Che belle quelle storie in cui cโรจ da andare nellโInferno e ammazzare demoni, non-morti e altre diavolerie di vario genere, specie se pensiamo a Shadow of the Damned Hella Remastered. Quando Shadow of The Damned fu pubblicato, eravamo tutti piรน giovani e, probabilmente, anche piuttosto felici. Era un altro modo di intendere i videogiochi e il panorama, sospinto dalle dinamiche dellโorrore, sapeva davvero il fatto suo. Il massacro che compivamo in opere analoghe, giร vissute e conosciute al meglio nel panorama, era il piatto prelibato definitivo, quello cui nessuno puรฒ fare a meno e per cui chiedevamo a gran voce il bis perchรฉ ne volevamo ancora di piรน, molto di piรน, tanto di piรน. Ci siamo sporcati le mani di sangue e, nel frattempo, nei panni di Garcia Hotspur speravamo che la follia non si concludesse piรน. Tanto sangue versato, cosรฌ tanto sangue versato che grondava dappertutto, insinuandosi persino nelle pareti, sul pavimento, ovunque. Era uno spettacolo magnifico, una ballata della morte costante e perpetua, capace di dare un grande impatto quanto di dimostrare con efficacia ogni genere di passione.
Era la passione di Suda51, ma soprattutto era la visione di Shinji Mikami, lโautore di Resident Evil e di altrettante pubblicazioni. Se qualcuno in passato ha visto Il Corvo, restandone incantato, deve sapere che il protagonista assurdo di queste vicende รจ una rockstar, che vive in periferia e parla con una pistola. Dโaccordo, qualcuno penserebbe addirittura che si tratta di un racconto giร trito e ritrito, di una storia che conosco tutti โ anche se, sia chiaro, al tempo non tutti conobbero le peripezie del nostro viaggiatore degli Inferi. Era una notte buia e tempestosa, direbbe qualcuno. E lo era davvero. Una serata assieme, una notte che potrebbe presagire una passione assoluta, qualche bevuta di scotch e, chissร , un bel film ispirato ai libri di Nicholas Sparks. Cosa potrebbe andare storto, in una situazione del genere?
Quella volta che mi hanno buttato in mezzo ai dannati e ne sono uscito capobranco
Tutto. Tutto quello che qualcuno potrebbe aspettarsi. Un portale oscuro si apre, portando con sรฉ demoni arrabbiati, in procinto di fare del male al prossimo. Sangue, mutilazioni, una pistola parlante e il rapimento di Paula, la ragazza di Garcia, da parte di quel cattivone di Fleming, il nemico della storia riportata in vita dagli amici di GRASSHOPPER MANUFACTURE (sembra tipo il nome di una nuova agenzia del lavoro, o di qualche azienda del malaffare losangelino), desideroso di seminare panico e discordia e di far sudare il povero Garcia. Di farlo sudare anche per la quantitร di caldo che gli Inferi e le tenebre portano appresso.
Il racconto, che chiaramente non possiamo rivelare del tutto, era fantastico allโepoca e, ancora oggi, sa davvero il fatto suo. Presenta uno stile scanzonato, di quelli che ti piacciono subito e che anestetizzano allโimprovviso, mentre si preoccupano di raccontare altro, molto altro, di espandere interamente ogni scelta narrativa per portare in risalto quellโignoranza che al tempo non era affatto stucchevole, ma che rappresentava il punto focale della storia in modo assolutamente preciso. Garcia รจ un personaggio davvero unico, e non scherziamo affatto: รจ arrabbiato, profondamente iroso e piacevolmente scontroso. La quantitร di parolacce e batture che esplode a ogni sillaba รจ qualcosa che attira e tiene incollati allo schermo, accompagnandoci nei cinque atti necessari per arrivare ai titoli di coda. Ora, qualcuno penserebbe che questa versione cambi qualcosa dal punto di vista del gameplay; invece, Shadow of the Damned Hella Remastered รจ una riproposizione che definisce al meglio gli aspetti grafici.
Comunque, meglio procedere con ordine, siccome le cose da dire sono tante e alcune di esse potrebbero portare i neofiti a valutare seriamente lโacquisto. Al pacchetto originale, comunque, sono stati aggiunti quattro nuovi costumi e il new game plus, che aumenta in modo significativo le ore su cui sarร possibile passare sopra. Noi ne abbiamo passate quindici, in tutto, ammazzando demoni, tra pecore rumorose, oscuritร , bolle di sangue da esplodere con una pallottola e chissร che altro, in questo duro e impervio viaggio fatto di rock, rabbia e โDonde esta la biblioteca, pendejo?โ Ahhhh, perdonate lo spagnolo: preferisco il francese, la lingua dellโamore.
