Mai come prima d’ora il genere dei Monster Collector ha visto un periodo così florido in termini di opzioni disponibili. Abbiamo ovviamente Pokémon, il capostipite, che, nonostante qualche piccolo scricchiolio, si sta preparando a una nuova generazione di mostriciattoli tascabili, mentre Shin Megami Tensei e Persona saziano l’appetito dei giocatori più hardcore alla ricerca di una sfida superiore. In mezzo a quelli che possiamo definire “i padri fondatori” del collezionismo di questi intriganti ammassi di pixel virtuali troviamo invece una quantità incredibile di produzioni indie che in pochi anni sono stati in grado di rispondere alle creature targate ATLUS e Game Freak. E tra un Nexomon che punta a riproporre la semplicità della formula base, un Cassette Beasts che rielabora elementi dei due capostipiti in un nuovo mix e l’imprescindibile e “blasfemo” Palworld che ha addirittura allarmato i famigerati Ninja della casa di Kyoto, TemTem punta a sperimentare con il genere roguelike, proponendo allo Steam Next Fest la demo del loro nuovo capitolo, completamente discostato dal “clone” supportato tramite crowdfunding e pubblicato nel 2020. Scopriamo quindi i primi dettagli su TemTem: Swarm, in arrivo su PC tramite Steam Early Access il prossimo 13 Novembre.
Clonare con cuore
Ma prima di parlare del nuovo prodotto di Crema e GGTechStudios, introduciamo il mondo di TemTem a chi magari non conosce questa “alternativa” ai mostri creati da Satoshi Tajiri, nata dall’idea di un gruppo di giovani che nel 2018 cercò di mettere in risalto un sentimento condiviso dal pubblico più adulto: “i giochi di Pokémon stanno diventando sempre più facili ed entrare nel competitivo è sempre più frustrante”. La soluzione? Proporre un titolo in grado di approcciarsi a questo pubblico tramite una campagna Kickstarter che, dopo un periodo di ben 2 mesi, raggiunse la cifra di ben 500.000 dollari, permettendone quindi lo sviluppo e un uscita su Steam Early Access nel 2020. A livello di esperienza, TemTem riproponeva la stessa struttura ludica della saga Pokémon che noi tutti abbiamo imparato a memoria ormai: sei un giovane allenatore alle prime armi che sogna di diventare “the very best, like no one ever was” all’interno delle sei isole dell’Airborne Arcipelago, addestrando i propri TemTem nelle lotte in doppio per battere gli otto dojo maestri e sventare i piani del perfido Clan Belsoto. Ma la particolarità del gioco sta nel poter vivere all’interno di un mondo costruito in funzione del Multiplayer Online tra più giocatori, che siano amici o sconosciuti, costruendo negli anni un seguito non indifferente all’interno del panorama indie.
Ricomincio dal Lv. 1
D’altro canto, TemTem: Swarm si discosta completamente dal modello del suo predecessore, proponendo un nuovo titolo sì derivativo ma in grado di proporre nuove soluzioni interessanti, partendo da nientemeno che una vera e propria eccellenza italiana: Vampire Survivors. Dopo lo scoppio del fenomeno innescato da Poncle, di cloni che cercavano di rinnovare, variare o approfondire l’esperienza degli endless game a base di nemici, power-up e lootbox come se non ci fosse un domani ce ne sono stati praticamente a bizzeffe, senza però mai andare a schiodare dal podio Antonio, Zi’ Assunta e O’Sole Meeo, TemTem ha il potenziale di poter quantomeno dire la sua con un cast di ben 13 TemTem selezionabili e ottenibili attraverso il progresso in-game e che durante la partita possono non solo imparare nuovi tipi di mosse devastanti, fino a 4, ma anche evolversi una volta raggiunto un particolare livello e sbloccare potenziamenti. Ma non solo: trattandosi di TemTem ognuno di loro sarà dotato di un tipo diverso e quindi un set di skill potenziabili prima dell’inizio della partita tramite l’uso della moneta di gioco, oltre che achievement sbloccabili e sfide uniche. Tutto il necessario per sopravvivere alle impervie che il gioco presenterà all’interno dei suoi livelli.
Così tante cose (e TemTem)
Dal punto di vista del level design, ogni livello di TemTem: Swarm inizia come un qualsiasi livello di un titolo del genere a ondate infinite: con un mostriciattolo di Livello 1 in balia di diverse orde di TemTem minori che non faranno altro che aumentare e diventare sempre più forti e con un singolo attacco. Il compito del giocatore sarà quindi quello di eliminare abbastanza seccature per poter aumentare la propria forza, ottenere nuovi power-up (come un colpo “Ultimate” in grado di decimare il campo di battaglia) oppure potenziare le abilità già a disposizione in modo da poter sopravvivere quel tanto che basta per completare il livello e proseguire con l’avventura. Da questo punto in poi, TemTem: Swarm si differenzia nel modo in cui il tempo di gioco viene impiegato durante i 15 minuti di gameplay: ad ogni momento può comparire un obiettivo specifico da superare per ottenere bonus passivi temporanei come più esperienza, aumentare la comparsa di forzieri da aprire o più semplicemente ottenere più moneta. E a conti fatti questo va anche a ridurre i tempi morti che ad un certo punto possono arrivare una volta raggiunte le centinaia di ore su Vampire Survivor, aggiungendo un elemento di emergenza incombente e stimolante. Tutto sommato, l’esperienza della demo di TemTem: Swarm ha mostrato tutte le premesse per un prodotto arcade da tenere d’occhio e del quale seguire lo sviluppo.
Leggilo gratis in versione impaginata e sfogliabile sul numero 7 di V – il mensile di critica videoludica