Turtle Beach Kone II Recensione: un mouse da gioco, per tutti?

Chi non conosce il nome di Turtle Beach? Praticamente nessuno. La società è in realtà molto più anziana rispetto a quanto si possa pensare: fondata nel 1975, è solamente dal 2005 che però ha subito un processo di rebranding per avvicinarsi al mondo del videogiochi. Mai scelta fu più azzeccata: dopo un breve periodo di gestazione, la società americana è oggi una delle più importanti a livello di produzione di periferiche per i videogiocatori, tra cui i mouse. Ed è proprio in questo frammento di mercato che ci concentriamo oggi, con la recensione del Kone II. La storia delle periferiche Turtle Beach è decisamente interessante e in un mondo in cui la tecnologia evolve in fretta, non è raro vedere continuamente nuovi accessori dedicati proprio ai videogiocatori. Il Turtle Beach Kone II si propone proprio in uno spaccato di mercato che mira a offrire a una serie di giocatori una periferica più economica del previsto, ma senza rinunciare a una serie di caratteristiche decisamente interessanti in grado di soddisfare coloro che cercano un’esperienza di gioco molto profonda. Andiamo dunque alla scoperta del nuovo device della società statunitense.

Turtle Beach Kone II: specifiche tecniche

• Interruttore ottico TITAN
• Memoria a bordo: 5 profili
• 1,8 m/5,9 piedi PhantomFlex(TM), cavo USB-A
• Velocità di trasmissione USB: 1000 Hz
• NVIDIA Reflex
• Software: Sciame II

• Sensore ottico Owl-Eye 26K
• DPI minimo: 50
• DPI massimo: 26.000
• Distanza di sollevamento regolabile
• Accelerazione di 50 g
• 650 IPS (16,5 m/s) Velocità di inseguimento

• Lunghezza: 130,2 mm
• Altezza: 43,6 mm
• Larghezza: 82,6 mm
• Peso: 90 g

Turtle Beach Kone II, piccolo ma prestante

La new entry della linea di mouse del produttore statunitense si propone come un mouse decisamente molto ergonomico, adatto soprattutto a chi ha mani molto grandi. La sua forma e le sue dimensioni, ovviamente molto contenute, lo rendono particolarmente facile da maneggiare. Con un peso di appena 90 grami e una lunghezza di circa 13 centimetri, il Kone II si mostra come un device leggero e molto affidabile.

All’interno della scatola solamente l’essenziale: il mouse, ovviamente, una breve guida (che non serve a moltissimo in realtà ed è anche reperibile sul sito di Turtle Beach) e due adesivi che sulla carta dovrebbero migliorare il grip, ma che in realtà possono essere tranquillamente non applicabili: già di per sé, infatti, la plastica utilizzata permette una presa decisamente affidabile. Sarebbe stato gradito l’inserimento di qualche piccolo adesivo, magari giusto per rimanere in tema di prodotti premium, ma purtroppo non è stato questo il caso.

Sulla parte frontale del mouse sono presenti la classica rotella di scorrimento, i due tasti (sinistro e destro) e due bottoni per la regolazione dei DPI, ovvero la velocità di movimento del cursore. A livello estetico, il tutto è corredato dal logo di Turtle Beach e il relativo marcho, impresso sulla parte sinistra. Ai lati e al centro presenti invece tre spazi per i colori RGB, regolabili sfruttando il software disponibile sul sito del produttore. Sulla parte laterale sinistra, invece, troviamo tre pulsanti da assegnare alle macro.

Tra lati nascosti e tecnologia

Il Turtle Beach Kone II si presenta ovviamente come un mouse da gaming, ma non solo. La periferica è infatti estremamente maneggevole e in grado di adattarsi alla maggior parte delle mani. L’utilizzo, a differenza di altri device simili, non impegna e non stanca: l’ergonomia del mouse è infatti praticamente perfetta. La lunghezza del cavo (ricordiamo che stiamo parlando di una periferica cablata) è forse un po’ troppo lunga rispetto a quanto ci saremmo aspettati. Non significa che sia necessariamente un difetto, ma probabilmente un cavo più corto avrebbe facilitato certi movimenti.