Shadow of the Damned Hella Remastered: come ti ammazzo il demone (no, non quella della Forgia)
Shadow of the Damned Hella Remastered รจ un TPS atipico. Con โAtipicoโ, intendo dire che bisogna mirare e poi sparare, prima di fare del male ai nemici. Esattamente come nello stile di Suda51, ogni livello รจ delineato in modo tale da porte chiuse, da chiavi da ricercare e da moltissimi modi per arrivare allโobiettivo. Comunque, si avverte un senso di miglioramento nelle fasi di combattimento, con Garcia che puรฒ schivare rapidamente, usare la torcia per allontanare i nemici e, dopo, fare loro del male con le sue bocche di fuoco. Scorrazzare per gli Inferi implica soprattutto dover prestare massima attenzione a cosa si ha attorno, al dettaglio che potrebbe sfuggire e a ciรฒ che รจ bene ricercare in modo attento. Il gameplay, che non cambia e resta inalterato, era la parte che piรน abbiamo preferito dellโesperienza al tempo, poichรฉ caciarone ma anche ben delineato, nella sua semplicitร .
Inizialmente, si avrร solo una pistola e poi un fucile a pompa. Le armi sono da usare con intelligenza, ricercando le munizioni nelle varie aree, raccogliendole in modo tale da averne il piรน possibile. In alcune situazioni, รจ bene sapersi destreggiare, evitare di essere malmenati e colpire con intelligenza. Consigliamo di prendere le distanze necessarie e di usare, in tal senso, i barili di luce disposti nei vari atti dellโavventura, che cambiano contesto e setting, proponendo una diversitร di nemici davvero entusiasmante.
Garcia non รจ un mago, perciรฒ non riceverร mai la lettera di Silente. Dispone comunque di due abilitร incredibili, utilissime: quella dellโombra, che gli permette di muoversi nellโoscuritร . E quella della luce, che gli consente di poter abbattere nemici altrimenti impossibili da mandare allโInferno โ anche se ci sono giร e non sembrano affatto lamentarsene per nulla di questa situazione. La struttura di gioco, tanto affiatata quanto ben integrata, offre questo genere di esperienza. Si consuma allโinterno di aree ampie, piacevoli, con un level design assolutamente lucido, sempre coinvolgente. Il gameplay, divertente e spensierato, consente di poter usare diversi modi dโattacco e di difesa, e la tattica che ci vuole per arrivare a vincere certe battaglie รจ attraverso lโuso della violenza in modo inaudito. Al tempo, lโintuizione di adoperare le luci e i barili era intelligente; al giorno dโoggi, lo รจ ancora, specie per comโรจ stato proposto allโinterno dellโesperienza. Quello che avremmo gradito di molto, perรฒ, รจ una minore sensibilitร pad alla mano; talvolta รจ complesso riuscire a mirare con precisione, ma questo รจ ovviamente un dettaglio minuscolo, rispetto a quanto รจ stato fatto.
Una notevole remastered adatta a chiunque
Adatta sia ai giocatori di sempre che agli appassionati, Shadow of the Damned Hella Remastered rappresenta un gran bel ritorno al passato che non si prende troppo sul serio e che riporta indietro nel tempo, facendo scoprire una delle produzioni piรน caratteristiche del medium mai pubblicate. Provato su PC, la produzione raggiunge senza problemi i sessanta fotogrammi al secondo. Sul lato tecnico non abbiamo nulla da eccepire, dunque, ma su quello estetico abbiamo qualche dubbio.
Il team avrebbe potuto dedicare maggiore cura a rifinire le ambientazioni, migliorando di conseguenza le texture. Resta comunque una remastered piacevole e ben integrata, che riesce a riportare in vita un videogioco che aveva proprio bisogno di tornare, ora che sta tornando di tutto e di piรน. Se non sopportate gli horror, se cercate qualcosa di caciarone e amate Halloween, Shadow of the Damned torna ben volentieri sul mercato, strizzando lโocchio, mettendo in auge la bellezza dellโarma, la pistola, e la sua fatalitร . Cโera proprio bisogno di tornare al passato, di restare attaccati ad esso, di trovarsi a suo agio con le vecchie vibes. Cโera proprio bisogno di tornare al passato, di restare attaccati ad esso, di trovarsi a suo agio con le vecchie vibes. Tentativo che Shadow of the Damned Hella Remastered raggiunge senza problemi.
Shadow of the Damned Hella Remastered รจ un ritorno con i fiocchi di quello che รจ, a tutti gli effetti, il ritorno di un grande classico. La proposta arriva da lontano, da un team che si รจ trovato a dover mettere mano a un grande videogioco, che riesce ancora oggi a stuzzicare le fantasie dei giocatori in qualunque termine. Bisogna dire che gli anni si fanno sentire, la avventure di Garcia Hotspur restano ancora oggi incredibili.
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