I Puffi Dreams Recensione: un viaggio tra sogni e incubi

Ormai è una vera invasione. Da qualche anno non possiamo fare a meno di lasciarci rapire da qualche folle avventura con i nostri amati Puffi come protagonisti. Che sia per rompere una misteriosa maledizione, correre in sella a simpatici kart o divertirci con i nostri amici in stralunate sfide sportive, i piccoli esserini blu non ci stancano mai. Per questo motivo l’uscita di I Puffi Dreams è stata ancora una volta accolta con grande entusiasmo. Stavolta sembra però un’avventura più articolata e matura rispetto a quelle del passato. Forse Microids ha intenzione di strizzare l’occhio a un pubblico più adulto, dopo aver conquistato i cuori di tanti videogiocatori più giovani. Non ci resta che capire se questa nuova avventura videoludica è di nuovo un successo.

I Puffi Dreams: dormi ed entra in azione

Gargamella ne ha pensata un’altra delle sue per riuscire a catturare i Puffi! Lo strampalato piano prevede di cospargere le puffbacche con una sostanza in grado di far cadere in un sonno profondo chiunque le mangi. Sembra incredibile ma il suo malvagio stratagemma ha successo. Puffo Chef ne raccoglie una gran quantità per preparare una zuppa, da dare poi a tutto il villaggio. Come era prevedibile, tutti cadono immediatamente addormentati. Tutti, tranne uno: Grande Puffo. Il saggio capo villaggio era troppo impegnato in uno dei suoi esperimenti e arriva al banchetto in ritardo. Per fortuna, aggiungiamo noi. Così ha tutto il tempo di analizzare la zuppa e capire cosa sta succedendo, oltre a trovare un rimedio a quello che sembra ormai un sonno eterno. Chiede quindi il nostro aiuto per entrare nel mondo dei sogni e liberare, uno a uno, tutti i Puffi intrappolati. Grazie all’utilizzo di un enorme cuscino magico, veniamo quindi lanciati in un vasto cielo notturno, dove ogni Puffo ha la propria costellazione. Il nostro compito è quello di entrare nei sogni di ogni nostro compagno e liberarlo, così da ripopolare il villaggio.

Già all’ultima gamescom avevamo avuto l’opportunità di provare in anteprima I Puffi Dreams. Inutile dire che già quel primo assaggio ci aveva molto soddisfatto. Era chiaro fin da allora che questo nuovo titolo targato Microids e sviluppato da Ocellus Service, sarebbe stata la punta di diamante della sempre più lunga serie di titoli con protagonisti gli omini blu. Fin da subito il gioco si presenta come più articolato nel gameplay, richiedendo una maggiore abilità di gioco per superare tutte le prove necessarie a liberare i diversi personaggi. Puffi Kart e I Puffi Village Party erano titoli decisamente dedicati a un pubblico più giovane e per un divertimento a livello di famiglia. Il livello si alzava con I Puffi: Missione Vilfoglia e I Puffi 2: Il Prigioniero della Pietra Verde, rimanendo comunque accessibile a tutti. In I Puffi Dreams, invece, si è scelto di regalare un’avventura platform più articolata in cui risolvere piccoli enigmi, lanciarsi alla ricerca di zone segrete e trovare la giusta via per completare ogni sogno. Nonostante questo incremento, il livello di difficoltà rimane comunque non eccessivamente alto. Basti considerare che non sono presenti vite, permettendo di morire tutte le volte che si vuole senza grandi ripercussioni sulla progressione del gioco.

Nato sotto il segno dei Puffi

La struttura de I Puffi Dreams è semplice, ma non per questo scontata. Dopo esserci lanciati nel cielo attraverso l’enorme cuscino evocato da Grande Puffo, cadiamo in sonno profondo che ci accompagna dentro un cielo stellato. Qui troviamo diverse costellazioni, ognuna delle quali è il sogno di uno dei nostri compagni, rappresentato da un oggetto specifico. Quella di Quattrochi ha ovviamente la forma di un paio di occhiali, quella di Puffetta una palma, quella di Pittore una tavolozza di colori e così via. Ogni costellazione, però, è differente dalle altre. Il mondo all’interno del quale ci trasporterà, infatti, rappresenta perfettamente il Puffo a cui appartiene. Si differenziano inoltre per lunghezza e complessità dell’avventura. Se infatti il sogno di Puffo Chef è un mondo ricolmo di dolci e leccornie, quello di Puffo Sarto è un mini livello costituito da blocchi di sabbia del sonno sui quali dovremo muoverci. Questo non vuol dire, però, che sia più semplice da affrontare. Man mano che liberiamo i nostri amici Puffi, nuove costellazioni appaiono e il livello di sfida aumenta in maniera graduale e stimolante.