A rendere però il Kone II un vero e proprio mouse moderno e meritevole di un investimento comunque molto contenuto ma soddisfacente è sicuramente il software integrato. Parliamo del vero e proprio cervello della periferica, ovvero SWARM II. Tramite questo piccolo ma potente programma sarà infatti facilissimo configurare al meglio il Turtle Beach Kone II per adattarlo alle preferenze dei giocatori. SWARM II permette non solo di configurare i vari DPI, ma permette anche di tenere aggiornato il mouse, fungendo da hub per quanto riguarda ogni singolo aspetto.

Grazie a SWARM II sarà possibile configurare correttamente il Turtle Beach Kone II, assegnando varie macro e creando più profili personalizzati. Questa opzione ci permette rapidamente di scegliere il profilo più adeguato e la configurazione che preferiamo in base al tipo di attività che dobbiamo svolgere in un determinato momento. Per quanto riguarda il lato gaming, oltre, lo stesso SWARM II ci permette di scegliere una serie di profili già personalizzati per quanto riguarda le macro e divisi per i giochi più popolari e più giocati, come per esempio Apex Legends o Valorant. In aggiunta, il Turtle Beach Kone II supporta perfettamente NVIDIA Reflex, che in accoppiata con le schede video della serie 3000 e i monitor supportati riduce la latenza in game, permettendoci così di poter giocare senza perdere neanche un singolo frame nei giochi come i first-person-shooter o i TPS.

Turtle Beach Kone II, potente ma…

Pur essendo un mouse decisamente versatile e in grado di adattarsi con facilità a una grande platea di giocatori e utenti normali, il Turtle Beach Kone II è un oggetto non adatto sicuramente a tutti. Il più grande difetto del sample da noi provato resta sicuramente la presenza di un cavo USB: la connessione di tipo wired infatti risulta essere decisamente più affidabile rispetto a quella Wireless, ma per la fascia di prezzo in cui si pone il mouse (all’incirca di 70 Euro) rimane uno svantaggio non da poco. Certo, a parità di feature si tratta di un device che difficilmente conosce concorrenza, ma la percezione è che Turtle Beach abbia scelto un approccio diverso per non andare in diretto con conflitto con l’altro modello di Kone, ovvero quello Air. Dunque, siamo sicuri che i giocatori tenderanno ad acquistare la versione del mouse senza cavo!

La presenza del cavo non è un difetto in sé. Lo restano però in realtà la semplicità del mouse e della sua presentazione. Chiaramente, per un prodotto del genere, l’inserimento di diverse feature è sicuramente apprezzabile (soprattutto per quanto riguarda il prezzo), ma l’estetica è decisamente semplice, forse troppo per un prodotto che nelle intenzioni dovrebbe essere da gaming. Le differenze rispetto al modello precedente non sono così eccessive inoltre da giustificare un cambio in corsa: Kone II è un mouse ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di un device a prezzo budget rispetto alle proposte commerciali più in voga, ma che comunque non riuscirà a rendere felice il vero enthusianst. Pesa anche molto l’assenza di una seconda linea di macro, che rende difficile personalizzare al 100% le proprie esperienze di gioco.

Turtle Beach Kone II è un prodotto non entry level nel senso stretto del termine: la soluzione del produttore statunitense è stata quella di offrire una periferica adatta a tutti coloro che sono in cerca di un device in grado di soddisfare le esigenze di molti, ma che comunque non si pone come punto di arrivo. Per la richiesta economica e il tipo di tecnologia inserita, ci troviamo davanti a un vero e proprio must have. Per chiunque abbia invece bisogno di prestazioni maggiori (e magari di un form factor più adatto a mani dalle dimensioni ridotte), l’acquisto andrebbe valutato con maggiore attenzione.