiche ed appaganti e in alcuni casi potranno portarvi a vere e proprie guerre di logoramento, dove sarร la vostra forza mentale a stabilire se riuscirete ad avere la meglio o meno. E questo potrebbe risultare un filino pesante.
La modalitร storia presente in Empire of the Ants puรฒ durare una ventina di ore, anche per via del fatto che alcune missioni da sole possono portarvi via anche un’oretta (mettendo un moltiplicatore per tutte le volte che si perde). Avrete comunque la possibilitร di non ultimare tutte le missioni nei formicai. Infatti, dopo averne terminate un tot, potrete scegliere se andare dritti con la storia principale e lasciare dietro alcune missioni, che potrete comunque riprendere in un secondo momento. Tagliando dunque, potrete anche dimezzare il tempo che vi porterร ai titoli di coda. Ma come dicevo all’inizio, la modalitร storia puรฒ essere presa come una grande palestra che vi guida verso il gioco online e il confrontarvi con altri giocatori reali. Se Empire of the Ants riuscirร a creare una sua community, potrร essere molto divertente testare le proprie abilitร contro gli avversari in rete. Ho avuto la possibilitร di fare qualche partita online, accorgendomi di come si possano avere approcci molto diversi a seconda dei casi, andando di partita in partita a migliorare la conoscenza stessa del gioco (oltre al fatto che ho pagato sulla mia pelle il mio voler essere troppo borioso nel distruggere tutti i nidi avversari, mentre l’avversario zitto zitto andava diretto contro il mio nido principale).
Chiusura per quel che riguarda il visivo e il sonoro: le foto che vedete in mezzo a questa recensione e il video qui sotto parlano da soli. Il lavoro sotto l’aspetto grafico รจ di altissimo livello. Il modo in cui sono riprodotte le formiche e tutti gli altri insetti, come si muovono, i dettagli pregevoli (come il modo in cui le lumache ritraggono le antenne quando gli cammini sopra), e poi i paesaggi, gli scorci luminosi, la paura vera di trovarsi un ragno enorme nei paraggi ed avere realmente terrore della minaccia (a tal proposito, c’รจ la possibilitร di eliminarli, con la modalitร anti-aracnofobia). Tower Five con l’Unreal Engine ha fatto un lavoro folle, a cui si aggiunge una colonna sonora di livello superiore, da parte di Mathieu Alvado (di Rayman Origins) e Mark Choi (arrangiamenti al piano di Baldurโs Gate 3). Potrebbe sembrare quasi un esagerazione, perchรฉ parliamo di un mondo di formichine, ma il modo in cui il tocco dei tasti di piano si fonde con i fiati in alcuni brani, creano un’atmosfera speciale che vi farร ammirare con ancora piรน splendore la vita movimentata di questi formicai sempre attivi, dove lo zampettare della protagonista segnerร sempre un costante contatto con la terra stessa. E potrete provarlo, se volete intraprendere l’avventura in questo microcosmo, dal 7 novembre, su PC, PlayStation 5 o Xbox Series X/S.
Empire of the Ants รจ una piccola goccia di miele di melata, che fa dei combattimenti tra giocatori e i loro eserciti di insetti il suo punto forte, ma che origina da una modalitร avventura che descrive una storia intrigante, trainata da una colonna sonora fuori scala. Un gioco che, se superato qualche ostacolo iniziale, vi farร entrare in un microcosmo di cui non potrete non apprezzare il lavoro certosino fatto dal team di sviluppo e forse, porterร ad osservare quelle tante formichine che vediamo distrattamente nel corso delle nostre giornate, con un occhio piรน curioso, come la nostra 103.683esima!