Ogni mondo è diviso in uno o più livelli, a seconda della complessità strutturale generale, che a loro volta vengono divisi in una serie di mini-mappe. Il nostro obiettivo è fondamentalmente quello di arrivare alla fine di ogni mappa, raggiungendo uno specchio che ci lancia su un binario dorato, il mezzo di trasporto per la successiva sfida. La distruzione di un cristallo viola pone fine allo specifico livello mentre il superamento di una sfida finale o la sconfitta di un boss, ci permette finalmente di svegliare un amico Puffo. Sembra tutto così lineare ma in realtà ci sono tante cose da fare durante questo viaggio onirico. Ogni livello nasconde un gran numero di aree segrete e ci chiede di raccogliere una quantità specifica di funghi stellari e un rotolo di gomitolo. Mentre i primi servono per sbloccare nuove costellazioni, i secondi sono necessari per acquistare da Puffo Sarto, una volta risvegliato, nuovi costumi per personalizzare il nostro personaggio.

I livelli più articolati, inoltre, posseggono specifiche storie e ci raccontano come quelli che potrebbero sembrare dei mondi da sogno, sono invece dei veri e propri incubi. Il mondo creato da Puffetta, ad esempio, a una prima occhiata appare come un’incantevole raggruppamento di isole tropicali dove potersi rilassare e divertirsi. In realtà la nostra bionda amica sta subendo uno sdoppiamento di personalità e a flash ritorna ad essere la mora creatura malvagia creata in origine da Gargamella. Questa trasformazione ha effetto anche sull’ambiente circostante, facendo apparire e scomparire elementi dell’ambiente. Il tutto viene reso magistralmente a livello grafico con ambienti ben definiti e delicati effetti speciali. Le stesse animazioni narrative sono curate ma si sente la mancanza di un doppiaggio. Ogni scena, infatti, è totalmente priva di dialoghi, rendendo la narrazione meno coinvolgente.

I Puffi come… Mario?

I Puffi Dreams può essere vissuto anche in multiplayer locale, giocando con due Puffi in contemporanea, per un doppio divertimento. Possiamo così affrontare i 12 mondi differenti e i 16 mini-livelli che compongono il gioco, con l’aiuto di un altro Puffo. All’interno di ogni sogno non mancano puffose creature da incubo che potrebbero distruggerci. Quando veniamo colpiti due volte di seguito, terminiamo i cuori a nostra disposizione e veniamo così distrutti. Ma se stiamo giocando insieme ad un amico, possiamo tornare in vita e proseguire immediatamente l’avventura. Considerando tutti questi elementi e la linea di videogiochi dedicati al mondo dei Puffi, partita all’inizio di questo decennio, impossibile non trovare molte similitudini con le avventure di Super Mario. Dopo il titolo kart e quello party-game, Microids con i Puffi Dreams mette in scena un platform-adventure davvero molto ispirato e soprattutto molto articolato, andando ad attingere alcuni elementi che ricordano molto alcuni giochi dell’idraulico baffuto!

Dunque, possiamo affermare sicuramente che Microids si sta ispirando molto al vasto universo videoludico del simpatico idraulico baffuto, probabilmente consapevole di assicurarsi una struttura solida e coinvolgente. Giocando a questa nuova avventura, quindi, non si riesce a individuare un elemento che sia realmente originale o caratterizzante del titolo. Nonostante questo, però, bisogna ammettere che il tutto viene rielaborato e calato all’interno del meraviglioso mondo dei Puffi, riuscendo così, ancora una volta, a divertire ed accompagnarci all’interno di una realtà magica e, ovviamente, onirica.

I Puffi Dreams si presenta come un gioco più maturo e articolato rispetto ai titoli usciti in precedenza. Microids sembra voler stupire i videogiocatori di vecchia data, prendendo ispirazione dalle proposte videoludiche della serie di Super Mario, portandoci in un viaggio onirico. Gargamella è tornato a insidiare la tranquillità del villaggio dei Puffi: stavolta è riuscito a far addormentare tutti in un sonno profondo. Grande Puffo, unico a salvarsi, chiede quindi il nostro aiuto per andare a recuperare ogni abitante del villaggio nel mondo dei sogni. All’interno di questo platform, passando per delle costellazioni, dovremo salvare i Puffi più famosi dai loro sogni tramutati in incubi. Uccidendo creature da incubo, recuperando puffbacche e funghi cosmici e giocando a tanti mini-giochi differenti, potremo vivere storie nuove dedicate ai piccoli omini blu. Anche se è totalmente assente un doppiaggio, questo mondo possiede una bellissima grafica coinvolgente ed affascinanti effetti visivi. Con I Puffi Dreams, il publisher Microids è riuscito ancora una volta a regalarci un nuovo mondo pieno di fantasia e divertimento, da giocare anche in co-op con il multiplayer in locale.