Totally Spies! Cyber Mission Recensione: dal cartone animato al videogioco

Totally Spies Cyber Mission

Adesso magari se ne ricorderanno solo i più anziani, ma agli inizi degli anni Duemila il cartone animato (si può ancora dire “cartone animato”?) delle Totally Spies andava in onda regolarmente, ed era piuttosto apprezzato. E non azzardatevi a parlare di produzione infantile o solo per le bambine, a causa della “presenza” di tre protagoniste femminili: Totally Spies era divertente, infatti, per entrambi i generi e pure per gli adulti, soprattutto grazie alla dinamicità delle avventure dei vari episodi e alla singolare ironia – assente in produzioni simili degli stessi anni e con lo stesso target – delle colorate protagoniste. Ecco, magari si potrebbe obiettare che un tie-in avrebbe avuto più senso proprio in quegli anni, e non a 20 dalla prima messa in onda, ma comunque le analisi finanziarie le lasciamo volentieri ad altri. Nella recensione che segue ci occuperemo invece di valutare contenuti, gameplay e varie caratteristiche del nuovissimo Totally Spies! Cyber Mission, sviluppato da Balio Studio e distribuito da Microids – Microids che in questi mesi più che mai sembra attivissima nel settore videoludico, data anche la recente pubblicazione de I Puffi Dreams, la recensione del quale è già disponibile sulle nostre pagine. Procediamo, dunque.

Totally Spies! - Cyber Mission
Le spie pronte all’azione!

Tre magnifiche spie per salvare il mondo

Forse qualcuno ricorderà che gli episodi italiani presentavano un titolo agghindato di una piccola aggiunta, per l’esattezza Totally Spies! – Che magnifiche spie! Un po’ ridondante, ma comunque esatto; nella produzione targata Balio Studio le tre magnifiche spie in questione devono salvare ancora una volta il mondo. Queste ultime fanno ancora parte della WOOHP, acronimo che traducendo nella nostra lingua identifica l’organizzazione mondiale per la protezione umana. Con una predilezione per Singapore ma alla luce di spostamenti continui, le tre beniamine dovranno dapprima indagare e fare luce sull’ennesima, losca organizzazione criminale che punta a conquistare il mondo, poi sventare il piano della suddetta, il tutto senza farsi scoprire (l’intero gioco si basa infatti sull’idea di agire in incognito, proprio come farebbero delle vere e proprie spie del resto).

Vari sono anche il contesto e l’ambientazione principale: esattamente come nell’anime, Totally Spies! Cyber Mission fa dei continui cambi di luogo una delle sue caratteristiche principali, anche per evitare la noia. Ecco allora che Sam, Clover e Alex si ritroveranno a viaggiare continuamente, con ogni mezzo di trasporto a disposizione. Essendo globale il pericolo principale, anche la sua gestione richiede un approccio globalmente localizzato – e questo evita anche la riproposizione di ambienti identici, che con l’ausilio del noto, coloratissimo cromatismo della produzione favorisce l’attenzione, nonché la voglia di proseguire nell’avventura principale. Non occorrerà chissà quale monte ore per arrivare ai titoli di coda, ma l’avventura sarà divertente e, soprattutto, coerente con il franchise di riferimento, aspetto quest’ultimo tutt’altro che trascurabile dal momento che Totally Spies! Cyber Mission è scopertamente indirizzato solo ai fan della serie (anche se può offrire ore di divertimento pure ai nuovi arrivati).

HUD e grafica di gioco

L’unione fa la forza: il trio di Totally Spies! Cyber Mission

Se c’è un valore che Totally Spies! Cyber Mission trasmette ai giocatori, è che l’unione fa la forza. Le tre ragazze non hanno solo caratteri molto differenti, e divertenti proprio in virtù di come interagiscono le une con le altre, ma lato gameplay, per scelta degli sviluppatori e di Microids, possiedono anche un armamentario molto diverso. Il gioco è pensato per essere fruibile sia in singolo che con altri tre amici (o amiche) in locale, così da collaborare in parallelo alla risoluzione degli enigmi. Non avendo a disposizione né tre amici disposti a provare il suddetto titolo né tre controller, abbiamo affrontato l’avventura principale in singolo, e ci è comunque sembrata molto divertente e studiata in modo coerente, benché con ovvi momenti di ripetitività. Fondamentalmente Totally Spies! Cyber Mission richiede di completare alcuni livelli, gli uni collegati agli altri, risolvendo piccoli enigmi o arrivando all’obiettivo principale raggirando le varie guardie presenti, in alcuni frangenti mettendole fuori gioco.

Sam, Clover e Alex possiedono un armamentario efficace ma limitato. Totally Spies! Cyber Mission non è un videogioco in cui vi sia troppa azione, e non si fa fuoco sui nemici, anzi: lo scontro frontale va sempre evitato, se possibile. Per arrivare al traguardo bisogna invece ragionare di astuzia e seguire, naturalmente, i suggerimenti a schermo (che sono forse un po’ troppi, in verità, e rendono tutto abbastanza palese, scontato ed evidente). Si intravede qui, infatti, la natura ludica pensata forse per un pubblico di giovanissimi. Dicevamo, comunque, che le protagoniste possiedono caratteri, e anche abilità diverse; alterando le une e le altre è possibile aprirsi un varco fino all’obiettivo principale del livello, passando così al successivo. I livelli sono un po’ troppo ampi (e vuoti), questo sì, e rendono le partite molto “lunghe”: qualche checkpoint o punto di riposo in più, soprattutto pensando ai bambini, avrebbe avuto molto senso. A interrompere la linearità di fondo intervengono delle variazioni esplorative (in cui le ragazze si spostano tra dormitorio, università e circondario) e scontri con i boss (anche soprannaturali e del tutto inattesi). In questi frangenti il gameplay varia leggermente le carte in tavola e propone soluzioni più originali, benché comunque sempre limitate.

Gadget per tutti

A salvare il gameplay in un’esperienza grossomodo ripetitiva e prevedibile interviene la gestione dei gadget delle protagoniste e le possibilità di potenziamento. Gli strumenti a disposizioni delle ragazze sono fondamentalmente tre: un rossetto laser per sbloccare porte blindate; uno scatolone in cui inserirsi per “raggirare” i guardiani delle varie zone; una specie di disturbatore a distanza per mettere fuori gioco le telecamere di sicurezza. Ma ci sono anche altri oggetti molto utili, come raggi congelanti per le guardie o dispositivi per distruggere casse enormi. Ad ogni modo, il giocatore non è “liberissimo” di scegliere cosa usare e quando, nel senso che non è possibile usare più vie per completare un livello. Ce n’è sempre una sola, e il giocatore semplicemente deve alternarne le tre protagoniste, controllandole una alla volta, per arrivare alla soluzione.

Per fortuna nei livelli non mancano comunque segreti, zone nascoste e oggetti interessanti. Solitamente questi ultimi si presentano come “chip” di potenziamento, ma i collezionabili variano, e alcuni sono semplicemente dei trofei da mostrare nell’apposito menù di Totally Spies! Cyber Mission. Alcuni forzieri richiederanno vere e proprie deviazioni dalla via principale, e ricompenseranno con altri chip o un sacco di monete utili spendibili tra un livello e l’altro. Le monete servono fondamentalmente a sbloccare nuovi gadget o a potenziare quelli attuali, quindi un minimo di varietà e personalizzazione anche lato gameplay è comunque presente, anche se in modo molto superficiale. Più che altro, abbiamo notato che i costi per i potenziamenti sono singolarmente elevati e richiederanno quindi di rigiocare più volte gli stessi livelli. Per contro, le monete sono talmente semplici da trovare che il tutto sembra quasi ridicolo: all’interno di un hangar o di un ufficio, è mai possibile che mucchi di monete vengano semplicemente lasciate in terra per essere raccolte dalle protagoniste?

Dal punto di vista tecnico-grafico e del sonoro siamo ancora una volta sulla sufficienza piena, con qualche piccola nota positiva per la direzione artistica. Ora, è chiaro che Totally Spies! Cyber Mission sia fedelissimo al franchise di riferimento, e questo va bene: non ha travisato in alcun punto la produzione franco-canadese o le idee e i valori di fondo della stessa. Questo va benissimo; e va anche bene che il dettaglio grafico non sia segnalabile in nient’altro che l’alta definizione e un generale tentativo di riprodurre, in modelli 3D, la stessa atmosfera dell’animazione di partenza. Del tutto dimenticabili, invece, le musiche dei vari livelli, anche per via di una ripetitività di fondo a tratti persino seccante.


Totally Spies! Cyber Mission è il videogioco ufficiale della serie Totally Spies: forse ricorderete di averla vista in onda, anche in Italia, fino a qualche anno fa; forse, invece, non ne avete mai sentito parlare. Si tratta di un videogioco sufficientemente divertente, pensato però esclusivamente per i fan del franchise di riferimento. È un tie-in che mantiene le sue promesse, fedelissimo agli spunti di partenza. Diverte – soprattutto i più piccoli – anche se non brilla mai per inventiva, stimoli o aspetti significativi. Tutto è infatti altamente prevedibile o già visto altrove; abbiamo apprezzato, tuttavia, il tentativo di variare il gameplay sulla base delle possibilità (e dei gadget) offerte dalle singole protagoniste, solo alternando le quali è possibile completare i livelli. Se non vi aspettate il gioco dell’anno e siete pronti a chiudere un occhio su vari aspetti legati al gameplay e alla struttura principale, potreste dagli una possibilità. È vero che in giro c’è molto di meglio, ma anche tanto, tanto di peggio. E forse a Sam, Clover e Alex, anche in virtù dei bei vecchi tempi, una possibilità va data.


 

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